Vado allo stadio per vedere Roma-Cesena. Stì cazzi, me dico. Tanto in SicZilia stà tutto fermo. Nun c’è sta niente da fa… hanno bloccato pure le cartoline. Quindi, me ne sto a Roma ner uicchend e mi godo la mia città e i miei colori.
5-1. Punto. Che cazzo volemo dì ancora? La squadra c’è. L’allenatore pure, altro scucchione in panca, e il capitano me sembra tornato a coRe dietro alle punte come a Roma-Parma del 17 giugno 2001. Io so uno de quelli che non appena trapelò il nome di LUIS ENRIQUE ha fatto i salti de gioia. “Ma come? Chi è? E’ n’allenatore; ha mai allenato una squadra, chi te lo da sto ottimismo?” Mi dicevano! Ero sicuro perché quando provieni da una scuola calcistica prestigiosa non sei un brocco.
Ma voltiamo pagina. Continua >>
Nella conferenza stampa prima di Juve-Roma, alla domanda se fosse contento della ventilata possibilità che Totti sia convocato in nazionale, il tecnico asturiano ha risposto: “MaVari!”, per via dell’accento del suo paese. Ora ho capito: voi vede che era ‘na questione linguistica. Continua >>
Luis Enrique: la Juve non ha mai perso quest’anno? Per noi sarà uno stimolo in più
Categorie VirgolettatoScritto da Lucky Lukelunedì, 23 Gennaio alle ore 12:56
da romanews.eu
L’allenatore della Roma Luis Enrique incontra i giornalisti nella sala stampa di Trigoria alla vigilia della partita contro la Juventus valida per i quarti di finale della Tim Cup. Ecco le dichiarazioni integrale del tecnico asturiano:
Quali differenza in questo momento con la Juve?
“La differenza in classifica è chiara, perchè loro sono stati molto regolari e noi no. All’inizio non abbiamo trovato questa regolarità, ma credo che nella partita che hanno giocato qui hanno dimostrato di essere vincenti e hanno dimostrato di poter vincere qui all’Olimpico e noi dovremmo fare la stessa cosa a Torino. Credo sia uno stimolo incredibile sapere che non hanno perso ancora quest’anno. E’ molto stimolante questa partita”.
Gli attaccanti si sono sbloccati dopo l’infortunio di Osvaldo?
“Quando gli allenatori parlano di giocare come una squadra è perchè durante la stagione ci sono sempre problemi. Se manca uno come Osvaldo che facciamo? Iniziamo a pregare? L’importante per me è vedere che la squadra si comporta alla stesso modo e credo che, se uno si allena bene, ha opportunità di giocare, se tutti si allenano bene io devo scegliere 11 ragazzi, una squadra importante ha più di 11 giocatori. A me piace tantissimo sentire che la squadra sta facendo di tutto per far bene dopo l’infortunio di Osvaldo e Osvaldo pure è contento. Ora lo vedo lavorare con una voglia di mettersi al più presto a disposizione. Contro il Cesena mi ha fatto uno scherzo, a un certo punto vicino alla panchina mi ha detto ‘Si sente la mia mancanza eh?‘”. Continua >>