mercoledì, Aprile 24, 2024 Anno XXI


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SPALLETTI A MEDIASET

Che peccato…
Se non segni e gli altri lo fanno è inutile recriminare: 2-0 all’andata e al ritorno. Bisogna prendere atto della realtà, il Real ha meritato questa qualificazione.

Gli errori in avanti, da cosa sono dettati?
Errori dettati dalla bravura degli altri, ma bisogna prendere atto della realtà. La realtà dice che abbiamo perso 2-0, il resto sono altri discorsi. Non partecipo ai ‘rotolamenti’.

Si poteva fare di più?
Non lo so se si poteva fare di più, ero convinto di poter lottare per il passaggio del turno. Gli si può fare anche i complimenti ai giocatori, ma dobbiamo crescere come mentalità e convinzione. Siamo deboli in alcuni aspetti, c’è poco da fare. Alla prima difficoltà non riusciamo a essere del livello che dobbiamo essere. Il Real non sta passando un bel momento, dobbiamo essere coscienti di cosa riesce a proporre adesso, che non è che sia qualcosa di irresistibile, ecco…

La squadra sarebbe stata la stessa anche con Nainggolan? La gara dell’andata forse è arrivata troppo presto?
La squadra sarebbe stata questa anche con Nainggolan, l’atteggiamento sarebbe stato quello. L’andata forse è arrivata troppo presto, si poteva fare di più, in futuro sicuramente metteremo a posto qualcosa. Però l’essere tranquilli o soddisfatti di queste due partite mi angoscia: figurati a che livello siamo caduti di testa se siamo contenti dopo due sconfitte per 2-0. Bisogna velocemente prendere atto della realtà, senza raccontarci favole o la strada sarà ancora più dura. Dobbiamo crescere velocemente, non va bene.

Quando si parla della gara d’andata che è arrivata troppo presto, vuol dire anche che lei è arrivato troppo tardi?
No, non voglio tirare dentro il lavoro di chi mi ha preceduto, che è stato un bel lavoro. Per come ho visto la squadra nell’ultimo periodo, è nella direzione giusta. Ma servono fare dei balzi, non dei passettini in avanti. Quando rientro dopo il 2-0 di stasera e vedo i giocatori predisposti ad essere soddisfatti… Questa cosa mi crea un malessere difficile da superare.

La Juventus, probabilmente, nella stessa partita sarebbe passata, più per valori comportamentali che tecnici. Senza dare colpe a Garcia, ma quando una sqaudra passa dall’euforia alla depressione, è segno che i problemi sono altri.
La testa diventa fondamentale. Avere la solidità mentale di non abbassare la guardia nel momento di difficoltà… Secondo me, stasera ci è andata bene. Mi sarei meravigliato se avessimo preso tanti gol come in precedenza. Con me pure, eh, anche io nella storia della Roma ho fatto qualche risultato che mi porterò dietro. Segno che non siamo migliorati molto sulla forza mentale che intendeva lei, ma farlo capire ai giocatori non è facile, bisogna cambiare i pensieri nella testa. Uno rientra nello spogliatoio ed è amareggiato, non si rende conto dell’occasione buttata via in questo doppio turno. Ci sono campionati con 38 partite in cui fai benino e ti viene detto che hai fatto benone. Alcune partite hanno un impatto sul calcio mondiale che ha un impatto maggiore delle 38, questa è una di quelle partite. Tu te la devi giocare, ci sarà rimpianto quando non te la sarai giocata convinto di portare a casa il risultato. Non l’abbiamo fatto, dobbiamo prenderci il risultato e non analizzare altre cose intorno o ci facciamo male.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

La partita l’avete fatta, avevate meritato e per 2/3 della partita avete avuto più occasioni, questo è l’unico rammarico?
Devo prendere atto della partita, non devo fare la cosa facile per trovare delle motivazioni nella testa dei giocatori e passare senza aver subito un danno mentale da questa partita se non siamo realisti. Abbiamo perso 2-0 all’andata e 2-0 al ritorno, punto. Se poi vogliamo farci i massaggini mentali… Abbiamo avuto il triplo delle loro occasioni, e anche più nitidi. Ci sono occasioni che ribaltano il contenuto mentale della partita, però bisogna essere realisti: 2-0 al ritorno e 2-0 all’andata, zitti e a casa. Guai a chi è soddisfatto della prestazione, si è fatto male in tutte e due le partite perché noi potevamo e dovevamo giocarcela.

