giovedì, Aprile 25, 2024 Anno XXI


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SABATINI A ROMA TV

La sua analisi di questa partita?
Difficile raccontare ed ipotizzare una partita così difficile. Sul 2 a 0 dovevamo gestirla meglio: oggi abbiamo fatto una prestazione difensiva insufficiente, ma siamo stati insufficienti nella migliore delle ipotesi. Non dobbiamo guardarci indietro, abbiamo 5 partite da giocare. Oggi abbiamo perso un’occasione, potevamo gestirci il nostro destino, ma è il primo episodio negativo dopo 10-12 partite. La Roma ha il dovere di centrare l’obiettivo minimo del terzo posto, guardando il secondo. Non ci fermeremo.

L’episodio fondamentale è sulla sostituzione di Digne: c’è stata un’incomprensione?
Episodio sfortunato, aveva chiesto il cambio, ma 10 secondi prima aveva fatto una sovrapposizione. E’ stato l’attimo fuggente, ma sul non sostituire non posso dire niente: era sofferente, ma stava correndo e giocando.

Cosa succede a Dzeko in alcune situazioni?
Dirò una cosa che sarà contestata, ma non me ne frega niente: stava giocando una grande partita, poi ha avuto questo episodio del gol mancato che ha tirato alto e la partita è cambiata, perché la cappa del pessimismo lo ha colto. Merita rispetto e, spesso, non gli viene riconosciuto. E’ un grandissimo giocatore, un professionista esemplare. Si tirerà fuori e, guardando la partita, tutti si accorgeranno che ha fatto una buona partita.

Anche il terzo gol nasce da un suo colpo di tacco
Ha dato la possibilità a Totti di concludere in porta poi. Non ho niente da dire, difficile da raccontare quello che è successo, ma dobbiamo prenderne atto.

SABATINI A SKY SPORT

Ci sono tante partite dentro a questi 90 minuti, c’è un elemento grave come il mancato controllo del risultato: che analisi fa?
Oggi è stato uno zibaldone calcistico, in cui ne abbiamo viste di tutti i colori. La squadra avrebbe dovuto tenere la partita sotto controllo e oggi è la prima volta nella gestione Spalletti in cui la squadra si smarrisce così in campo, ne dobbiamo prendere atto e la squadra ci lavorerà. Ne siamo coscienti, è stato un passo falso perché, prima della partita, eravamo noi a poter condizionare il nostro futuro e, invece, ora dobbiamo aspettare gli altri.

Gruppo immaturo?
Non posso dirlo, negli ultimi due mesi sono stati all’altezza. La squadra ha fatto delle belle cose. Abbiamo subito come non ci capitava da tempo, però abbiamo fatto tre gol in trasferta. Dobbiamo ritrovare la serenità per ritrovare il nostro obiettivo imprescindibile.

Le qualità di Totti sono un valore che può essere riproposto nella prossima stagione o no?
Questo non lo so, però devo dire bravo al mister, perché guarda l’impegno dei giocatori durante la settimana, lo sta facendo giocare con pieno merito e lo ha ripagato con una rete.

Questo gol cambia qualcosa dal punto di vista del rinnovo contrattuale?
Questo non lo so, c’è una disposizione della proprietà e del presidente e un campo dove i giocatori si raccontano tutte le domeniche. Non credo che cambieranno le cose, però bisogna dare atto al giocatore e all’allenatore che lo sta facendo giocare e stanno facendo bene.

Dzeko può uscire da questa condizione?
Ha enormi qualità e sicuramente le metterà a frutto per la Roma in futuro. Mi permetto di dire, anche se sarò impopolare, che ha sbagliato gol e ha inorridito i tifosi della Roma, ma ha fatto una partita importante e si è sempre fatto trovare per le aperture e le sponde. Si avverte che, a contatto con una situazione da gol, si trova in una cappa di pessimismo e non riesce a fare quello che vorrebbe. E’ il nostro centravanti, però, e dobbiamo confidare nelle sue qualità.

Qualche settimana fa aveva parlato di dimissioni al proprietario. Ha avuto risposte?
E’ tutto sospeso. Siamo figuranti in questo momento, al centro della scena deve rimanerci la squadra, vedremo in futuro quello che accadrà.

