mercoledì, Maggio 15, 2024 Anno XXI


Il concetto è molto semplice. Banale in modo sconcertante.

No perché, anche impegnandosi, risulta davvero difficile capirne le reali motivazioni.

Logistiche e di ordine pubblico .

Perché dovremmo essere divisi da qualcosa che amiamo? Perché dovremmo alzare un muro inutile e per giunta potenzialmente pericoloso, quando IN TUTTO IL MONDO, si va verso l’abbattimento di qualsiasi barriera? Fisica e non.
Perché senza fare una ricerca delle vere cause di un (presunto, per giunta) problema si va verso una soluzione grossolana, imbarazzante, quasi controproducente?
Perché addossare le colpe (sempre presunte) di pochi, isolati soggetti, ad una moltitudine di innocenti appassionati?
Perché svilire una passione, tentare di uccidere una tradizione, cancellare una storia senza un reale, studiato e plausibile motivo?
Perché togliere coattamente ed aggressivamente a una famiglia che lavora per tutto l’anno onestamente, la gioia della compagnia di un figlio, una figlia, un marito, una moglie in un momento di sacrosanto meritato svago?

Storico tradizionali e sociali
Perché abbattere, letteralmente, 50 anni di storia sportiva, sociale, culturale e antropologica, umiliando chi nel passato ha pagato (sempre letteralmente) perfino con la vita, la costruzione di una leggenda, di una tradizione, di un vanto conosciuto e invidiato in tutto il mondo?
Perché azzittire una voce, quella popolare, quella piu’ viscerale, passionale, VERA, minando DALL’INTERNO alla sua unione?
Perché denaturalizzare una tradizione che si tramanda di padre in figlio, di generazione in generazione, che crea, unisce e cementa le amicizie e persino sentimenti e amori?
Perché cancellare il passato, presente e futuro di un fenomeno folkoristico come la formazione di una coreografia? Ha mai ucciso, minacciato, ferito qualcuno un insieme di sciarpe, colori, bandiere?

Sportive
Perché privare una squadra del cuore del suo supporto piu’ importante, togliendo ai giocatori le ali virtuali che li spingono e li motivano verso quei successi sportivi che tutti ci auguriamo? Perché REGALARE alle squadre ospiti un ambiente sportivamente e climaticamente non ostile? Perché privarsi di quella voce amica che ha impressionato e spaventato fin anche le personalita’ piu’ fredde e insensibili?

Di continuita’ del futuro
Perché gettare le basi (come sopra letteralmente) per l’inizio della fine? Ma davvero c’è qualcuno che pensa che basta un muro, una barriera, un limite invalicabile per spazzare via un fomento? Ma Berlino non vi ha insegnato niente? E queste sarebbero le premesse del nuovo stadio? L’anticipazione di quello che verra’? Il trailer di un film gia’ scritto dove noi, povere comparse, paghiamo soltanto e zitti e muti?

Sapete che c’è? C’è che non ci sono risposte. Anzi, forse si. THIS IS THE END. Questa è la FINE.

Perché tutto questo è ridicolo. Umiliante. Barbaro.
Volevate la sicurezza? Volevate individuare i responsabili? Il metodo gia’ c’era. è gia’ nello stadio. Nelle migliaia di telecamere.

La vostra incapacita’ costruttiva, la vostra volonta’ di ammazzare il gioco piu bello del mondo, la vostra voglia di metterci le pantofole e incollarci alle tv, non spegneranno il nostro fuoco.

Gabrielli Nerone, Roma non brucera’ di nuovo.

Ad maiora.

Giacomo Serafini