 |
Categorie Il Redazionale
Scritto da Er Pasquino
lunedì, 17 Ottobre alle ore 10:48
Napoli Roma 1 -3 , risultato importantissimo al San Paolo dove neanche le ridicole misure di sicurezza messe in atto pur senza tifosi ospiti, hanno potuto fermare una Roma ben messa in campo e con l’atteggiamento giusto.
Quest’oggi vogliamo soffermare il nostro redazionale su un giocatore giustamente criticato, Edin Dzeko.
Roma si sa è una piazza sempre in movimento e l’ironia che si tramuta a volte in pessimismo e disfattismo anima la mente e il cuore dei tifosi. Su Dzeko sono stati fatti commenti e vignette molto pesanti capaci di buttare nello sconforto totale qualsiasi giocatore anche di spessore, ma solamente i campioni sanno accettare, anche se a malincuore, le critiche e tramutarle in energia positiva, lavorare per migliorarsi e dimostrare a tutti il proprio valore.
Quello di Edin certo non lo scopriamo noi, per lui parla il curriculum, ma vogliamo soffermarci sullo spessore umano, quello spirito di sacrificio, che ci ha colpito, e che gli ha permesso di fare sette reti in otto partite. Continua >>
|

L’inferno a ridosso del Vaticano
Categorie Editoria Pillole&Chicche de Roma nostra Ultimi arrivi Ultimi arrivi CDR
Scritto da Er Pasquino
martedì, 11 Ottobre alle ore 09:10

Gli articoli sono gentile concessione di Claudio Colaiacomo: dal libro Roma Perduta e Dimenticata Compton Netwon Editori – segui Claudio su facebook o su twitter
L’industria del mattone a Roma ha una storia millenaria che in sostanza nasce contemporaneamente alla fondazione della città. In epoca recente la produzione dei laterizi si è spostata a ridosso delle mura della Città del Vaticano, dove oggi scorre via delle Fornaci. La via deve il suo nome proprio ai forni che nel Seicento sbuffavano fumo e fiamme per creare gli elementi necessari a costruire palazzi e la nascente basilica di San Pietro.
Tra le pagine di questo libro, abbiamo già parlato della porta Fabbrica, murata, che un tempo serviva proprio per collegare la zona delle fornaci con il Vaticano. Oggi non rimane più nulla se non il nome della via e quello quasi del tutto ignorato della porta.
 Raccolta Roma sparita – Via Baldo degli Ubaldi 1959
Negli anni che seguirono, le fornaci traslocarono di un paio di chilometri a nord oltre al cosiddetto monte del Gelsomino, presso un’area estesa fino a lambire l’odierno Piazzale degli Eroi e che ancora oggi preserva il nome antico, Valle dell’Inferno. Piuttosto singolare trovare una valle così denominata a pochi metri dalla città Santa! Eppure non si tratta solo di semantica, la valle era davvero infernale sia nell’aspetto e sia nelle condizioni di vita di chi ci abitava. Se ci fossimo affacciati dalle mura vaticane due secoli fa, magari al crepuscolo, la scena sarebbe stata inquietante. Decine di casolari e ciminiere illuminate dal bagliore del fuoco vivo, colonne di fumo e gente in perenne movimento, sudicia, intenta nel trasporto di argilla, carbone e mattoni su carrocci di legno. Una di quelle ciminiere è ancora sorprendentemente in piedi, ma per poco se qualcuno non interviene con urgenza. Si trova in via Baldo degli Ubaldi a ridosso del cavalcavia ferroviario. È quel che resta della fornace di Girolamo Veschi, uno dei più importanti produttori di allora. Continua >>
|

| |
|