sabato, Maggio 10, 2025 Anno XXI


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GARCIA A SKY SPORT

Questa serata è stata quella delle risposte caratteriali più che tecniche?
Sì, i ragazzi hanno dimostrato di essere tutti uniti e hanno dimostrato carattere perché questo non è un campo facile al momento. Alcune squadre di alto livello non hanno vinto o hanno perso. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra che è stata seria e solida. Hanno provato a segnare ed è stato bello che l’abbia fatto De Rossi, il nostro capitano di oggi.

Che significato ha l’esultanza di De Rossi?
I ragazzi sono sempre rimasti uniti e questa gioia era collettiva. Daniele ha voluto condividere con tutti questa gioia ed è andato verso la panchina: un buon segno.

In questo momento è giusto parlare di Doumbia come di un giocatore fortemente in ritardo?
Sono contento della sua partita. La prima che ha giocato non era ancora pronto e non avevo giocatori per rimpiazzarlo. Oggi è stato molto utile alla squadra come gli altri, ha fatto una buona gara con un pensiero sempre al collettivo e questa è una bella cosa.

Squadra in crescita come Gervinho. Cosa ne ha pensato della prestazione di Uçan?
Abbiamo giocato molto meglio le ultime due partite ma le abbiamo perse, il calcio è così. Abbiamo avuto più occasioni nelle precedenti due. Il Cesena cerca molto il gioco in profondità con Djuric ed è difficile in questo campo dove i rimbalzi non sono normali, sapevamo che sarebbe stata una lotta. Salih Uçan è un talento, la sua prestazione di oggi è la testimonianza di tutto il lavoro che ha fatto in questo ultimo mese-mese e mezzo dal suo ultimo infortunio.

La passione di questo ambiente continua a piacerle? C’è qualcuno che ha voluto collegare il cattivo rendimento della squadra alla sua vita privata: vuole rimanere qui?
Mi piace parlare di calcio e mi sento a mio agio parlando di calcio. Essendo al centro con i miei giocatori, come ho detto loro che eravamo tutti insieme allo staff e alla società, cercheremo di fare di tutto per rendere questa stagione una buona stagione e mancano tante partite. Dobbiamo essere concentrati solo su una partita come abbiamo fatto oggi. Non serve a niente dire che mancano 10 partite e parlare del secondo posto. Ora dobbiamo pensare alla partita contro il Napoli e con la sosta delle Nazionali sarò interessato a lavorare con loro come faccio sempre. Come avete visto Pellegrini ha fatto il suo esordio e sono molto orgoglioso di lui. Sono convinto che potrebbe diventare un bel centrocampista della Roma.

GARCIA A MEDIASET

Questo è il brodino ricostituente della Roma
Mi è piaciuto l’atteggiamento, hanno mostrato carattere, sono stati uniti tutti e 14, la risposta viene dal campo, non è la miglior partita della stagione ma abbiamo provato in tutti i modi a attaccare e a segnare

Giudizio su Uçan e Doumbia
Salih sta facendo bene in allenamento da quando è tornato dall’ultimo infortunio, è da un po’ che gli dico di prepararsi perché ha talento ed è molto tecnico. L’ho tolto solo perché era già ammonito e non volevo finire in 10. Doumbia ha fatto una gara interessante, ha giocato per i compagni, ha avuto poche chance davanti alla porta ma ha lottato come tutta la squadra, sta molto molto meglio e questo è bene per il futuro

La sosta è un bene o un male?
E’ un bene perché abbiamo giocato tanto, ci sono giocatori stanchi, speriamo che chi va in Nazionale torna al 100%

Tifosi riconquistati?
Le cose sono semplici, quando vinciamo i tifosi sono contenti, adesso bisogna recuperare e concentrarsi solo sulla prossima partita, non serve fare i conti, la prossima sarà sempre la più importante fino alla fine della stagione

GARCIA A RAI SPORT

La Roma torna a vincere in forza delle sue scelte o semplicemente per la voglia?
Che la squadra sia unita abbiamo avuto la dimostrazione questa sera al gol di Daniele. Non è stata la migliore partita nostra questa sera perché dovevamo adattarci a questo campo e gestire il gioco lungo su Djuric. Abbiamo dimostrato carattere e orgoglio e alla fine il risultato è quello che volevamo.

