Categorie Articoli by CdR La Partita PARTITA Il Commento Ultimi arrivi partita Scritto da Petra martedì, 26 Maggio alle ore 02:21
Lotito sceglie giorno, orario, campo, arbitro e si porta il pallone. Era tutto pronto per il controsorpasso definitivo, quello che avrebbe regalato la champions diretta ai biancocelesti. Pioli ci credeva, i giocatori pure, dirigenti, presidenti, giornalisti, stampa tv e radio in coro: la Lazio è più forte. Contro tutto questo carrozzone mediatico scendeva in campo una Roma che si è persa a gennaio e non è più riuscita a ritrovare se stessa. Certo, un pareggio sarebbe bastato, ma anche per quello c’era da raschiare il barile per cercare almeno un’idea. La curva Nord accende il fuoco e inizia a rosolare il pennuto, che sia di buon auspicio? Manco per niente, perché i primi dieci minuti i giallorossi sono come imbalsamati, con il solo Florenzi a correre dappertutto. Grossi rischi e un’enorme occasione per Klose. Poi però, forse perchè la cottura del pennuto arrivava a buon punto, le cose iniziano a cambiare. Vista da vicino questa Lazio non fa cosi tanta paura, si può fare. Nel secondo tempo è la Roma che crea di più, l’occasione clamorosa fallita da Ibarbo è il campanellino giusto, è quello che rimbomba nelle orecchie di Pioli e dei suoi calciatori. È quello che stordisce i tifosi accorsi da tutta la regione e da mezza Europa. Iturbe, si proprio lui, fa esplodere la parte sud dello stadio e tutti i giallorossi a casa. Stagione da dimenticare per lui, mai vista la porta, eppure nel momento clou ha trovato il guizzo in mezzo all’area, lasciando di sasso Basta. Manca tanto alla fine, troppo. Infatti la Lazio pareggia su un episodio. Sì, un episodio, perché l’inerzia della partita diceva tutt’altro. Lo squadrone che fa tremare il mondo in realtà non era in grado di far male, di colpire. E allora, come somma giustizia, arriva il gol di Mapou Gamba Ambigua. Il suo colpo di testa delicato insacca il pallone nell’angolino che neanche Lotito può spostare. I pochi minuti rimasti la Roma li gestisce alla grande e la cottura del pennuto raggiunge la perfezione al fischio di Rizzoli. Il pasto è pronto e si banchetta sotto la Sud con magliette adeguate all’evento e dita al cielo per festeggiare. Sì, lo so: l’annata è stata deludente, ma poi ci penserò. Ora fammi godere, alla faccia tua e de tutti i laziali. petra@corederoma.it |
