venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


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TABELLINO INTERVISTE COMMENTO FOTO

SPALLETTI A MEDIASET

Alla vigilia c’era un’attesa diversa
Non abbiamo fatto una grandissima gara, la squadra però ci ha provato. Ci sono state opportunità che non abbiamo sfruttato, è sicuramente un risultato difficile da accettare ma ci sono delle cose da salvare, ho visto grande impegno, la squadra dispiaciuta alla fine che ha tentato di fare quello che ci eravamo detti e quindi bisogna lavorare.

C’è un problema Dzeko?
Quando si gioca in dei club così importanti quando si hanno momenti di difficoltà vengono evidenziati. Anche su Dzeko abbiamo fatto una spesa importante, abbiamo la possibilità di riuscire ad aiutarlo però quando ci sono questi momenti qui viene evidenziato il suo momento negativo.

Rimane il problema difensivo nonostante i cambiamenti della difesa prima a 4 poi a 3
Si oggi abbiamo subito 3-4 ripartenze che erano le cose che non volevo che succedessero: Mire è stato bravo a mantenere la posizione ma nonostante questo si è marcato troppo alle spalle senza andare in anticipo preventivo. Dobbiamo lavorare abbastanza, per quanto riguarda i cambiamenti è chiaro che una squadra come la Roma deve essere pronta a usare anche un atteggiamento diverso perché può aiutarci.

E’ preoccupato più per la parte tecnica o fisica?
Se noi riusciamo a far valere quella che è la differenza tecnica la forma fisica viene meno evidenziata perché gestiamo meglio la palla mettendo nella partita quella qualità differente, invece se poi nella gestione facciamo troppi errori mettendo sempre la palla in discussione diventa più difficile perché vengono evidenziati i difetti e le lacune che abbiamo in questo momento.

Castan? Manca di fiducia?
Pensavo che oggi fosse la partita per andare a ritrovarlo. Lui deve ritrovare fiducia e la si ritrova solo giocando e stando dentro le situazioni vere. Quando poi siamo passati in vantaggio pensavo che si subissero meno contropiedi, invece poi è successo questo ribaltamento ed è venuto fuori il rigore in spazio aperto. Pensavo mi servisse per riuscire ad impostare meglio il gioco, per gestire meglio la palla e correre di meno.

Il problema di questa Roma è la fase di impostazione a centrocampo
Secondo me con Mire (Pjanic, ndr) in quel ruolo li questa si può migliorare. Lo dobbiamo fare meglio perché abbiamo spesso alzato il lancio, abbiamo azzardato poco il fraseggio sullo stretto, dobbiamo migliorare anche in quel reparto lì.

SPALLETTI A SKY SPORT

Ha trovato una situazione d’emergenza confermato anche oggi, ma a che livello?
La squadra ha provato a reagire dal punto di vista nervoso ma ha continuato ad essere confusa dal punto di vista dell’equilibrio. Abbiamo preso dei contropiedi che non dovevamo prendere. Pjanic e De Rossi sono stati nelle posizioni che gli avevo indicato.

Squadra disorganizzata?
No. E’ andata dietro l’impeto della reazione e ha perso dei palloni in maniera frenetica, non perdendoli giocando

Quale esperimento l’ha soddisfatta tra Pjanic in regia e Nainggolan sulla trequarti?
Tutte e due perché hanno rispettato le posizioni ma si sono annullati a vicenda non giocando molto sulla trequarti. Radja ha fatto bene in quella posizione e ha una bacchiata da fuori che può sempre far male. Pjanic doveva aiutare i difensori sulla riconquista del pallone.

Gervinho serve alla sua Roma?
No, come non serve? Ce ne vorrebbero due.

Gervinho quindi non è sul mercato?
Dal punto di vista mio… Il mercato funziona così: io indico chi può andar via ma poi un giocatore può chiedere di essere ceduto.

Ed è quello che ha fatto?
No, io penso al mio lavoro.

Cosa hai provato quando ti sei seduto in panchina?
So cosa ti danno questi colori questa squadra e questa città ed è stato il motivo scatenante per farmi tornare.

Quando si giocava contro la Roma di Spalletti si temevano sempre gli inserimenti, tra i giocatori avversari si diceva sempre “Arrivano gli indiani” (domanda di Costacurta, ndr). Anche oggi però i difensori non attaccano bene e i centrocampisti e gli attaccanti devono rincorrere il pallone
Manca il capo dei Sioux (ride, ndr). Oggi abbiamo abbiamo giocato pure troppo. Loro erano lunghi e sarebbe convenuto prendere palla sulla trequarti.