Le occasioni sono state nitide e potevano cambiare il corso della partita, è da qui che si fa il salto di qualità?
Lo si fa quando si è forti mentalmente e si sfruttano quelle situazioni di vantaggio e noi a livello di testa probabilmente siamo ancora deboli, non c’è verso. Si vede che in alcuni momenti con la fermezza, con la forza, ci si abbassa, ci si ferma, non siamo continui, non ci si aiuta, non siamo cattivi né ci trasmettiamo la fiducia. Ci mancano ancora dei collegamenti e delle connessioni che poi danno quella scintilla che ti fa partire tutti insieme e ti fa arrivare al di là di quello che poi è la casualità della situazione sfruttata o meno.

Ha detto già tutto quello che pensavamo di sentire. A conti fatti, quanta differenza c’è tra le due squadre?
Di condizione delle qualità. Loro hanno qualità importanti e in cui sono racchiuse la forza di essere più forti e di saper sfruttare le occasioni. Sanno benissimo il valore di una partita come questa qui. Non è che questo gli crei l’ansia, anzi li porta a dare di più. Per noi è il contrario, viene l’ansia di non potercela fare. Si vede che loro sono più determinati. Poi faccio i complimenti ai miei giocatori se vogliamo continuare a rotolarci dietro ai complimenti, però così diventa più difficile andare avanti. Noi siamo la Roma ma bisogna comportarci da Roma e bisogna venire in questi campi facendo vedere negli atteggiamenti che siamo la Roma. Contano poco i discorsi perché sono perdite di tempo

Qualche anno fa avevamo visto una grande ovazione per Del Piero, oggi per Totti: cosa ne pensa?
Penso che sia giusto perché questo stadio è sempre stato in grado di riconoscere la qualità dei campioni e quella che è la storia di un giocatore. Francesco Totti se l’è meritato questo applauso per come ha condotto la sua carriera e il pubblico del Bernabeu è un pubblico che sa riconoscere a chi dare i giusti tributi. Bravi tutti e due.

SPALLETTI IN MIXED ZONE

Zero gol. I massaggini mentali del tipo “bravi, poverini, avete avuto sfortuna” non servono. Abbiamo perso 2-0 all’andata e 2-0 al ritorno. Gli altri hanno meritato il passaggio del turno e gli si fanno i complimenti a loro perché hanno portato a casa una qualificazione importante che per come la vedo io era più difficile da portare a casa per loro. Non si fanno discorsi per rotolarsi dietro ai vantaggi che uno si vuole sentir dire.

Però nel calcio si può sbagliare
Ci sono delle situazioni che la Roma deve sistemare velocemente, abbiamo dieci partite. Ci sono campionati in cui ci si gioca 40 partite ma non ti danno visibilità come queste partite che per me non abbiamo giocato con tutte le nostre possibilità e per questo ho un malessere che mi dà fastidio e non posso non evidenziare anche perché sono convinto di quello che dico.

Bisogna prendere esempio dal Real?
Bisogna prendere esempio di tutto, però noi dobbiamo balzare in avanti da subito, se facciamo dei passettini si fa tardi, facciamo ancora degli errori banali per essere da Roma.

L’ovazione a Totti?
Il Bernabeu ha sempre saputo riconoscere i meriti dei giocatori. Se l’è meritata questa ovazione Francesco e il pubblico del Real si è dimostrato sportivo.

La Champions sarà del Real? 
E che volete farla vincere agli altri? Il Real la deve giocare per vincerla, dovreste essere sorpresi del contrario.

TOTTI A MEDIASET

Cosa hai provato al tuo ingresso in campo?
Una grande emozione.

Qui se ne intendono di calcio, conosco i grandi giocatori …
Sì, diciamo che è l’unico rimpianto che abbia mai avuto.

I complimenti di Zidane e la standing ovation ti hanno emozionato. Anche se non hai più 15 anni…
Mi emoziono, sono bei ricordi, significa che al calcio ho dato tanto. Questi sono i ringraziamenti da parte di uno stadio strepitoso.

Cosa è mancato?
Sono mancate un po’ di cose. Mi godo questo momento e poi vediamo.

MANOLAS A ROMA TV

La Roma ha creato tantissimo ma non ha subito gol
Dobbiamo essere più convinti, se hai paura quando giochi contro il Real è sicuro che perdi. Abbiamo dimostrato che possiamo vincere con tutte le altre squadre. Abbiamo creato tante occasioni ma non abbiamo fatto gol. Il calcio è così.

