da genoacfc.it
GENOVA – Secondo le statistiche pubblicate dalla Fondazione Genoa 1893, quella di domani sarà la partita numero 100 nella storia dei due club. Contandole tutte, il passato racconta. Con cartoline che, a dispetto del tempo, colorano i ricordi. Come dimenticare la storica gara del maggio ’83? Il secondo scudetto della ‘maggica’, stampato sulla matematica salvezza, di chi importò il calcio in Italia. Meglio di così. Era il Genoa di Martina, Onofri, Briaschi, Faccenda e Peters, l’olandese volante. La Roma dell’ottavo re Falcao, Di Bartolomei, Pruzzo, Conti e Nela (in tribuna a Marassi come commentatore). Pezzi di Genoa, che fecero grande la capitale. Il campo era a schiena d’asino, l’arbitro D’Elia vestiva in nero, finì 1-1 con i gol di Pruzzo (e chi se no?) e Fiorini (pace all’anima sua, come Agostino). E festa fu.
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