Con il ritorno di Strootman e Keita chi andrà in panchina?
Noi possiamo cambiare atteggiamento di squadra come è successo oggi con due mediani e due trequartisti. Le squadre forti hanno abbondanza di giocatori…ce ne avessi. Sarà un problema quello lì ma magari ad averlo.

Stavolta Dzeko ha ricevuto dei palloni: problema psicologico? Oggi inoltre avete fatto il 68% del possesso e a tratti ho visto la difesa a tre.
Sì la squadra ha cambiato atteggiamento e ho chiesto a Digne di fare tutta la fascia. Dzeko è stato anche sfortunato su quella pallaccia che gli è andata alta perché gli è rimbalzata all’ultimo momento. Lui deve continuare e non farsi coinvolgere dagli umori di un pubblico così numeroso e importante.

Hai detto in conferenza stampa che ti eri eccitato: è successo anche oggi?
No, c’è bisogno che ti migliori un pochettino.

SPALLETTI A RAI SPORT

Si aspettava un debutto diverso
Come tutti, purtroppo è venuto questo risultato brutto da accettare. Bisogna continuare a lavorare.

Diversi cambi di modulo
Sono soddisfato della squadra che ha provato a fare le cose e ha recepito alcuni segnali. Nel tentativo di aiutare abbiamo perso d’ordine mentre l’equilibrio era la cosa fondamentale, soprattutto dopo essere passati in vantaggio. Ci sono stati troppi ribaltamenti di fronte, l’abbiamo messa sulla corsa mentre dovevamo farli faticare di più.

Dove pensa di dover lavorare di più?
Se si va a toccare la preparazione fisica i tempi diventano troppi lunghi. Avevamo bisogno già da oggi di fare vittorie, mentre testa, qualità e tecnica hanno lavoro più breve da fare, dobbiamo recepire quelle. I numeri dicono che siamo stati abbastanza bravi ma abbiamo giocato troppi palloni lunghi persi, non abbiamo accorciato, sono cose che dobbiamo fare sul campo.

E’ sempre la stessa Roma. Si aspetta miglioramenti?
Bisogna conoscere le situazioni lavorando per trovare qualcosa di buono. Se si mettono dentro cose non sicure si fa ancor più confusione. Un po’ di freddo c’era, ero abituato ad un’Olimpico più pieno e caldo.

Dzeko, gli manca solo il gol?
Avevo chiesto di servirlo un po’ di più, se si arriva sul fondo il cross viene naturale. Oggi è stato sfortunato, Salah non gli ha passato una palla che avrebbe appoggiato in rete, poi l’anticipo in allungo e ha preso il palo, sul passaggio all’indietro di Ale (Florenzi, ndr) l’ha colpita sotto ed è andata alta. E’ un momento particolare, per metterlo a posto serve la dimostrazione di carattere da parte del calciatore, spero lo abbia perché viene da un calcio importante.

Un saluto ad Allegri?
Ci siamo salutati sette volte, se vuoi facciamo l’ottava (ride, ndr).

SPALLETTI A MEDIASET

Alla vigilia c’era un’attesa diversa
Non abbiamo fatto una grandissima gara, la squadra però ci ha provato. Ci sono state opportunità che non abbiamo sfruttato, è sicuramente un risultato difficile da accettare ma ci sono delle cose da salvare, ho visto grande impegno, la squadra dispiaciuta alla fine che ha tentato di fare quello che ci eravamo detti e quindi bisogna lavorare.

C’è un problema Dzeko?
Quando si gioca in dei club così importanti quando si hanno momenti di difficoltà vengono evidenziati. Anche su Dzeko abbiamo fatto una spesa importante, abbiamo la possibilità di riuscire ad aiutarlo però quando ci sono questi momenti qui viene evidenziato il suo momento negativo.

Rimane il problema difensivo nonostante i cambiamenti della difesa prima a 4 poi a 3
Sì, oggi abbiamo subito 3-4 ripartenze che erano le cose che non volevo che succedessero: Mire è stato bravo a mantenere la posizione ma nonostante questo si è marcato troppo alle spalle senza andare in anticipo preventivo. Dobbiamo lavorare abbastanza, per quanto riguarda i cambiamenti è chiaro che una squadra come la Roma deve essere pronta a usare anche un atteggiamento diverso perché può aiutarci.