Questa partita vi dà forza o provate rabbia?
Quando perdi non c’è una partita bella, siamo la Roma e quando perdiamo siamo arrabbiati.

Cosa significa questa partita per il campionato?
Con l’Udinese è una partita fondamentale, dobbiamo vincerle tutte per andare in Champions e credo che vinceremo contro l’Udinese

Il Real Madrid è il favorito per la vittoria della Champions?
Ci sono tante squadre: Barcellona, Real Madrid, Bayer Monaco…non lo so

Cosa è mancato?
Niente è facile, abbiamo giocato e abbiamo creato occasioni clamorose ma non abbiamo segnato

Come valuti l’ovazione a Totti?
Come sappiamo Totti è come un Dio per la Roma ed è il giocatore che per me è stato il più importante di tutti in Italia e lo ha sempre dimostrato in campo. E’ un ragazzo incredibile e lo vogliamo con noi.

MANOLAS IN MIXED ZONE

Prestazione confortante, anche se il mister non vuole sentir parlare di questo.
Certamente, quando perdi non puoi essere contento e abbiamo perso, abbiamo fatto una buona prestazione ma non vale niente.

Incredibile quanto si è visto, 6 occasioni sbagliate ma avete giocato all’altezza del Real per un’ora
Abbiamo sbagliato 6 occasioni incredibili, se sbagli e prendi gol con il Real Madrid la partita è finita.

Come uscite dalla gara?
Siamo arrabbiati, non possiamo essere contenti dopo aver perso 2-0 una partita potevamo vincere. Niente è impossibile nel calcio, siamo venuti qua per vincere, ci abbiamo provato e abbiamo perso.

Troppa sfortuna?
Quando si sbaglia è per sfortuna nostra ma anche per la loro fortuna. Loro sono il Real Madrid, sono bravi ma non penso che siano tanto più forti di noi, lo abbiamo dimostrato in entrambe le partite.

Il campionato, che obiettivi vi ponete?
Abbiamo l’obiettivo di andare in Champions e vincerle tutte fino alla fine.

Ma la partita di oggi vi dà più convinzione?
Vogliamo migliorare, c’è sempre da migliorare, proviamo a fare sempre di meglio, poi dobbiamo dimostrarlo sul campo. E si vede che la Roma sta crescendo.

Tre mesi fa prendevate schiaffi dal Barcellona, ora è cambiato tutto. Non vi lascia nulla di positivo questa partita?
E’ vero, abbiamo preso degli schiaffi col Barcellona, ma in questo momento non puoi giocare contro di loro, sono troppo forti.

FLORENZI A MEDIASET

Tanta stanchezza ma 5 occasioni nitide create…
Poteva cambiare tutto già dal primo tempo. Purtroppo il cinismo è qualcosa che paga sempre nel calcio, noi stasera ne abbiamo avuto poco, come all’andata. Abbiamo avuto tante occasioni, anche uno contro uno, ma non siamo riusciti a fare gol. Puoi giocare meglio o peggio, ma conta fare gol.

Avete comunque tenuto testa al Real anche qui. Vi è mancata un po’ di esperienza?
Assolutamente si, ma l’esperienza non è quello che serve davanti alla porta, alle volte dobbiamo metterci la faccia per primi. Se fossimo stati più cinici, poteva essere una bella favola. Abbiamo fatto due ottime partite, imposto il nostro gioco come non si vedeva da tanto tempo, in un campo dove molti fanno fatica. In alcuni momenti della partita li abbiamo anche messi sotto. Ripartiamo da questo e ora pensiamo al campionato.

In campionato potete ambire a più del secondo posto per tornare in questo grande palcoscenico?
Il nostro obiettivo è giocare queste partite e per fare questo si deve mettere cuore, anima e le situazioni tattiche che proviamo ogni giorno, per cercare di rigiocare queste partite, arrivare più preparati, e magari un po’ di cinismo e un pizzico di fortuna in più.

Con la Champions ci si rivede l’anno prossimo?
Assolutamente.

DIGNE A CANAL+

E’ un peccato, abbiamo avuto diverse occasioni per andare in vantaggio ma non le abbiamo sfruttate.

Un pronostico su Chelsea-PSG?
Credo che il PSG passerà il turno, hanno fatto una bella partita nella gara d’andata e sicuramente dimostreranno il loro potenziale.

DIGNE A BEIN SPORT

Adesso pensiamo ad andare avanti in campionato e a proseguire la nostra serie positiva.

(da laroma24.it)