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La Roma vince e aggancia la Lazio in classifica, questa è la notizia più importate di questo turno di campionato. Annullato il distacco di dieci punti grazie anche ad un cammino disastroso della compagnie biancoceleste.

Andreazzoli ripropone Lamela sulla fascia e Perrotta e Florenzi incursori. Si rivede Tachtsidis in regia e Osvaldo di nuovo fuori, insomma le scelte del nuovo mister sembrano convergere verso quelle del vecchio.

L’orchestra funziona molto bene nel primo tempo, soprattutto grazie ad un solista che non finisce mai di regalare prestazioni fuori norma. Il capitano inventa di tutto servendo assist in tutti i modi possibili e in tutte le zone del campo. La solita luce.

Il rammarico della prima frazione è il punteggio, decisamente striminzito al cospetto della prestazione. Rimanere in bilico con il risultato è troppo pericoloso per la Roma di questa stagione.

Il secondo tempo ne è la riprova. Il Parma sotto soltanto di un gol trova il coraggio di venire avanti e fa paura. Stek non dimostra sicurezza e a momenti fa la frittata. La traversa e il salvataggio di Burdisso impediscono alla serata di prendere la piega sbagliata.

Totti decide di chiudere il discorso e trasforma una punizione dal limite dell’area. Altri tre punti che portano il suo timbro.

Finalmente un po’ di continuità e la classifica subito ne beneficia. Certo il terzo posto sembra impossibile, grazie anche ad un Milan che continua a riceve regali dalla classe arbitrale.

Tornare in Europa è l’obiettivo da raggiungere, anche nel palcoscenico minore. Non si può rimanere fuori dal circuito ancora per un anno.

petra@corederoma.it