sabato, Maggio 18, 2024 Anno XXI


L’uomo si mise alla tastiera del computer e i tasti iniziarono a picchiettare. Continua >>

“Allora Ste’ se vedemo domani all’Una alla Palla , ce sarà pure l’Afgano che ha tanta voglia , come me, de conosce Er Secco”. Ho concluso così stasera la mia telefonata con Continua >>

da romanews.eu

Luciano SpallettiLa conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti, alla vigilia di Roma-Torino

Come ha vissuto la vicenda dell’infortunio di Totti
“Io sono dispiaciuto per quello che è successo a Francesco, grande giocatore e punto di riferimento per la Roma. La sua assenza ci peserà, sopratutto in questa parte di campionato dove ci giochiamo ancora molto. L’ho trovato tranquillo dopo l’intervento, mi è sembrato voglioso di riprendere. Questo è un segnale importante per la squadra e per lui”.

Cosa deve fare a questo punto la Roma, dopo aver quasi perso lo scudetto?
“Siamo dei professionisti, abbiamo l’obbligo di crederci finchè la matematica non ci condanna. Bisogna stare attenti anche alla Juventus, che sta facendo un buonissimo campionato. Dobbiamo vincere le partite e lavorare con grande stimolo. Rimpianti? Se si vanno a cercare qualcuno lo si trova. Però bisogna rimanere concentrati e pensare al presente e al futuro”.

Il suo parere sulle vicende societarie
“Non mi pongo il pensiero. Sono un allenatore e ho degli obblighi. La società con noi si è sempre comportata bene. Non so nulla di eventuali acquirenti o cordate straniere, e non lo voglio sapere perchè non è il mio ruolo. Nemmeno i calciatori si devono lasciere turbare da queste voci, sennò sarebbe segno di fragilità”.

Il Manchester in semifinale di Champions non ha fatto una grande impressione, qualche rimpianto?
“Quando si arriva in fondo non ci sono mai belle partite. Si sono scontrate le individualità di due grandi squadre che, di conseguenza, si sono annulate. In questi casi il livellamento tecnico fa la differenza”.

In caso di calci di rigore, li tirerà sempre De Rossi?
“Si vedrà durante il match come sempre. De Rossi li sa battere i calci di rigore, come li sa battere Pizarro, come anche Mancini e altri calciatori. Quello che se la sente di più calcia il rigore”.

Cosa ha rappresentato per lei il grande Torino?
“La storia del grande Torino si subisce, si leggono i libri, i grandi club che hanno un grande passato fanno notizia anche in seguito. Il Torino ha un pubblico numerosissimo, appassionato, vive con grande emotività le situazioni e riesce a trasmettere le loro volontà. Verranno agguerriti tentando di fare la partita, perché non accettano la classifica che hanno.”

Cosa teme di più del Torino? Qualche giocatore in particolare o il collettivo?
“Loro hanno buone individualità. Se la squadra non dà il supporto giusto ai grandi calciatori, i calciatori non riescono a dare il giusto contributo. Soprattutto nel nostro campionato. Nel reparto offensivo hanno la possibilità di mettere calciatori che hanno un passato di tutto rispetto. I pericoli ci sono”.

Mancini ha testa e gambe per giocare dal primo minuto domani?
“La formazione la dico domani”.

Ha lavorato in questa settimana con Mancini, vista anche la carenza di attaccanti?
“Ci ho lavorato come su tutti. I calciatori, sanno che in un campionato così, le cose vengono più facili quando ti devi impegnare a ribaltare alcune situazioni. Sono convinto che farà bene”.

Le condizioni di Aquilani?
“Alberto sta meglio, ha provato anche a calciare, avverte fastidio ma sta meglio”.

Ha parlato delle questioni societarie nello spogliatoio?
“Qualsiasi cosa chiacchierata che riguarda la squadra, qualche attenzione la crea. Noi ne abbiamo parlato più di una volta di questo caso nello spogliatoio, però non vorremmo che disturbasse. Per quanto ci riguarda, dobbiamo rendere al massimo visto che la società ci paga sempre. Qualcuno potrà essere più turbato di altri, l’importante però è non perdere di vista i nostri obiettivi”.

Per la programmazione della prossima stagione, è bene che certi discorsi si concludano in breve tempo?
“Il discorso è sempre la programmazione, è sempre quello che la gente che lavora nella Roma riesce a creare in prospettive future. Poi è chiaro che vanno prese in considerazione quelle che sono le disponibilità, i propositi, i livelli di confronto che si vogliono andare a creare. Però Pradè sta lavorando, Conti sta lavorando, un po’ anche io: si cerca di fare quello che ci vuole in un momento come questo in una squadra di calcio”.

La questione secondo posto è fondamentale per la stagione?
“Sì, è fondamentale. E’ importantissimo e dobbiamo avere ancora delle sensazioni di poter diminuire il distacco che c’è dall’Inter e di conseguenza che il secondo posto è fondamentale”.

Come cambia l’attitudine di una squadra ora che non bisogna più guardare avanti, ma bisogna fare attenzione indietro alla rincorsa della Juventus?
“Noi siamo ancora avanti. Nei comportamenti, nell’impostazione mentale la direzione è la stessa, ovvero quella di fare le cose fatte bene. L’insidia c’è, perché la Juventus sta facendo un buon campionato, però noi siamo a posto per quello che abbiamo fatto nelle ultime partite, a parte quella con il Livorno, mentre l’Inter ha vinto su un campo difficile. Però abbiamo un margine che ci può far lavorare tranquillamente senza tensione”.

Ipotizzando una partenza di Mancini, Cerci può rientrare nel progetto Roma del prossimo anno?
“Noi stiamo lavorando, sappiamo cosa dobbiamo fare. Certi discorsi si fanno in ufficio”.

Un ingresso di un nuovo gruppo potrebbe influenzare il progetto oppure rimarrebbe invariato?
“Sul fatto di prendere in considerazione un nuovo gruppo ci deve pensare la proprietà, che ha sempre avuto l’intenzione di dare crescita e miglioramenti alla società”.

La partita con il Torino è insidiosa quanto quella con il Livorno?
“Sì, il Torino ha più potenzialità. Quindi può essere anche più pericolosa”.

Totti ha parlato di scudetto sfumato al 99%. E’ stato pessimista?
“E’ stato realista. I punti erano 4, si diceva che era difficile, ora sono 6 è ancora più difficile. Noi abbiamo pareggiato con il Livorno, loro hanno vinto in trasferta e quindi ora le difficoltà aumentano”.