E’ preoccupato più per la parte tecnica o fisica?
Se noi riusciamo a far valere quella che è la differenza tecnica la forma fisica viene meno evidenziata perché gestiamo meglio la palla mettendo nella partita quella qualità differente, invece se poi nella gestione facciamo troppi errori mettendo sempre la palla in discussione diventa più difficile perché vengono evidenziati i difetti e le lacune che abbiamo in questo momento.

Castan? Manca di fiducia?
Pensavo che oggi fosse la partita per andare a ritrovarlo. Lui deve ritrovare fiducia e la si ritrova solo giocando e stando dentro le situazioni vere. Quando poi siamo passati in vantaggio pensavo che si subissero meno contropiedi, invece poi è successo questo ribaltamento ed è venuto fuori il rigore in spazio aperto. Pensavo mi servisse per riuscire ad impostare meglio il gioco, per gestire meglio la palla e correre di meno.

Il problema di questa Roma è la fase di impostazione a centrocampo
Secondo me con Mire (Pjanic, ndr) in quel ruolo li questa si può migliorare. Lo dobbiamo fare meglio perché abbiamo spesso alzato il lancio, abbiamo azzardato poco il fraseggio sullo stretto, dobbiamo migliorare anche in quel reparto lì.

SPALLETTI A SKY SPORT

Ha trovato una situazione d’emergenza confermato anche oggi, ma a che livello?
La squadra ha provato a reagire dal punto di vista nervoso ma ha continuato ad essere confusa dal punto di vista dell’equilibrio. Abbiamo preso dei contropiedi che non dovevamo prendere. Pjanic e De Rossi sono stati nelle posizioni che gli avevo indicato

Squadra disorganizzata?
No. E’ andata dietro l’impeto della reazione e ha perso dei palloni in maniera frenetica, non perdendoli giocando

Quale esperimento l’ha soddisfatta tra Pjanic in regia e Nainggolan sulla trequarti?
Tutte e due perché hanno rispettato le posizioni ma si sono annullati a vicenda non giocando molto sulla trequarti. Radja ha fatto bene in quella posizione e ha una bacchiata da fuori che può sempre far male. Pjanic doveva aiutare i difensori sulla riconquista del pallone

Gervinho serve alla sua Roma?
No, come non serve? Ce ne vorrebbero due

Gervinho quindi non è sul mercato?
Dal punto di vista mio… Il mercato funziona così: io indico chi può andar via ma poi un giocatore può chiedere di essere ceduto.

Ed è quello che ha fatto?
No, io penso al mio lavoro

Cosa hai provato quando ti sei seduto in panchina?
So cosa ti danno questi colori questa squadra e questa città ed è stato il motivo scatenante per farmi tornare

Quando si giocava contro la Roma di Spalletti si temevano sempre gli inserimenti, tra i giocatori avversari, si diceva sempre “Arrivano gli indiani” (domanda di Costacurta, ndr). Anche oggi però i difensori non attaccano bene e i centrocampisti e gli attaccanti devono rincorrere il pallone
Manca il capo dei Sioux (ride, ndr). Oggi abbiamo abbiamo giocato pure troppo. Loro erano lunghi e sarebbe convenuto prendere palla sulla trequarti.

Con il ritorno di Strootman e Keita chi andrà in panchina?
Noi possiamo cambiare atteggiamento di squadra come è successo oggi con due mediani e due trequartisti. Le squadre forti hanno abbondanza di giocatori… Ce ne avessi. Sarà un problema quello lì ma magari ad averlo.

Stavolta Dzeko ha ricevuto dei palloni: problema psicologico? Oggi inoltre avete fatto il 68% del possesso e a tratti ho visto la difesa a tre.
Sì la squadra ha cambiato atteggiamento e ho chiesto a Digne di fare tutta la fascia. Dzeko è stato anche sfortunato su quella pallaccia che gli è andata alta perché gli è rimbalzata all’ultimo momento. Lui deve continuare e non farsi coinvolgere dagli umori di un pubblico così numeroso e importante

Hai detto in conferenza stampa che ti eri eccitato: è successo anche oggi?
No, c’è bisogno che ti migliori un pochettino.

SPALLETTI A RAI SPORT

Si aspettava un debutto diverso
Come tutti, purtroppo è venuto questo risultato brutto da accettare. Bisogna continuare a lavorare.