Se dovesse dire aldilà degli infortuni quali sono le due cause di questo periodo?
Già quest’anno è un’altra rosa. Ci sono squadre che hanno la stessa rosa e hanno preso dei giocatori, noi non abbiamo la stessa rosa. La cosa più importante è che non è finita e che abbiamo dimostrato che noi ci siamo e ci crediamo, senza fare conti sul futuro. Dobbiamo rispondere sul campo come abbiamo fatto questa sera.

Puntare sul carattere per ritrovare il gioco
Abbiamo giocato meglio sia contro la Samp che contro la Fiorentina ,ma questa sera l’importante era girare questa ruota sfavorevole e mettere tutto in campo sino al 95′ e i ragazzi lo hanno fatto.

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

Difendere contro il Cesena non è semplice. Abbiamo provato di mettere palla a terra appena possibile ma su un campo così non è mai calcio, è un altro sport: troppi rimbalzi. Questo campo in Francia li cambierebbero con l’erba. I ragazzi sono stati bravi ad adattarsi, abbiamo provato ad attaccare e almeno oggi la palla è entrata una volta ed è bastato per vincere. Abbiamo meritato, non abbiamo sofferto quasi nulla.

Ucan? Maicon è pronto per il Napoli?
Salih è un giocatore tecnico e con le assenze era interessante vederlo perché lo ha meritato: lavorava bene da un mese e mezzo, dal ritorno dall’ultimo infortunio. Lo sapeva che il suo tempo stava per arrivare, l’ho tolto perché aveva preso un giallo. Sono contento anche per Lorenzo Pellegrini anche ieri in allenamento è stato il migliore in campo e lui conosce benissimo quest’erba: lui può diventare un centrocampista importante per il futuro. Per Maicon vedremo, abbiamo quindici giorni: sta meglio, lo speriamo tutti. Più avrò giocatori in rosa, più saremo forti.

Si è chiesto cosa poteva succedere se non aveste vinto? Il cambio di Ljajic?
Non ci penso mai. Noi siamo sul campo e giochiamo le partite, non facciamo previsioni. Pensiamo sempre di vincere, per questo dobbiamo essere sempre positivi. Il cambio di Ljajic è stata una scelta tecnica: ha giocato bene ma volevo mettere un po’ di altezza con Mapou, Florenzi è un equilibratore e avevo previsto di fare entrare un giocatore veloce per Gervinho, come Victor Ibarbo o Iturbe.

La pressione della Lazio è una sferzata di adrenalina per la squadra?
Non ci pensiamo, pensiamo a noi, alle nostre partite. Quando vinciamo guardiamo i risultati degli altri ma il percorso che conta è il nostro, niente più.

GARCIA A ROMA TV

Prestazione convincente del gruppo. Squadra a sorpresa con Ucan.
Mi è piaciuto vedere una Roma con i giocatori tutti uniti. Il segno che abbia segnato De Rossi è molto importante, il festeggiamento al gol piace ad un allenatore. Sapevamo che dovevamo lottare tanto, mettere palla a terra e provare a segnare. Siamo stati solidi e la differenza è stata quella di essere riusciti a mettere la palla dentro, almeno una volta.

Vincere era fondamentale. Astori ha detto che vi liberete la testa durante la sosta
E’ sempre bello vincere prima di una sosta, per lavorare più serenamente. Molti partiranno per la Nazionale: gli auguro il meglio ma mi auguro torneranno sani (ride, ndc). La partita contro il Napoli la prepareremo al meglio, sperando di essere tutti.

Vittoria delle sue scelte. Segnale forte. Una definizione per Ucan?
E’ un grande talento, è stato fermo per i tanti infortuni avuti. Aveva bisogno di adattarsi, parla ancora un italiano precario ma il talento ce l’ha e da un mese e mezzo avevo parlato con lui dicendogli di prepararsi, in allenamento mostrava belle cose. L’ho tolto perché non volevamo restare in dieci, dato che era ammonito. Sono stato contento anche per Lorenzo Pellegrini, migliore in campo contro il City e ieri in allenamento: conosce bene questo tipo di terreno, il sintetico, e ci ha aiutato con la sua tecnica e il suo fisico.

