domenica, Maggio 11, 2025 Anno XXI


Archiviata l’Udinese, avanti un’altra. 1,2,3 Stella! Cosa che capiranno solo i più “anzianotti” e chi ha avuto un’infanzia felice, passata, anziché davanti ad un monitor di computer o cellulare, con il pallone in mezzo alla strada, ginocchia sbucciate e cicatrici di mille battaglie.

Ecco era proprio una Roma un po’ vintage e ignorante quella che volevamo. Sangue, colore del popolo e del sudore e sacrificio versati e Oro, quello della tradizione e della nobiltà che contraddistingue la storia di questa squadra e città.

Abbiamo chiesto, abbiamo ottenuto. A parte la sciagurata parentesi dalla partita di calcetto del martedì sera in terra teutonica, in campionato sono arrivate 5 vittorie di fila che ci riportano in testa alla classifica, esattamente dove dovremmo essere, ne più e ne meno, considerati gli investimenti della società e il potenziale della squadra a disposizione di Garcia.

Lo stesso Garcia che, fino ancora alla prossima prova contraria, sembra aver trovato una quadratura del cerchio definitiva dopo che aveva maldestramente dimostrato di poter nutrire dubbi sulla sua intelligenza tattica. Certo le sberle di Borisov e Leverkusen sono sassi pesanti che ci porteremo nelle scarpe ancora a lungo. Ma anche in Europa ancora nulla è scritto e con la sana cattiveria di queste ultime partite possiamo ancora dire la nostra. Detto questo si continua a navigare a vista, coltello stresso tra i denti, tigna, umiltà e poca spocchia.

Quello che ancora abbiamo ottenuto, ma qualcosa inizia a muoversi, è invece una marcia indietro sulla questione Curva Sud, di chi dovrebbe immediatamente capire il proprio errore, chiedere scusa e dimettersi. Fantapolitica. Non succederà mai, nemmeno nei sogni più fervidi dell’ottimista più integralista. Succederà invece che, piano piano, mattone dopo mattone e presa di coscienza dopo presa di coscienza, anche l’opinione pubblica più scettica inizierà a prendere una posizione netta circa quello che continua a succedere. E, hai visto mai, magari anche stampa, radio e TV propenderanno per la messa in ridicolo di un provvedimento “Anticostituzionale”, come il giudice stesso ha già sentenziato.

La strada è lunga, in salita e piena di pericoli. Solo l’amore vero, puro, incondizionato di una massa di “Idiots” poteva scommettere sul lieto fine di una crociata del genere. Comunque vada bisognerà riconoscere a questi moderni Cavalieri la stessa gloria “sportiva” che si riconosce agli undici in campo.

Infine, a chi fischia chi sceglie di tifare al di la di tutto, da qualsiasi parte dello stadio si trovi, l’augurio è quello di ritrovarsi nel girone degli Ignavi, con a giro in testa le parole del sommo poeta:

« E io ch’avea d’error la testa cinta, dissi: “Maestro, che è quel ch’i’ odo? e che gent’è che par nel duol sì vinta?”. Ed elli a me: “Questo misero modo tengon l’anime triste di coloro che visser sanza infamia e sanza lodo.

Si va nella terra della nebbia. Testa e bassa e pedalare.

Ad maiora.

Giacomo Serafini