lunedì, Luglio 07, 2025 Anno XXI


UNA GITA FINITA MALE

 

Questa è l’impressione che si è avuta assistendo alla partita Catania Roma di domenica. Continua >>

ROMA?…..NO GRAZIE!!!

 

Questo è sicuramente il pensiero che si insinua  nella mente di chi sa che dovrà affrontare “La Maggica”! Oramai i nostri avversari si sentiranno come delle vittime sacrificali immolate sull’altare di un calcio stellare. L’unico rimpianto è che questo indimenticabile campionato è purtroppo prossimo all’epilogo ma, comunque esso vada a finire, siamo ormai certi di avere una squadra che potrà, se non per questa stagione, raggiungere nel prossimo futuro traguardi veramente importanti.

Le parole del nostro D.S. Sabatini non ci lasciano dubbi: “I giocatori saranno riconfermati, in primis il nostro gioiello Pjanic, anzi la squadra verrà rinforzata con due-tre innesti importanti che ci permetteranno di migliorare ancora di più la qualità generale del gruppo oltre ad avere una maggiore disponibilità di ricambi, in previsione anche degli impegni difficili che ci attendono in campo internazionale.

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KAPACCIONE CONTRO TUTTI

Quando ad una persona viene attribuita una nomea, è difficile togliergliela. Il brutto è quando uno è considerato uno jettatore, allora la cosa diventa insostenibile: il “menagramo” viene evitato come la peste nera. Ma nel nostro caso, la questione è diversa. Continua >>

LEZIONE DI CALCIO

 

 

Una Roma pressoché perfetta si è esibita allo Stadio Olimpico contro l’Atalanta. La sfida destava preoccupazione per gli squalificati Destro, Pjanic  e Florenzi e per gli indisponibili Balzaretti, Strootman e Benatia. Garcia ha dovuto riorganizzare la squadra con nuovi innesti, riaffidandosi a Taddei e mettendo in campo il Capitano, non al meglio della forma fisica. Ma a quanto pare, pur cambiando gli interpreti, la musica è rimasta la stessa, anzi direi una sinfonia! E’ stata una Roma talmente bella da lasciarci senza fiato: precisa, veloce, vogliosa di vincere senza accontentarsi. Una fusione di gruppo splendida e l’episodio di De Rossi che passa la palla a Ljajic per fargli fare gol, quando avrebbe potuto benissimo farlo lui, ne è l’esempio più eclatante. Adem non ha passato momenti sereni e Daniele, di simili momenti, ne ha vissuti in passato e quindi ha capito che il compagno andava aiutato a superarli. Quale modo migliore segnando un gol?

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