DE SANCTIS A MEDIASET

Conta solo vincere ora, il bel gioco va lasciato da parte
A onor del vero funziona meglio dare tutto per vincere che vincere a ogni costo, ma noi purtroppo siamo in una situazione non felice da già di qualche partita per cui dobbiamo essere più pragmatici possibile. Oggi è stata una partita difficile, loro hanno pressato tanto e si sono difesi in maniera ordinata, una volta fatto il gol meritatamente siamo stati bravi e ordinati a non concedere tantissimo agli avversari.

Pausa per ritrovare la tranquillità e la Roma dei bei tempi
Serve per ritrovare un pochettino di tranquillità, ma saremmo degli scellerati se pensassimo che tutto d’incanto all’improvviso siano stati risolti tutti i problemi. Noi dobbiamo continuare sulla strada del sacrificio e della cura del particolare, abbiamo la qualità per uscirne e per far benissimo le ultime 10 partite.

E’ stato giusto andare sotto la curva?
Io non so se avrò l’opportunità di manifestare il mio pensiero al Viminale, mi piacerebbe farlo perché sono anche un consigliere federale. Non so se riuscirò a farlo direttamente, se sarà chiesta la mia testimonianza. Ci sarà un consiglio giovedì e farò presente il mio pensiero a Tavecchio.

Qual è il tuo pensiero?
Le istituzioni non devono lamentarsi di quello che è successo, avrebbero potuto dirci non andateci, lo avrebbero potuto dire alla società e ai giocatori e noi non saremmo andati.

Non vi siete sentiti protetti abbastanza?
I giocatori vanno li e poi succede che si spegne la rabbia e la veemenza e la contestazione dei tifosi perché si sfogano contro i calciatori. Il fatto che noi siamo andati li per 10 minuti a subire il pubblico ha sicuramente alleggerito il lavoro che le istituzioni fanno prima e dopo, quindi è vero che le istituzioni possono lamentarsi però devono anche sforzarsi di esercitare un potere decisionale che sta a loro e non a chi queste cose le subisce.

Si può ripartire da De Rossi ora
Non è un problema di voglia, il calcio a volte è bizzarro, abbiamo giocato meno bene oggi rispetto alla Samp e alla Fiorentina, ma oggi abbiamo segnato e le altre volte non nonostante le occasioni, gli inserimenti dei centrocampisti li lavoriamo molto in allenamento, penso che è un bel segno che sia stato De Rossi a segnare questo gol

Mettere tutti in discussione è servito?
Quando abbiamo una rosa intera è più facile avere concorrenza, sono contento di aver visto anche Lorenzo Pellegrini esordire, ieri in allenamento è stato il migliore in campo come contro il Manchester City in Primavera, conosce bene anche il campo sintetico, lui potrebbe essere un centrocampista importante per la Roma del futuro

DE SANCTIS A ROMA TV

Che tipo di vittoria è stata quella di oggi?
La prestazione è stata fatta bene soprattutto nel primo tempo. Meritatamente siamo andati in vantaggio, Daniele è stato bravo ad inserirsi. Con il vantaggio il trend della partita è stato più o meno lo stesso, abbiamo creato qualcosina in meno ma l’attenzione difensiva non ha permesso al Cesena di creare alcuna situazione di pericolo. I difensori e tutti hanno fatto tutti un ottimo lavoro. Tre punti importanti, adesso queste due settimane devono continuare a darci l’opportunità per migliorare, curare i particolari: nelle prossime dieci partite possiamo toglierci ancora grosse soddisfazioni e vogliamo che questo avvenga.

De Rossi il marcatore ideale. Che tensione avevate nel prepartita?
Il momento è chiaramente particolare. I tifosi in questo momento hanno tre strade: continuare ad incitare la propria squadra, l’indifferenza e prendersela ancora di più con i calciatori. Non siamo indifferenti a questa cosa qui, c’è qualche giocatore che metabolizza con più personalità il momento, però non è certo una situazione facile. Sappiamo benissimo che il primo passo dobbiamo farlo noi con le prestaizoni, i risultati, l’impegno, la dedizione, il lavoro. Riporteremo i tifosi dalla nostra parte, specie quelli che hanno deciso di continuare a manifestare la loro frustrazione per i risultati che hanno tardato ad arrivare.

