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Tre punti da Udine con tanta fatica, con i giri del motore al minimo da un po’ di tempo. Corre poco questa Roma ed è un dato di fatto, come del resto il meno uno dalla vetta.

Se la classifica ci conforta il gioco meno. Si crea poco e si concretizza ancora meno, alla faccia del parco attaccanti è proprio la tanto bistrattata difesa a tenerci in alto nelle ultime partite.

La sosta non ha portato quella freschezza sperata, c’è tanto da lavorare sul piano fisico oltre che ritrovare quella voglia matta di vincere persa chissà dove.

Dopo il vantaggio regolare di Astori si doveva cercare subito il ko ma i giallorossi non sono in grado, in questo momento, di stendere l’avversario. Solo nel finale ha avuto un paio di occasioni clamorose, puntualmente sbagliate, per raddoppiare.

Certo l’importante è raccogliere punti soprattutto quando si è in difficoltà, però questa difficoltà non può durare troppo altrimenti si rischia di cadere.

Strootman ha giocato per tutta la partita e questa è una gran cosa. Niente a che vedere con la prestazione vista contro il Sassuolo, a Udine è sembrato di nuovo un giocatore. Se l’olandese arriverà presto al top e Iturbe si sveglierà allora la marcia della Roma potrebbe cambiare.

petra@corederoma.it