mercoledì, Aprile 24, 2024 Anno XXI

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È iniziata la serie di pareggi che fa notizia solo perché sono uno di fila all’altro e perché gli ultimi due sono avvenuti in casa con squadre di bassa classifica. Se fossero stati distribuiti durante la fantastica cavalcata avremmo avuto dei commenti diversi. Continua >>

da forzaroma.info

Il numero 5 della Roma Leandro Castan è stato protagonista della video chat organizzata dalla società giallorossa per gli iscritti al programma As Roma Membership. Ecco le parole del giocatore brasiliano

Leandro CastanIl tuo impatto con la città?
Roma è una città da conoscere, tutti ne parlano: è la più bella del mondo. È incredibile e la porto con me. Qua sto bene e questa cosa è importantissima: anche la mia famiglia sta bene qui e sono felice.

I tuoi obiettivi?
Vorrei fare la storia di questa squadra, come tanti brasiliani hanno fatto qui. Quest’anno vogliamo arrivare in zona Champions e siamo sulla strada giusta.

Un tuo giocatore modello?
Aldair non l’ho visto molto, perché ero troppo giovane quando giocava. Quello che ho vissuto di più e che ho incontrato anche in nazionale, dove l’ho osservato molto, è Juan. Uno dei difensori più forti mai visti.

Quali sono i tuoi rituali prepartita?
Non ne ho uno in particolare. Prima di ogni match prego Dio per vincere e non avere infortuni. Faccio il massimo e do il meglio per la mia squadra. Continua >>

da canchallena.lanacion.com.ar – laroma24.it

In occasione della sosta per le nazionali, il 15 novembre, il sito argentino ha intervistato il centrale difensivo della Roma. Interrogato per via telefonica sulla sua situazione, e sulla sua nazionale, il giocatore ha risposto ad una breve intervista.

Nicolas BurdissoA che punto della tua carriera ti ritrovi, a 32 anni e con dieci stagioni alle spalle nel calcio?
E’ un presente strano, perchè sono stato i primi due mesi senza giocare. All’inizio di quest anno mi sentivo molto bene, e avevo messo da parte tutte le paure per l’infortunio (avvenuto nel luglio 2012). Pensavo che quest’anno avrei recupeato quello che era mio: tornare in squadra e nella “seleccion”(la nazionale argentina, ndr). Ma le cose non sono andate così…

Allora dev’essere strano per te il fatto che la Roma sia la capolista dei record in Italia, ma che tu abbia giocato solo due delle ultime partite, e per assenza dei centrali titolari..
Sì, però devo dire che la squadra è andata benissimo senza di me. Io mi sento forte, so quello che posso dare. Quando ho giocato mi sono sentito bene, all’altezza della squadra. Devo avere pazienza… Continua >>