Un giudizio su Uçan?
Io sono quello che forse lo conosce meglio, avendo io giocato in Turchia. Salih lo conoscevo molto bene, è evidente che è uno dei più grandi talenti di quel calcio: sarà un giocatore importante per la nazionale per lungo tempo. Non è una sorpresa vedere che può giocare in Serie A, lo può far bene. E’ stata una sorpresa vedere che il mister lo abbia schierato in questo momento di difficoltà ma il ragazzo è pronto dal punto di vista caratteriale. E’ un talento assoluto, tutti gli siamo vicini, l’italiano lo sta imparando: è un percorso molto lento e faticoso, non è facile il turco per me e non è per lui facile l’italiano. Vedrete che aspettarlo produrrà grossi risultati.

Difficile compattarvi in così poco tempo dopo la Fiorentina?
Il processo è molto più veloce quando le partite si perdono e i momenti sono complicati. Non sarebbe mai dovuto succedere, bisogna avere la capacità di compattarsi anche quando hai il vantaggio dei risultati dalla tua parte. L’intelligenza, la sensibilità dei giocatori non può essere messa in discussione: i giocatori non sono indifferenti all’insulto che possono ricevere. Non è facile, condivido tanto le parole di Sabatini che in quel confronto acceso, anche per certi versi di cattivo gusto che ha avuto con qualche tifoso, ha espresso il concetto di stare vicini alla squadra. Resta il fatto che dipende in primis da noi.

DE SANCTIS A SKY SPORT

Settimana coronata da tre punti che pesano come un macigno, in senso positivo ovviamente…
Certo, i tre punti erano fondamentali. E’ vero che non è magari intelligente pensare che si debba vincere a tutti i costi però noi in questo momento dovevamo ottenerli. Abbiamo fatto una partita ordinata e brillante, sicuramente di più nel primo tempo. E’ stato bravo Daniele con il suo inserimento e poi nella ripresa abbiamo controllato, lavorando soprattutto sulle seconde palle dopo le sponde di Djuric

Che valore ha quell’abbraccio della squadra?
Come ha detto il nostro allenatore da questo momento ne saremmo usciti solamente insieme. Siamo stati circondati ma questa è la reazione di un gruppo che sa quello che fa. Voglio dire qualcosa anche sull’insoddisfazione del Viminale per quello che è successo giovedì, ci terrei a dire qualcosa a riguardo e in anticipo ora davanti la tv: sono un giocatore della Roma, un consigliere federale. Il Viminale ha detto che non è stato contento ma pure noi non siamo stati contenti del pubblico ludibrio perché quando si esprime la non contentezza bisogna fare anche delle riflessioni. Noi a 38 anni non siamo contenti di essere insultati e offesi. Questa è una cosa che non può passare, ma le istituzioni non possono alzare il dito e dirci ‘cosa avete fatto’. Nel consiglio federale di giovedì chiederò delle spiegazioni perché i giocatori hanno preso una decisione

Cioè?
Noi non siamo stati bloccati dalle istituzioni. Se le istituzioni mi dicono di non andare sotto la curva perché ci pensano loro, allora è probabile che io decida con i miei compagni di non andarci. Se invece nessuno mi dice niente, questa è una gestione che cerca di abbassare le tensioni. E’ una deformazione dello sport, del calcio, del tifo e di tutto quello che è. Il calciatore che si è sottoposto al pubblico ludibrio, non può essere richiamato per averlo fatto visto che nessuno ci ha richiamati. Venerdì non ho sentito il presidente federale nè il presidente del Coni vicini come nessuna istituzione. Mi ha fatto piacere qualche pezzo di editorialisti ma la vicinanza la voglio sentire dalle istituzioni

NAINGGOLAN A SKY SPORT

Cosa ha dimostrato la Roma secondo te?
Carattere, abbiamo dimostrato che, nonostante tutti contro, siamo un grande gruppo e siamo uniti, adesso togliamoci di dosso le polemiche e lavoriamo così.

Lavorare con un secondo posto che avete confermato?
Noi dobbiamo pensare a difendere il secondo posto, perché comunque è sempre un obiettivo da adesso. Penso che abbiamo dimostrato di saper giocare su un campo difficile, perché il Cesena si doveva salvare, e abbiamo meritato, abbiamo giocato a sprazzi un buon calcio.

Esordi di Pellegrini, Ucan e Ibarbo: che messaggio ha voluto dare Garcia?
Lui conta su tutti quanti. Oggi Salih ha dimostrato di essere pronto e ci ha dato una mano. Questo vuol dire che siamo tutti sulla stessa strada.

