giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


ultimalegioneromanaGrazie Roma! Ci voleva tanto?! Ci voleva tanto a buttare sul campo sudare, sangue (chiedere al povero Gyomber), tigna?
E’ stato necessario il cambio di allenatore per dare la scossa ad una squadra fino a qualche settimana fa abulica, fantasma, moscia. Ieri a Sassuolo e prima ancora con il Frosinone abbiamo visto una squadra quanto meno sana mentalmente. Sul fisicamente ci lasciamo una riserva.
Il gioco non è ancora quello spallettiano, ci mancherebbe. Il povero Lucianone nostro ha già fatto tanto ed esclusa la sconfitta di Torino ha ridato forma ad un’idea di calcio che avevamo perso l’abitudine a vedere.

Corsa, sacrificio, lavoro. Non chiedevamo altro. Oddio, qualcosa forse da chiedere ce l’avremmo. Le dimissioni in massa di chi ha portato una squadra sull’orlo del fallimento sportivo totale (almeno per quest’anno). C’è anche da dire che la squadra non è coperta in tutti i reparti e continua, a mio avviso, ad essere non equilibrata in ogni settore con buchi CLAMOROSI in alcuni ruoli e reparti.

Quello che ci aspetta è una lotta e patema d’animo (come se non ci fossimo abituati), giornata dopo giornata fino alla fine del campionato. Champions a parte, realisticamente una montagna troppo alta da scalare (cit. Venditti), ci rimane solo il campionato e il terzo posto. Una Champions che ci permetterebbe di dare una spinta alle casse, tenere i migliori e magari riportare a casa dei campioni (1 per reparto), per sperare in un futuro più roseo.

Le basi per un cammino non troppo in salita ci sono tutte. E pare anche sia tornata una perduta serenità e spensieratezza. Diamo la guida di questo viaggio (a fari spenti, siamo pure sempre La Roma), a Mr Spalletti, a Francesco e a chi ha voglia. Gli altri si facciano da parte. Non abbiamo bisogno di prime donne, fighetti da Ibiza ed affini.

Onorate almeno la maglia, visto che per della Curva Sud, ahinoi, per ora e per il futuro prossimo, rimane solo il ricordo.

Forza Sempre grande AS Roma.

Giacomo Serafini