Categorie Ultima Legione Roma Ultimi arrivi Ultimi arrivi CDR Scritto da r. cdr mercoledì, 13 Maggio alle ore 08:50
Milano. Sabato 9 Maggio 2015. Ore 22.30. Crediamo di aver visto tutto e allo stesso tempo, nulla. Solo l’elogio del vuoto. Il vuoto delle maglie; perche’ nonostante la spinta dell’inerzia verso il secondo posto piu’ brutto della storia della Roma, chi dovrebbe riempi le casacche non ha messo, non ci sta mettendo e immaginiamo continuera’ a non metterci, un briciolo di anima. Esempi rari di attaccamento alla maglia ci sono state date in rarissime occasioni di esasperazione generale. Nulla di piu’. Il vuoto della panchina; dove da mesi alberga un ex condottiero fiero e costruttori di villaggi che della citta’ ha perso il polso, la guida e ultimamente anche le chiavi. Suona e non gli apre nessuno. Il vuoto della dirigenza; Perche’ lo spam e il sovraffolamento di messaggi inutili sui social unito al bombardamento commerciale di ricerca di rinnovi-fiducia fa assai contrasto con il silenzio cosmico di contenuti veri. Voi parlate, ma che avete detto? Il vuoto del campionato; di una delle annate piu’ scarse della storia della Serie A dove bisognava passeggiare comodamente verso un’affermazione sportiva dignitosa. Pari agli stipendi che vi vengono elargiti e agli aumenti che puntualmente chiedete. Siete piu’ falsi di un campionato a PES. Il vuote delle casse della societa’; pare siano finite le vacche grasse. E sembra che la mandria si stia ribellando al fattore. Dimagrendosi in modo preoccupante (comportamento legittimato dal fattore stesso) gettando le basi per un pericoloso bagno di sangue futuro. Ma questi, fattori cari, sono emeriti c@#%i vostri. Per noi le mucche sono relative. Il vuoto della stalla; giro tra le piazze di facebook e ogni tanto mi scappa un sorriso. Caro fattore, che senso ha chiudere la stalla adesso, quando i buoi sono oramai tutti scappati? Il vuoto dei nostri divani; perche’ c’e’ anche chi vi segue da lontano a volte lontanissimo, sfidando impegni, lavoro, fusi orari, fidanzate, mogli, figli avversi e che per la prima volta in 30 anni, sfiduciato, vi ha preferito un concerto. Infine, obiettivo ultimo del fattore di cui sopra, il vuoto (futuro) dello stadio; perche’ di questo passo, goccia dopo goccia, scazzo dopo scazzo, silenzio dopo silenzio, mercenario dopo mercenario, riuscirete davvero nella storica e stoica impresa di farci disinnamorare. Mancano 3 sorsi. Per noi il bicchiere e’ mezzo vuoto. Giacomo Serafini ps: grazie a Mirko Serini (asromashirt.it) e Francesco Repice per l’ispirazione |
