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La Roma si è messa lì in mezzo tra il primo e il terzo posto, anche se spostata leggermente più in alto. Con la vittoria a Cagliari ha pietrificato la sua posizione.

Per l’accesso diretto alla Champions mancano briciole che possiamo trovare ovunque. Dopo la sconfitta al San Paolo e con un Napoli a tre punti non avevamo alcun dubbio della differenza tra le due squadre. Quello che si è visto in quella partita viene oggi espresso chiaramente dalla classifica.

I giallorossi contro i rossoblu hanno faticato poco, con un paio di ripartenze bene assestate si sono portati a casa tre punti sacrosanti. La tripletta di Destro mette l’accento su questo ragazzo, troppo sottovalutato dall’ambiente per le sue capacità ma non sottovalutato dai media che hanno propiziato le tre giornate di squalifica. Fate skyfo.

La rincorsa sulla Juve non esiste, anche qui manca solo la matematica. Ma per motivi diversi. Se il campionato fosse stato un pelo più equilibrato dal punto di vista arbitrale la Roma sarebbe stata più vicina, non dico in testa.

Con la Juve impegnata in Europa questa vicinanza avrebbe innescato meccanismi diversi e magari fino alla penultima ci sarebbe stata battaglia. Cosi non è stato, come spesso nella storia, e la cavalcata bianconera può avere il suo lieto fine.

Il compito ora di Garcia è quello di mantenere viva la testa dei giocatori per chiudere ufficialmente il discorso secondo posto e per mantenere il distacco dalla vetta il più possibile fedele ai valori visti in campo.

petra@corederoma.it