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E’ la sesta di campionato, manca talmente tanto alla fine della stagione che nessuno si sarebbe aspettato quello che sempre succede nei momenti di difficoltà bianconera. Pari punti in classifica, nessuna possibilità di fuga e con tutto il tempo di piazzare i soliti semafori rossi qualora ci fosse il serio pericolo di non vincere.

Ma la Roma quest’anno è troppo forte meglio segare subito prima che l’albero cresca troppo. Ed ecco che puntuale arriva Rocchi, il più juventino tra tutti gli arbitri.

Mano o no di Maicon tutto decade perché il giocatore è fuori area. Decide bene Rocchi indicando la punizione, poi gli ricordano la schiuma e questa gli annebbia il cervello e cambia idea. Rigore per la Juve!

Ci ripensa un po’ mentre la partita va avanti e decide che così è troppo sfacciato e aspetta l’abbraccio in area che prima o poi arriverà e decide di assegnare un rigore alla Roma. È qui che si decide l’incontro perché i rimorsi se lo magnano.

Come ho potuto ferire cosi la mia squadra, non posso permettermelo. Al gol di Iturbe Rocchi ha un mancamento, una coltellata dritta nel cuore, si sente davvero male. Non è possibile devo aiutare i miei. Cosi il minuto di recupero diventa ‘fino a quando la Juve segna’. Però i bianconeri proprio non ce la fanno a tirare in porta quindi deve fare una magia: rigore per la Juve!!!

Invece di andare a riposo sotto di un gol e col il probabile cambio di Vidal passare ad una difesa a quattro gli ospitali padroni di casa si ritrovano in parità e con la più sicura difesa a tre.

Negli spogliatoi l’arbitro è soddisfatto perché è riuscito a resistere alla tentazione di essere imparziale e cosi tutto contento e sereno si riaffaccia sul prato verde.

La Roma sfiora il raddoppio e Rocchi esulta perché tirare ancora fuori magie dal cilindro sarebbe stato proprio difficile visti tutti gli sforzi fatti nel primo tempo. La partita si calma, sembra destinata a finire in pareggio.

I bianconeri si rendono conto di aver fatto davvero pochino per vincere e così riescono a colpire una traversa, che resterà l’unica cosa onesta della partita. Manca pochissimo le occasioni sono rare, Rocchi si concentra perché forse c’è ancora tempo per conquistare i tre punti.

Tiro della vita di Bonucci peccato per lui perché Vidal è in fuorigioco. Sarebbe stato un gol memorabile, per un difensore poi. Rocchi decide però che difficilmente nella sua vita riuscirà a siglare ancora una tripletta e decide di convalidare il vantaggio bianconero. Hat trick e pallone portato a casa.

Mancano spiccioli più recupero. Chissà magari i quattro minuti in più, come nel primo tempo, diventano cinque o sei a discrezione. Ma l’arbitro è imparziale e fischia esattamente a 49.00 e buona notte al calcio italiota.

petra@corederoma.it