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La prima giornata di ritorno porta gli stessi punti dell’andata, contro un avversario che si è presentato all’olimpico molto più dimesso rispetto alla partita in casa. I giallorossi non si fanno distrarre da pensieri lontani e chiudono subito la faccenda.

Tutto come copione: Gervinho che cicca la palla davanti al portiere, Destro che segna a porta vuota, Strootman che la tocca piano e Ljaijc che fatica sette camicie prima di ritrovare il gol perduto.

E cosi per la seconda partita consecutiva De Sanctis rimane a guardare, segno di una Roma concentrata che ha capito che sarà un campionato dai punteggi record. Per tenere la posizione acquisita bisogna viaggiare ad un ritmo stratosferico che non ammette pause.

I due punti guadagnati sul Napoli fanno parte dell’altalena che ci accompagnerà, speriamo, fino alla fine del cammino. I punti persi con Sassuolo e Cagliari in un campionato normale avrebbero pesato di meno in quanto sono dei passi falsi che chiunque abbia vinto lo scudetto negli scorsi anni li ha commessi.

Questa stagione non ammette flessioni, non ammette di voltarsi dietro. Per arrivare in champions si deve macinare, macinare, macinare.

Avanti cosi.

petra@corederoma.it