venerdì, Marzo 29, 2024 Anno XXI


Siamo arrivati dove mai avremmo voluto arrivare. Siamo all’incrocio e le scelte devono essere fatte. O si va da una parte con l’allenatore o si va nell’altra con una nuova guida. La meta è incerta da entrambe le parti e il cammino sarà comunque in salita.

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Partita disastrosa so tutti i punti di vista. La decisione di lasciare a casa il bomber attuale della squadra è da matti, con il carico di non portare nemmeno il suo vice naturale. L’altro che negli ultimi anni ha garantito una fracca di gol relegato in panchina.

Il quadro è chiaro e si manifesta in tutta la sua violenza dopo un quarto d’ora. Ennesimo capolavoro di Juan, perle già fornite in abbondanza la scorsa stagione, con ennesima coltellata dell’odiato Damato.

Contro una Fiorentina da serie B anche in dieci si riesce a fare una discreta partita. Con il solito dettaglio mancante: il tiro in porta. I ‘leggerini’ la davanti soffrono la fisicità degli avversari e in di spunti nel breve nemmeno l’ombra.

Arriva il secondo gol da calcio d’angolo, situazione in cui non conta l’inferiorità numerica. Dopo di che notte fonda con lampi e tuoni sulla nostra amata squadra.

I capolavori del mister, a parte quello iniziale di Cicinho, si racchiudo tutti nell’entrata in campo di Angel che si va a sistemare interno di centrocampo.

Scusate ma arrivati a questo non si capisce più, anzi per chi scrive non si  è mai capito, dove si vuole andare a parare. Società, tecnico, giocatori è la tanto sputtanata amalgama dove cazzo stanno!

petra@corederoma.it