SPALLETTI A MEDIASET

Una Roma così con lei non l’avevamo mai vista
Abbiamo perso l’equilibrio, la partita è stata con continui ribaltamenti di fronte, l’abbiamo messa più volte in discussione. L’avevamo vinta dopo il 2-0, ma non ce la facciamo a rimanere applicati, a volte perdiamo la testa, non siamo sul pezzo, perdiamo centimetri e gli altri invece sanno che, se gli capiterà un’occasione, la devono sfruttare.

Dzeko ha sbagliato tanto…
Lui è un po’ come tutti, voi lo anteponete a Totti e, quindi, è chiaro che vince Totti e perde quell’altro, non ne volete due. Io invece ne voglio due. Totti non c’entra sul fatto dei gol sbagliati da Dzeko, ma il giocatore che arriva a Roma sente sempre questo dualismo. E’ grande Totti, ma è grande anche Dzeko, io voglio che passi questo messaggio. E’ chiaro però che lui, dall’alto della sua esperienza e della sua qualità, deve fare qualcosa di più.

Cambia qualcosa ora su Totti dopo la prestazione di oggi?
Per me non cambia niente. Se lui vuole fare il giocatore fa il giocatore, sennò fa altro, se lui calcia la palla fa gol, ma contano anche altre cose, la corsa, prendere in mano il pallino della partita e la squadra ha vinto 9 partite senza di lui. Poi va bene anche che, in una partita del genere o in quella contro il Bologna, lui entra e mette due palle giuste, che potevano essere 5 per i piedi che ha, ma è un problema vostro non mio. Io alleno la squadra e metto in campo la squadra per vincere ogni volta.

SPALLETTI A SKY SPORT

Non so se le grandi squadre hanno sempre il controllo, noi siamo una buona squadra, però abbiamo questi abbassamenti di tensione, non riusciamo a stare attaccati al centimetro, ci sembriamo a volte troppo belli, invece di diventare cattivissimi nella situazione migliore, si dà possibilità di gestire due palloni e si prende tre gol.

Calo di tensione?
È una cosa possibile, si vede che abbiamo concesso qualche piccolo spazio in cui, anziché soffocare bene l’azione o fare la chiusura, siamo rimasti un po’ distanti e ci hanno fatto male. Una roba imbarazzante.

C’è stata questa scelta di Zukanovic al centro, forse è mancato nelle chiusure?
Direi di non colpevolizzare uno soltanto, non eravamo messi bene, non abbiamo marcato bene, la colpa non è di un solo giocatore. Un allenatore fa delle scelte, se poi risultano sbagliate in base agli episodi è colpa dell’allenatore.

Quella di Dzeko però non può essere una scelta sbagliata: cosa gli sta succedendo?
Niente, lui è un grande giocatore e una grande persona che ha delle qualità, ma forse è un po’ troppo sensibile a questi discorsi e a questi dualismi, gli si contrappone sempre qualcun altro, se non è buono deve giocare quell’altro, ma non è così: possono giocare insieme come oggi.

Totti ha salvato la partita con il 3-3.
Totti non ha salvato niente, la partita l’ha salvata la squadra. Lui ha calciato in porta come, l’altra volta, ha dato un buon pallone. Se ne dava 3, ne facevamo tre. Gliela hanno preparata bene, lui ha questi tiri, ha fatto un gran gol e ci ha dato la possibilità di pareggiare la partita. Fa parte della squadra e fa il lavoro che deve fare tutta la squadra. Il problema nostro è dover pensare anche a queste altre cose e non solo alla partita della Roma. Noi abbiamo diversi giocatori che hanno anche altre attenzioni e queste attenzioni dobbiamo distribuirle bene nella testa, altrimenti rischiamo di andare in confusione come oggi.

A cosa si riferisce di specifico?
Al giocatore che entra in un istante di ritardo. Io conosco Roma, c’è il sole, è tentatrice, viene meno una distribuzione di attenzioni che viene meno sulla famiglia e la squadra. Oggi abbiamo buttato via una possibilità che mamma mia, una roba… Sono cose che possono accadere, ma se le devono meritare gli altri, invece è stata colpa nostra. Dobbiamo avere delle attenzioni per questi risultati che sono fondamentali per il futuro della nostra società.

