sabato, Aprile 20, 2024 Anno XXI


Agostino Di BartolomeiCosa si potrebbe ancora raccontare di Agostino Di Bartolomei. E’ stato uno dei più grandi giocatori che abbiano indossato la maglia giallorossa. Il Capitano vero, quello del secondo scudetto, la cui immagine, di plastica potenza, con la quale scaglia il pallone nella rete avversaria campeggia da anni sul logo di questa nostra Associazione. E alberga nei cuori di quanti lo hanno visto giocare. Il simbolo romano e romanista di una Roma senza limiti, che ci portò sul tetto d’Italia e anche ad un passettino dal tetto d’Europa. Continua >>

Campo Testaccio Roma - Pro PatriaPer chi scrive queste piccole note, tentando di raccontare storie con la segreta e inconfessabile ambizione di suscitare delle emozioni, non esiste maggior soddisfazione nel vedere riscontrato questo desiderio. Continua >>

Fulvio BernardiniFu per tutta la sua vita un innovatore. Uno avanti ai propri tempi, e di molto. Forse il primo esempio in Italia di calciatore laureato, nella cifra del suo stipendio all’Inter faceva parte anche il costo dell’iscrizione alla Bocconi, presso la quale ottenne la laurea in Scienze Politiche. E, calcisticamente parlando, era una sorta di “scienziato”. Continua >>

Attilio Ferraris IVQuando alla vigilia dei mondiali di Italia ’90, la Rai mandò in onda la fiction “Il colore della vittoria”, che ricordava il successo della nazionale di Vittorio Pozzo nella edizione della rassegna iridata del 1934, la famiglia di Attilio Ferraris IV si lagnò e non poco con lo sceneggiatore del film tv, il giornalista Lino Cascioli. La lamentela nasceva dal fatto che dal racconto veniva fuori una figura dal tratto rozzo, popolano nel senso deteriore del termine, impresentabile nel bel mondo, e che questo non si addiceva per niente a quello che Attilio Ferraris IV era stato in vita. Continua >>