sabato, Maggio 10, 2025 Anno XXI


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Aspettarsi di più da una partita che vede la prima contro la seconda è lecito, ma se si conosce lo stato della Roma e il vero livello della Juve non puoi pretendere di più.

I bianconeri sono i più forti in Italia ma una squadra con un andamento regolare quest’anno gli avrebbe conteso lo scudetto fino alla fine. Non solo la Roma anche il Napoli e forse anche la Fiorentina.

Primo tempo i giallorossi non pervenuti, gioco in mano agli ospiti che si sono resi pericolosi in un paio di occasioni ma nulla di più. La Roma non ha mai tirato in porta.

Purtroppo ci sono giocatori che passeggiano che rendono impossibile qualsiasi tipo di trama d’attacco. Fare i nomi sarebbe impietoso visto il numero. Troppo facile per gli avversari che non vanno mai in affanno.

La ripresa la Juve sa che può vincere e parte forte, mentre i ragazzi di Garcia sono solo spettatori. Orsato alza il secondo giallo per Torosidis e dalla stessa punizione Tevez porta in vantaggio i bianconeri.

La vera sorpresa della serata arriva proprio dopo il gol. La Roma, come in Olanda, ha un sussulto e si scuote. Seppur in inferiorità riesce a tirarsi su e finalmente inizia a tirare in porta.

Dopo un bel colpo di testa di Manolas è Keita che trova la zuccata che vale l’ennesimo pareggio. Tra tutti il maliano rimane più lucido, sa sempre cosa fare e non perde mai la testa. Giocatore vero

Insomma un pari che chiude le speranze anche a chi ancora sperava nell’impossibile. Un punto che ti regala quel piccolo margine dalla inseguitrici, ma è talmente piccolo che o si cresce nelle prestazioni o sarà presto uguale a zero.

petra@corederoma.it