martedì, Luglio 01, 2025 Anno XXI


Crisi è una parola che indica non necessariamente una accezione negativa dell’essere. Essa deriva della radice greca del verbo krino= separare, discernere, oltrepassare… In essa non c’è alcuna valutazione di giudizio negativo o positivo. Quindi si potrebbe coglierne anche una sfumatura neutra, in quanto un momento di crisi, cioè di riflessione, di valutazione, di discernimento, che può, il condizionale è obbligatorio, trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita, per un rifiorire prossimo. Insomma per il raggiungimento di uno stato di un nuovo equilibrio. Continua >>

Iniziamo con una delle tante follie accadute di questo tempo sospeso. La Rubbentus, dopo aver collezionato scudetti taroccati, ha chiesto alla FIGC, in un tripudio di arroganza, il risarcimento di 400miGlioni. Agnelli jr. è un rampollo senza cultura sportiva e privo di scrupoli. Nominato perché porta un cognomen, dimostra di non conoscere le recenti vicende della squadra di cui è presidente. C’è da premettere che, intanto, il giovine presidente passerà alla storia “presentando il peggiore bilancio della storia della Juventus e con “un’inchiesta della procura di Torino sulla stabilità del nuovo stadio”. Tutto ciò che non trapela e non si dice dello Rubbentus style. Continua >>

Luis Enrique è bravissimo, ha carattere e personalità“. Lo dici Pep Guardiola, l’allenatore più vincente al mondo negli ultimi 5 anni. Ma a noi, romanisti, non interessano le valutazione di un tecnico spagnolo cresciuto in una scuola calcistica distante anni luce da quella italiana. Siamo più sensibili a quello che si dice nell’Italia pallonara, dove di dice di tutto e anche il suo contrario. E per questo motivo siamo scossi, turbati, disorientati. Il rischio maggiore è di declinare tutto ciò che la ASRoma ha prodotto fino a oggi in un valutazione negativa. Per il tifoso è sacrosanto esprimere dubbi, incertezza, malumori, rancori se la realtà tradisce le aspettative iniziali. Ma qui, ci troviamo di fronte a un qualcosa di nuovo: costruire l’identità di una squadra che si è lasciata alle spalle una lunga storia recente di successi e di delusioni. E i successi e le delusioni fanno parte dello sport come della vita. Continua >>

La rabbia del “bandito” a fine gara è la fotografia del sentimento della squadra a dispetto del comportamento societario nel non discutere le decisioni arbitrali. Si potrebbe dire ROMA-ARBITRI 0-2, e forse anche 0-3.

E’ inutile parlare del plateale Tagliavento ma ieri abbiamo assistito da parte della terna arbitrale a una chirurgica operazione di esproprio del gioco voluto da LUIS ENRIQUE. Continua >>