Diversi cambi di modulo
Sono soddisfato della squadra che ha provato a fare le cose e ha recepito alcuni segnali. Nel tentativo di aiutare abbiamo perso d’ordine mentre l’equilibrio era la cosa fondamentale, soprattutto dopo essere passati in vantaggio. Ci sono stati troppi ribaltamenti di fronte, l’abbiamo messa sulla corsa mentre dovevamo farli faticare di più.

Dove pensa di dover lavorare di più?
Se si va a toccare la preparazione fisica i tempi diventano troppi lunghi. Avevamo bisogno già da oggi di fare vittorie, mentre testa, qualità e tecnica hanno lavoro più breve da fare, dobbiamo recepire quelle. I numeri dicono che siamo stati abbastanza bravi ma abbiamo giocato troppi palloni lunghi persi, non abbiamo accorciato, sono cose che dobbiamo fare sul campo.

E’ sempre la stessa Roma. Si aspetta miglioramenti?
Bisogna conoscere le situazioni lavorando per trovare qualcosa di buono. Se si mettono dentro cose non sicure si fa ancor più confusione. Un po’ di freddo c’era, ero abituato ad un’Olimpico più pieno e caldo.

Dzeko, gli manca solo il gol?
Avevo chiesto di servirlo un po’ di più, se si arriva sul fondo il cross viene naturale. Oggi è stato sfortunato, Salah non gli ha passato una palla che avrebbe appoggiato in rete, poi l’anticipo in allungo e ha preso il palo, sul passaggio all’indietro di Ale (Florenzi, ndr) l’ha colpita sotto ed è andata alta. E’ un momento particolare, per metterlo a posto serve la dimostrazione di carattere da parte del calciatore, spero lo abbia perché viene da un calcio importante.

Un saluto ad Allegri?
Ci siamo salutati sette volte, se vuoi facciamo l’ottava (ride, ndr).

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Può ripercorrere le scelte tattiche di questa partita?
Ho provato a riportare equilbirio alla squadra e ho pensato a 2 soluzioni, Pjanic basso per gestire la palla in sicurezza e Nainggolan in avanti, che ha questi strappi e la corsa negli inserimenti. Quella più importante, secondo me, è che lui ti salta sempre e subito addosso e non ti fa mai giocare bene, fa ripartire l’azione degli avversari con difficoltà. Sarebbe stato un bene per noi. Poi si è cambiato modulo, sono entrati in campo in una maniera differente. I numeri tornano, è il modo in cui abbiamo giocato che non va tanto bene.

Nel secondo tempo cosa non è andato nell’approccio alla partita?
Il Verona ha cambiato modulo, hanno messo uno in più a centrocampo e noi abbiamo dovuto cambiare. Dovevamo essere bravi a palleggiare, in un paio di palle inattive abbiamo lasciato sguarnito il limite dell’area e loro ci sono entrati costringendoci a fare 80 metri per rientrare e questo lo dovevamo evitare. Hanno avuto anche due-tre occasioni, con Szczesny che fatto interventi importanti.

Non la miglior prestazione di Castan.
Io la pensavo così, dobbiamo recuperare qualche calciatore in questo momento perchè siamo risicati, non avrei fatto giocare Castan contro la Juve, era questa la partita giusta in cui rischiarlo. Lui sa giocare la palla e ci serviva e in una partita giusta per provare a recuperarlo. Lui ha bisogno di giocare, in un paio di situazioni è stato in difficoltà in altre ha fatto quello che gli si chiedeva.

Le scelte tattiche su Nainggolan e Pjanic?
Pjanic è un giocatore geometrico e mi fa gestire bene la partita, non ha caratteristiche difensive ma il fatto che sia lì e siano in due a togliersi i 60 metri orizzontali del campo, mi chiude gli spazi. Nainggolan è talmente forte e istintivo che ha bisogono di essere lasciato libero in campo. Come inserimento poteva somigliare a Perrotta. Lui ti salta addosso forte e ti fa giocare sporco e per la difesa doveva diventare più facile. Invece non siamo stati capaci anticipare”.

La sfida con la Juve non arriva forse troppo presto per lei?
Abbiamo bisogno di fare subito balzi in avanti sotto il profilo del gioco, che oggi non si sono visti. Una settimana è un tempo più lungo per poter lavorare, la Juve è forte, hanno tutti in condizione, ma sarà stimolante per noi.

