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Succede che non meriti di perdere e becchi il gol nel finale. Succede soprattutto quando in attaccato ti trovi a sbagliare quello che onestamente sei riuscito a creare. L’attacco della Roma manca di cattiveria e cinismo in generale, dei tre presenti al San Paolo nessuno mai arriverà a più dieci gol stagionali in serie A.

Il Napoli ha fatto poco, sicuramente meno della Roma. Il possesso palla dei giallorossi, facilitato da una strana passività dei padroni di casa, ha spesso rallentato il ritmo della partita che è vissuta di sprazzi violenti e di tanti errori.

Lo zero a zero poteva essere il risultato giusto per la qualità messa in campo ma l’incidente è sempre dietro l’angolo e su due palle Callejon una la mette dentro.

Con qualsiasi altro risultato il campionato di vertice poteva ritenersi chiuso ora ci sarà da lottare anche se il vantaggio negli scontri diretti è un fattore da non sottovalutare. La Roma è in vantaggio in pratica di quattro punti, tesoretto che potrebbe aumentare in vista del recupero con il Parma. Insomma ci sarà da soffrire ma è tutto in mano nostra.

Garcia ha imparato la lezione, le due sconfitte precedenti non hanno nulla a che vedere con questa. Sono i giocatori che potevano dare di più soprattutto in termini di cattiveria.

Adesso lavoro, lavoro e lavoro.

p.s.: Kevin torna presto!