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Niente da fare, toccato il fondo si continua a scavare. Con la ics stampata in fronte si cammina in campo aspettando non si sa bene cosa. La Roma si è perduta da tanto tempo e non riesce più a trovarsi.

A Verona non succede praticamente nulla, uno zero a zero che vale veramente zero. Una tristezza di gioco che lascia senza parole.

Stavolta il mister è uscito allo scoperto, criticando i giocatori davanti a tutti. Chissà se servirà a scuoterli da questo infinito letargo o se invece metterà definitivamente la pietra sul pozzo dove siamo finiti.

C’è da salvare una stagione già fortemente compromessa. Fuori dalla coppa Italia e con il cammino europeo difficilissimo non ci rimane che questo maledetto secondo posto.

Da sotto la pressione aumenta, per un Napoli che va a fasi alterne, c’è una Lazio che va dritta, con il vantaggio di non avere le partite europee.

A questo siamo ridotti, ma è questo che dobbiamo salvare. Altrimenti siamo di nuovo a ricominciare, di nuovo senza fondamenta, di nuovo a ricostruire.

I treni sono stati tutti persi, ora se si vuole arrivare da qualche parte non ci rimane che correre.

petra@corederoma.it