Quindi non ci vuole dire a chi si riferiva…
Se devo dire qualcosa la dico negli spogliatoi. Ho visto la partita, iniziata bene e portata su dei binari di gioco e di supremazia territoriale con cui siamo andati sul 2-0. Avevano subito il morso del risultato loro e si vedeva, sarebbe bastato continuare a fare il nostro gioco. Però abbiamo abbassato il livello. Non siamo così cattivi.

Come cambiano le prospettive per il secondo, terzo e quarto posto?
Mi è sembrato un bel fritto quello di cui stiamo parlando. Noi dobbiamo pensare a noi, non bisogna fare interpretazioni sulle posizioni. Noi oggi potevamo perdere la partita 5-2. Se avessero fatto il quarto e il quinto gol sul 3-2 non avremmo potuto dire niente, ci è andata anche bene per certi aspetti. Bisogna pensare dopo alle classifiche e ai numeri.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Come giudica la prestazione di Dzeko?
Ha fatto meno di quello che può fare, alcuni momenti abbassa quella che è la sua forza. Sente troppi discorsi che lo riguardano. Abbiamo bisogno di Dzeko e Totti, si vuole sempre creare questo dualismo.

Totti ha raddrizzato la partita
Ha fatto gol, la partita l’ha raddrizzata la squadra. Da un punto di vista giornalistico e di sentimento ci fa piacere questa attenzione, ma è sempre la squadra che raddrizza. Un giocatore ti può far perdere una partita, difficilmente la fa vincere.

Il gol?
Quel gol anche tra tre anni lo fa, perché ha il piede migliori di tutti. Poi ci sono altre cose da analizzare e lì fate un po’ più fatica, ma si può sempre migliorare.

E’ stato Dzeko a farla espellere?
Sì, ho detto “rigore, rigore” mettendo le manine a preghierina e Irrati mi ha buttato fuori perché sono uscito dall’area e, giustamente, mi ha buttato fuori.

Pjanic aveva problemi? Ha detto che alcuni giocatori non preparano bene la partita, a chi si riferiva?
Penso sempre di avere una squadra forte, che può vincere le partite anche quando manca un calciatore. Pjanic ha una qualità che, se riesce a metterla tutta, è una bella qualità. Ma questa squadra ha vinto anche senza di lui. L’ho fatto scaldare per vedere se poteva avere un contributo. Avevo o lui o Totti e ho messo Totti: lui è bravo a gestire le situazioni con la squadra chiusa. Ci ha dato questa zampata e abbiamo pareggiato. Io mi riferisco al fatto che, quando si sta 2 a 0 così, non si vede quell’applicazione e volontà dei calciatori per portare a casa il risultato e, allora, c’è qualcuno che pensa a qualcos’altro. Quello fa parte del mio lavoro, tirare in ballo l’attenzione del mio lavoro settimanale.

SPALLETTI A ROMA TV

Una sua fotografia su quello che è accaduto?
Abbiamo iniziato bene, facendo dei cambiamenti in base alle loro qualità. Abbiamo iniziato bene la partita portandola sul 2 a 0, poi abbiamo abbassato l’attenzione e loro l’hanno alzata: hanno sfruttato due ripartenze e noi non siamo stati bravi a prendere le posizioni preventive. C’è un momento in cui il difensore deve rimanere aperto, c’è un momento dove va a giocare davanti e gli altri devono mettersi per andarsi a incastrare. Abbiamo perso una palla e ce l’hanno giocata nello spazio, abbiamo scalato e ci hanno costruito il risultato.

Sfortuna nell’episodio di Digne?
Io parlo con tutti, aveva quell’infortunio e non poteva rientrare. Quando perdiamo la palla non soffochiamo le posizioni e le loro qualità sono riusciti a crearti problemi.

Il centrocampo non aiuta a dovere la difesa?
Se tu sei amareggiato, immaginati come sono io. In una partita come quella di oggi c’è un po’ di tutto. Anticipando quello che avverrà, sta nelle lettura di andare a fare le azioni mettendosi bene per non prendere la ripartenza. Bisogna essere bravi a incastrarsi nelle posizioni che assumono: attaccare col terzino e, se esce il terzino di destra, il sinistro deve venire dentro. Avere l’attenzione, è un modo di lavorare normale, si chiamano chiusure preventive e non le abbiamo fatte. Loro hanno qualità in alcuni giocatori e noi, ad un certo punto, siamo stati fortunati perché potevano chiudere la partita.