Quanto è complicato trasferire i suoi concetti?
E’ complicato, rivedremo pezzi di partita e se ne discuterà, e dei piccoli passi in avanti si faranno. Noi abbiamo avuto 2-3 occasioni per andare in vantaggio e non lo abbiamo fatto.

SPALLETTI A ROMA TV

La sua sensazione sulla partita?
Loro si sono presentati in un modo che non avevano mai messo in pratica, la squadra èerò è stata brava a prendere  le contromisure e a segnare.

I passaggi sbagliati. Un po’ di paura dal punto di vista mentale?
Siamo stati troppo frenetici. Avevo chiesto attenzione e ordine, ci siamo riusciti anche senza far male ma per altri versi abbiamo sbagliato passaggi che ci hanno costretto a fare 70 metri

Nainggolan, ha già spiegato il suo doppio ruolo di oggi: ha fatto bene la seconda fase di quello che gli aveva chiesto?
Abbiamo giocato poco sulla trequarti, mentre siamo stati attenti ad andare dietro la linea difensiva. Ma abbiamo tenuto il possesso palla.

Atteggiamento propositivo, ma nella ripresa la squadra si spegne, non è la prima volta. Qual è il problema? Come mai la squadra si perde
Intanto oggi abbiamo pareggiato, non perso. Nel secondo tempo il Verona ha cambiato modulo ed è stato bravo a gestire alcune fasi. Abbiamo rivissuto un po’ il timore di non farcela, ma siamo andati vicini al 2-0 prima di prendere gol. E’ un problema mentale, lo ribadisco e su quello lavoro.

Dzeko sta vivendo un momento particolare, come si fa a farlo uscire da questo momento?
Si fa, gli si dice qualcosa in più. E ci vorrebbe anche un po’ di fortuna, come quando ha preso il palo o quel rimbalzo in quell’occasione sparata alta. E’ un momento particolare.

La Juve?
Sicuramente la squadra tirerà fuori qualcosa di più dal punto di vista nervoso ma la Juve è in grande salute, ci prepareremo bene.

PJANIC A MEDIASET

Spalletti ha detto che il tuo ruolo può essere la chiave di volta per dare ordine. Che ne pensi? Come ti sei trovato?
Abbastanza bene, ovviamente a centrocampo è un posto importante per la squadra. Farò in modo di fare al meglio quello che il mister mi chiederà, ovviamente gli automatismi tra noi e gli attaccanti possono migliorare, in generale mi sono trovato bene, sono riuscito a volte a trovare gli attaccanti davanti alla porta, poi la squadra può fare sicuramente meglio

Domenica c’è Juve-Roma
Ci aspetta una partita complicata contro un avversario in fiducia che ha fatto una grande rimonta. Non per niente hanno vinto 4 scudetti di fila. Da martedì la prepareremo, faremo di tutto per vincerla

Cosa vuoi dire a un tuo amico come Dzeko?
Come calciatore purtroppo ci capitano questi periodi dove non riesci a dimostrare quello che vali veramente. Dispiace a tutti che non segna, le occasioni se le crea, si impegna tanto durante la settimana e nella partita, manca quel pizzico di fortuna che va a favore suo. E’ un grande attaccante, noi lo sosteniamo perché rimane un grande calciatore per noi, sono sicuro che tornerà a fare i gol. Sta pure a noi di dargli più palle gol

Vi sentite bene fisicamente? Pensate di poter dare di più?
Chiedete a ogni giocatore come lavoriamo, vi diranno che lavoriamo bene e tanto. C’è una buona intensità durante gli allenamenti, oggi la squadra stava bene fisicamente, fino all’ultimo minuto abbiamo provato a creare occasioni. Il mister ha parlato chiaro in settimana, noi lavoriamo tanto, tocca solo riprendere la fiducia, siamo entrati in una spirale negativa da dove dobbiamo uscire. Concentriamoci sulle prossime partite per questo finale di campionato

PJANIC A SKY SPORT

Idee nuove e nuova posizione: te l’aspettavi?
Sì me l’ha detto in settimana in mister che mi avrebbe messo davanti la difesa e mi sono trovato bene, ho giocato tanti palloni e servito i compagni. Globalmente la posizione mi è piaciuta ma dobbiamo milgiorare gli automatismi. Ora dobbiamo lavorare. Avremmo dovuto chiuderl aprima la partita, queste partite te lo insegnano

