mercoledì, Giugno 04, 2025 Anno XXI


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Gli articoli sono gentile concessione di Claudio Colaiacomo: dal libro Roma Perduta e Dimenticata  Compton Netwon Editori – segui Claudio su facebook o su twitter


piazza Cavour

Piazza Cavour

L’idea di realizzare piazza Cavour prende forma nel piano regolatore del 1873 ma solo nel 1895 sarà aperta al pubblico.

Elemento principale è la statua bronzea dello statista italiano, su un maestoso piedistallo in travertino ricco di simboli allegorici che rappresentano il pensiero e l’azione che caratterizzarono Cavour.

Troviamo anche due belle statue di Roma e dell’Italia. Forse l’allegoria più emozionante è il grande leone che protegge l’urna del plebiscito che sancì l’Unità d’Italia. Il fiero felino rappresenta tutti noi, il popolo, guardiano di quel voto democratico che unì per sempre la nostra nazione.

Per gli appassionati di gossip facciamo notare che la statua volge le spalle a piazza Mazzini, intitolata all’altra figura di spicco del Risorgimento italiano, spesso in contrasto con Cavour.

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monumento Camillo Benso di Cavour

Fino a poco tempo fa era una brutta rotatoria cinta di lamiera, reti arancioni e cartelli di un cantiere. Dietro le transenne spuntava qualche palma e i ponteggi a protezione della statua di Cavour. Da pochi mesi le transenne sono state rimosse, un ampio spazio verde è tornato a disposizione dei cittadini, palme, fiori e un disegno simmetrico di vialetti rendono la piazza tra le più belle di Roma. Continua >>

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Il tratto 'torto' nel 1600 (incisione di P. Schenck) foto dal blogromaleggendaria.blogspot.it

Il tratto ‘torto’ nel 1600 (incisione di P. Schenck) foto dal blogromaleggendaria.blogspot.it

È da secoli che il nome di questo angolo di Roma si chiama più o meno così, e il motivo è sotto gli occhi di tutti anche se in pochi se ne accorgono. Salendo da piazzale Flaminio, poco prima di transitare sotto il ponte che collega due lati di Villa Borghese, ci troviamo davanti uno sperone di muro romano fortemente inclinato in avanti come se stesse per cadere da un momento all’altro. In realtà quell’apparente equilibrio precario dura da circa venti secoli, già in epoca romana il muro esisteva ed era già inclinato. Si tratta probabilmente di ciò che sopravvive di una villa esistente ben prima la costruzione delle mura aureliane che oggi costeggiano l’intero tracciato della via. Continua >>

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L’attuale articolo è stato preso dal libro “Il giro di Roma in 501 luoghi

Nel video la lettura dell’articolo è stata eseguita dall’autore stesso.

Il nome deriva dall’area dove sorge il Colosseo e non dalle sue dimensioni, indubbiamente colossali. Il più grande anfiteatro del mondo si erge in una zona che già dai tempi antichi, e prima della sua costruzione, si chiamava ad colossum ovvero presso il colosso. Continua >>

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fontana di Trevi

monumento per celebrare l’apertura dell’acquedotto Virgo

La fontana di Trevi affonda le sue origini al primo secolo prima di Cristo, quando Agrippa edificò un monumento per celebrare l’apertura dell’acquedotto Virgo e lo zampillare delle sue acque in città.

Il monumento era piuttosto semplice, una mostra fatta di un muraglione con iscrizioni celebrative e una serie di vasche per la raccolta delle acque. Per secoli, fino almeno al Quattrocento, rimase così, fino a quando papa Niccolò V incaricò l’architetto Leon Battista Alberti di restaurare la fontana costruendo un unico vascone, vero antenato della grande vasca che ammiriamo oggi.

Dal 1453 il monumento iniziò a prendere il nome di Fontana di Trevi. Ma perché? Continua >>