Era rigore su Dzeko?
Vedendolo dalla panchina era rigore, ma non lo voglio analizzare. Non lo ha dato, sono uscito fuori dal mio recinto e, dato che si fanno recinti ovunque, non si possono attraversare e mi ha mandato fuori.

Eravamo artefici del nostro destino, ora?
La classifica è difficilissima, la squadra di oggi dice che è difficile. Non si devono mandare segnali diversi, la nostra situazione è difficile. Se siamo questa squadra qui, che da un 2-0 al 30’ del primo tempo arriva a poter perdere 4-2 o 5-2, è segno di una situazione di estrema difficoltà.

DIGNE A ROMA TV

Come stai?
Sto male, non potevo continuare la partita e adesso vediamo cosa ho.

Solo botta?
Penso sia una botta, mi ha fatto malissimo.

Cosa è successo in partita?
Dovevamo vincere questa partita: abbiamo fatto due gol, non dovevamo prenderne 3. Dobbiamo lavorare.

Avete sofferto sugli esterni…
Abbiamo preso il gioco in mano all’inizio e abbiamo fatto due gol. Dopo prendiamo due gol e non posso dire di più.

Hai avvisato i tuoi compagni che non potevi seguire D’Alessandro?
Io avevo quest”infortunio ed era difficile spingere. Prendiamo un altro gol anche sui piazzati, dobbiamo lavorare.

Cosa vi succede in difesa?
Non lo so, penso che quando prendiamo due gol così e un terzo all’inizio del secondo tempo è bruttissimo, perché è difficile iniziare meglio il secondo tempo.

NAINGGOLAN A MEDIASET

Pareggio che profuma di sconfitta…
Sì, 2-0 poi due ingenuità nostre. Oggi abbiamo sbagliato tanto, quando possiamo approfittare non lo facciamo mai, ora dobbiamo guardarci anche indietro dall’Inter, inizia ad essere più difficile.

E’ un problema di testa?
Abbiamo continuato a giocare dopo il 2-0, stavamo messi bene in campo, poi, quando prendi subito 2-1 e 2-2, diventa difficile, siamo andati sotto e, po,i alla fine l’unica cosa positiva è aver recuperato il risultato e non aver perso, ma oggi c’è mancata cattiveria davanti alla porta, perché le occasioni le abbiamo avute. Serviva qualcosa di più da tutta la squadra.

Bisogna stare attenti al terzo posto ora
Ripeto, tutti noi pensiamo a vincere ogni partita, dipendeva tutto da noi e adesso ancora di più. L’Inter accorcia e ora dipende da noi, pensiamo a vincere le partite e poi vediamo.

NAINGGOLAN A SKY SPORT

Una grande squadra non si fa rimontare due volte…
Penso che oggi abbiamo sbagliato tanto come squadra, quindi penso che vincere 2-0 e poi farti recuperare e andare sotto… ci è andata bene che non abbiamo perso. Potevamo perdere con altri gol, come vincere con altri gol. Ci è mancata la cattiveria sotto porta e penso che il pareggio ci sta, per come si era messo il risultato.

Perché non riuscite a controllare le partite?
Oggi abbiamo cercato di fare la partita, magari ci siamo rilassati sul 2-0 ed è stato un errore da parte nostra. Mentre cercavamo il 3-0 abbiamo subito il 2-1 e il pubblico caldo qua ha reso la partita più difficile per noi. Comunque dobbiamo essere soddisfatti, anche per aver ottenuto un punto solo, perché stavamo perdendo. Siamo andati a +4 dall’Inter, potevano essere di più però, peccato.

Con Totti è meglio?
Si vede che i piedi ci sono ancora e ha ancora ha voglia: può darci ancora una mano e oggi l’ha dimostrato. Ora aggrappiamoci a questo, perché lui vuole dimostrare le sue qualità e noi insieme a lui.

(da laroma24.it)