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Certo un punto in più avrebbe fatto comodo, avrebbe tenuto a distanza di una partita il terzo posto. Ma viste le sconfitte di Inter e Napoli nulla è cambiato, siamo ancora la.

La prestazione a Verona è stata moscia, non si vista la Roma arrembante come contro la Fiorentina. I giallorossi hanno fatto grossa fatica ad arrivare al tiro. Il Chievo si è chiuso a riccio impedendo verticalizzazioni facili.

Se il coro non si è espresso ai suoi livelli anche i singoli hanno steccato. Prima partita sottotono del capitano, Osvaldo a tratti irritante, Taxi non sufficiente. Il mister ha sbagliato qualcosa, come ad esempio non sostituire proprio il greco che con gli spazi tutti chiusi è diventato inutile.

La nebbia ha fatto da ottima cornice a questa partita maledetta. Serviva lo spunto di qualcuno per vincere a casa degli asini. Non è arrivato purtroppo.

Le giocate più belle le ha fatte Bergonzi, di sicuro il migliore in campo. Impetuoso quando sventola il giallo a Castan (e che volevi giocà con il Milan?). Straordinario quando non vede il netto fallo su Totti in area e l’atterramento di Balzaretti, anch’esso in area, che da il la al vantaggio clivense.

La sua arroganza è paragonabile alla sua incapacità. La classe arbitrale italiana rimane tra le più scarse al mondo, ma anche tra le sospette.

Non è questo il momento però per abbattersi. Chiediamo al Boemo ti serrare le fila e di chiudere nel miglior modo possibile il girone d’andata. Ci affidiamo a lui perché come al solito la dirigenza latita o parla a cazzo!

petra@corederoma.it