C’è un punto zero?
Ovvio che c’è un punto da dove non si torna. Esiste nel calcio, nella vita e nello sport in generale. Dobbiamo essere sempre dignitosi e decorosi e sono sicuro che la squadra ne è consapevole e userà le soluzioni che sono necessarie.
Ha elogiato Maicon, Palmieri, Uçan. C’è una sorta di guerra fredda tra lei e Garcia?
Quando faccio la guerra la faccio a campo aperto. Se ci fosse una guerra o io non sarei il direttore sportivo della Roma o Garcia non sarebbe l’allenatore della Roma. Non c’è nessuna guerra. Io esprimo delle opinioni calcistiche prendendomi le responsabilità e non è detto che debbano essere assolutamente vere. La bellezza del calcio è quella che ognuno può esprimere opinioni diverse e oltretutto vi invito a pensare che quando dico che Florenzi è meglio di Dani Alves lo faccio per costruire una situazione intorno ad un giocatore della Roma che reputo molto forte e che sento che deve avere un’identificazione. Non credo di aver detto una bestemmia. E’ un giocatore molto forte e permettetemi di fare una similitudine. Continua >>
Tanta amarezza, come si reagisce?
Sì, è una sconfitta da cui dobbiamo imparare. Voglio ringraziare tutti i tifosi che sono venuti. Forse nessuno nel mondo ti sostiene cosi sul 5-0. Hanno fatto una grande figura. A noi come società e squadra non piace perdere. Continuiamo ad avere il controllo del nostro destino e lavoriamo per battere Atalanta e Bate.
Da domani come si riparte?
Con la testa a domenica, ogni punto è oro. Così si fa. Continua >>
“Per me stasera era una parodia del calcio. Ero d’accordo anche di fermare la partita sul 2-1 per noi e di rigiocarla. Non è stato calcio è stato solo il fatto di cercare di spingere in avanti la palla meglio dell’avversario. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi l’unica cosa positiva è che non ci sono stati infortuni”. Continua >>
La Roma è una grande squadra e, nonostante le difficoltà emotive che contraddistinguono il derby, i ragazzi hanno affrontato un match importante, senza perdersi troppo. Ovviamente giocare sette partite in pochi giorni a questa intensità in Campionato e Champions è difficile, ma, se escludiamo la sconfitta sfortunata a Milano, possiamo dire che chiudiamo questo ciclo con soddisfazione. Continua >>