domenica, Luglio 13, 2025 Anno XXI

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MARCATORI: El Shaarawy (R) al 15′ p.t.; Dzeko (R) al 19′, Parolo (L) al 30′, Florenzi (R) al 38′, Perotti al 42′ (R) s.t.

Lazio-Roma 1-4LAZIO (4-3-3) Marchetti; Patric, Bisevac, Hoedt, Braafheid; Cataldi (dal 39′ s.t. Djordjevic), Biglia, Parolo; Candreva (dall’11’ s.t. Keita B.), Matri (dall’11’ s.t. Klose), Anderson. (Guerrieri, Matosevic, Gentiletti, Mauricio, Onazi, Mauri). All Pioli.

ROMA (4-3-3) Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Keita S., Nainggolan (dal 26′ s.t. Iago); Salah (dal 36′ s.t. Zukanovic), Perotti, El Shaarawy (dal 15′ s.t. Dzeko). (De Sanctis, Castan, Maicon, Torosidis, Strootman, Emerson, De Rossi, Uçan, Totti). All. Spalletti.

ARBITRO: Banti di Livorno.

NOTE: Espulso Hoedt al 49° s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco sorretto). Ammoniti Patric, Rudiger per gioco scorretto, Candreva, Biglia, Nainggolan e Cataldi per proteste. Angoli 10-6. Recuperi: 0 pt, 6′ st. Spettatori: 22000*.


*Curve vuote come nel derby d’andata: il tifo organizzato protesta così contro l’iniquo e vessatorio trattamento dei tifosi romani rispetto ai tifosi del resto d’Italia (“grazie” alle menti illuminate del duo Gabrielli-Tronca) e diserta lo stadio. Romanisti riuniti a tifare a Testaccio, laziali a Tor di Quinto.
Curve vuote contro l'iniquo trattamento dei tifosi romani

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Dopo un filotto di vittorie è inevitabile che arrivi una battuta d’arresto. La cosa brutta è la somma punti fatta con una squadra come l’Inter: un punto tra andata e ritorno stona profondamente. Continua >>

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MARCATORI: Perisic (I) all’8′, Nainggolan (R) al 39′ s.t.

Roma-Inter: Nainggolan gol!ROMA (4-3-3) Szczesny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne (dal 36′ s.t. Emerson); Pjanic, Keita (dal 12′ s.t. Dzeko), Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy (dal 48′ s.t. De Rossi). (De Sanctis, Zukanovic, Maicon, Torosidis, Uçan, Vainqueur, Iago, Strootman, Totti). All. Spalletti.

INTERNAZIONALE (4-2-3-1) Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Medel, Brozovic; Biabiany (dal 37′ s.t. Manaj), Ljajic (dal 41′ s.t. Melo), Perisic; Eder. (Carrizo, Berni, Juan Jesus, Santon, Telles, Gnoukouri). All. Mancini.

ARBITRO: Orsato di Schio.

NOTE: spettatori paganti il biglietto del singolo evento 23.087. Abbonati 23.962. Ammoniti Keita, Medel e Manolas per gioco scorretto, Handanovic per c.n.r.


Ormai è un’abitudine: il “solito” rigore non dato alla Roma!
Roma-Inter: il solito rigore non dato alla Roma!

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La Roma arriva a Udine con la forza delle sette vittorie consecutive e l’eliminazione dalla Champions. Contro i bianconeri in crisi mette subito le cose in chiaro, creando tanto e portandosi in vantaggio con un gol di Dzeko, proprio lui.

Partita senza storia, troppa differenza tra le due squadre anche se, non appena cala l’attenzione, qualcosa si rischia sempre e Spalletti si sgola per tenere viva la concentrazione, soprattutto dopo il meraviglioso raddoppio di Florenzi.

La pennichella però arriva e i padroni di casa accorciano le distanze e riaprono apparentemente un match già morto e sepolto. Non arrivando il terzo gol c’è da penare fino al fischio finale.

Una Roma bella col quel vizio, ogni tanto, di fermarsi quando non le è permesso. Picchiare sempre, battere sempre il ferro caldo. Non si può regalare niente a nessuno, la rincorsa non può fermarsi nemmeno ora che il terzo posto è nettamente in mano giallorossa.

In questo tratto finale di campionato non si può buttare via nemmeno un punticino, potrebbe costare caro.