C’è stata una reazione dopo le tante critiche? Avete messo qualcosa in più
Noi dobbiamo pensare a fare la partita, ogni avversario è diverso. Sapevamo sarebbe stata una battaglia, magari oggi abbiamo usato armi diverse ma la cosa più importante era la vittoria.

NAINGGOLAN A MEDIASET

L’importante era vincere
Abbiamo pure giocato un buon calcio, non siamo abituati a questo campo, oggi era una battaglia, ne abbiamo altre 10 speriamo di vincerle.

Ora ci sarà un po’ più di serenità…
Abbiamo sempre lavorato sereni perché il gruppo è unito, oggi anche quelli che giocano poco hanno dimostrato che sono sulla stessa barca di quelli che giocano di più, così possiamo andare lontano.

La sosta adesso…
Adesso ci riposiamo così rientriamo più concentrati e inizia l’ultima parte del campionato.

FLORENZI A SKY SPORT

Dopo la contestazione a Roma, giocare fuori casa vi può dare sicurezza?

Non penso dobbiamo farci influenzare troppo, dobbiamo essere noi la Roma, tornare a vincere e inizare da oggi questo percorso di 11 partite che dovrà portarci al secondo posto.

Le scelte di Salih Uçan e Seydou Doumbia?

Non sono cambiamenti, è gente che magari il mister ha visto in forma in settimana. Spero continuino anche in partita, ci daranno una grande mano.

FLORENZI A MEDIASET

La pressione della Juventus ora non c’è praticamente più, ma quella attuale dell’ambiente può essere addirittura maggiore?
La pressione c’è ed è normale che ci sia. Noi non dobbiamo destabilizzarci, ma mettere in campo tutto quello che abbiamo e provare a vincere stasera.

Oggi esordio per Ucan: potrebbe essere una scelta di Garcia per dare un segnale?
Nessuno di noi si chiede se Salih e Doumbia siano più in forma degli altri. Il mister li ha messi in campo e chi entra dà sempre il suo contributo. Siamo un grande gruppo, speriamo ci possano aiutare entrambi.

Anche stasera giocherai da terzino, cosa significa?
Significa un arricchimento per me.

FLORENZI A ROMA TV

Possiamo dire che oggi inizia un mini-campionato in cui la Roma dovrà difendere il secondo posto. E’ un obiettivo troppo importante.

E’ un obiettivo importante che vogliamo assolutamente portare a casa, inizia una serie di partita importanti e dobbiamo cominciare a vincere da stasera.

Uno stimolo in più avere la Lazio alle spalle?

E’ uno stimolo in più per ripagare i tifosi e soprattutto per noi stessi.

Il Cesena, che partita ti aspetti?

Loro metteranno la partita sul profilo fisico, noi dovremo essere bravi con la nostra tecnica a far girare il pallone e sfruttare gli spazi che ci concederanno.

ASTORI A ROMA TV

Ci voleva questa vittoria. Che tipo di vittoria è questa?
Era un momento particolare, fondamentale i tre punti e fare una partita di gruppo. Siamo stati bravi a rischiare poco e a creare diverse palle gol.

Miglioramenti sul piano di gioco
Non era facile giocare sul campo sintetico, con loro che venivano da diversi risultati positivi. L’abbiamo gestita bene e abbiamo portato a casa meritatamente i tre punti.

Defrel, Djuric, tutti attaccanti difficili
Loro non avevano niente da perdere. Per noi è stato difficile adattarsi ai giocatori che entravano ma l’abbiamo gestita bene.

Avete subito pochissimo
Oggi l’abbiamo sentita particolarmente, ci siamo riuniti ed è stata la partita perfetta. Al gruppo è mancato qualcosina in ogni partita giocata, è stato fondamentale ritrovarci, ritrovare la vittoria e andare alla sosta con tre punti in più.

La Lazio vicina vi mette un po’ d’ansia?
E’ stato fondamentale tenere la terza ad un punto di distacco. Oggi serviva una vittoria di gruppo, vitale. Per quanto riguarda me, dipende anche molto dal gruppo: se continuiamo a giocare così torneremo presto ad alti livelli.

Ora la sosta, un vantaggio?
Sì sarà un vantaggio perché ci consentirà di liberare la testa. Molti andranno in nazionale, molti avranno la possibilità di lavorare come difficilmente siamo riusciti a fare quest’anno per la doppia competizione. Servirà a prepararci per bene per la partita di Napoli.

(da laroma24.it)