Perchè Dzeko sta diventando un caso?
La squadra lo sostiene e ci sarà sempre per dargli fiducia e palloni da segnare. Agli attaccanti capitano questi periodi, lui è molto importante per noi. E’ sempre difficile uscire da queste spirali negative. Lui è arrivato qua per vincere, lui si impegna tanto e si aspetta i gol. Noi lo sosterremo fino alla fine perché è un giocatore importante per noi

La Juventus vi ha recuperato 14 punti
Sì sono in forma e hanno una grande squadra e società che non ha vinto casualmente lo scudetto. Ci impegneremo per fare una grande partita. La Juve ha grande qualità ma sappiamo che si può mettere in pericolo questa squadra, da martedì lavoreremo e prepareremo questa partita

PJANIC A ROMA TV

Abbiamo avuto pochi giorni per lavorare col nuovo allenatore, abbiamo giocato con un nuovo sistema. L’unica cosa che importava erano i 3 punti, non ci siamo riusciti a ottenerli e non è un buon affare per noi, occasioni le abbiamo avute. Ci mancano fortuna e fiducia davanti, chances le abbiamo avute. Ci sono cose da correggere, abbiamo lasciato andare il Verona in porta due volte nel secondo tempo. Le chances le abbiamo avute, non voleva entrare. Dobbiamo e possiamo fare meglio, la squadra si è battuta fino alla fine.

Il nuovo ruolo ti piace?
Mi sono trovato bene, gli automatismi li abbiamo trovati. In alcune occasioni ho cercato i nostri attaccanti davanti la porta. Gli automatismi con Daniele li ho trovati, quel sistema mi piace, ho toccato tanti palloni, lì mi trovo bene.

Il black-out della ripresa?
Difficile spiegarlo, all’intervallo ci siamo detti di non rifare come il Milan ed ecco che in cinque minuti abbiamo subito due occasioni e poi il rigore. Cose che non devono succedere. Dobbiamo dare qualcosa in più i primi cinque o dieci minuti del secondo tempo. Spiegazione difficile, siamo consapevoli che facciamo male ad entrare nel secondo tempo. Cose da evitare, dobbiamo fare meglio in futuro. La squadra ci ha provato, ha creato occasioni, non è entrata.

Cos’è successo a Dzeko?
Per Edin mi dispiace, combatte, ha le occasioni, ma non vuole entrare e si vede anche nel palo che ha preso. Mancano sempre dei centimetri. Lui è il primo che lavora tanto e vuole uscire da questa spirale negativa, la squadra lo appoggia. Il suo atteggiamento negli allenamenti e in partita si vede che ci prova. Arrivano dei momenti in cui è difficile uscirne, noi lo sosteniamo. I gol li farà. Un attaccante che crea le occasioni è importante”.

FLORENZI A MEDIASET

1-1 amaro, l’impressione è che avete spento di nuovo la luce nella ripresa
Loro hanno avuto un occasione su un contropiede noi ne abbiamo avute tante. Abbiamo fatto un piccolo passo falso, volevamo portare enrusiasmo all ambiente ma non ci siamo riusciti. Iniziamo a lavorare da subito domani.

Come hai vissuto l’arrivo di Spalletti?
Ci ha trasmesso le sue idee di gioco. È un allenatore preparato che conosce l’ambiente e noi la prossima settimana faremo di più perchè avremo più tempo per applicare le sue idee di gioco.

Dzeko. Ti senti di dirgli qualcosa?
Quando si da il 110% in ogni partita non c’è niente da recriminare

Obiettivi se ne possono fare?
Non dobbiamo fare il passo più lungo della gamba e dobbiamo pensare alla prossima cercando di imporre il nostro gioco come abbiamo fatto per la maggior parte della partita oggi.

FLORENZI A SKY SPORT

Tante occasioni per chiudere la partita…
Per la maggior parte del tempo siamo stati padroni del campo e abbiamo avuto tante occasioni ma non le abbiamo sfruttate

Tante nuove cose da apprendere,
Un pochino ci vorrà per mettere in pratica le idee del mister, un po’ ci è riuscito già in questi giorni

Ora arriva la Juve.
Bisognerà metterci sotto per riuscire a mettere in campo le cose che il mister vuole e mettere in difficoltà le avversarie

Lavorando si può ancora attendere la Roma nelle posizioni di vertice?
Lavorando penso di si, dai.

(da laroma24.it)