giovedì, Maggio 02, 2024 Anno XXI


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La partita con il Cesena ci aveva dato un segnale e purtroppo quel segnale si è confermato al San Paolo di Napoli. La Roma si è smarrita, giocatori e allenatore sono entrati nella terra di nessuno.

Sotto processo? Sarebbe ridicolo a questo punto della stagione con il secondo posto in classifica a tre punti dalla prima. Ma un allarme è da lanciare perché bisogna intervenire ora per non rimpiangere poi.

Dov’è il branco di lupi della campagna abbonamenti? Dove sono i giocatori che nei primi due mesi dell’anno ci hanno fatto vedere di essere pronti per lottare al vertice? Possono gli infortuni giustificare tutto questo?

È vero che giochiamo con un difesa dove mancano i pezzi più pregiati però anche nei momenti di difficoltà abbiamo visto la squadra non mollare mai. Questa invece ha mollato addirittura prima di cominciare. E questo non va bene.

Il Napoli domina ma sta uno a zero fino all’ottantacinquesimo. Una squadra cosi sciupona doveva essere punita, come spesso lo è stata in questo campionato. Un solo gol da rimontare doveva essere lo stimolo giusto per raddrizzare una giornata stortissima.

Invece niente, dieci minuti di Roma ad inizio ripresa, gol sbagliato da Florenzi, poi nulla più. Con Garcia che ancora una volta tarda a fare i cambi. Avremo perso lo stesso ma bisogna azzardare qualche volta, bisogna dare segnali alla squadra, meglio smuovere le acque piuttosto che restare fermi a guardare.

Tutto è recuperabile e magari proprio i rientri importanti daranno quella scossa necessaria. Però sinceramente quello che più dispiace è rivedere atteggiamenti che speravamo fossero stati messi in cantina. Evidentemente cosi non è e per questo ci sarà tanto da lavorare.

Din don, la campana è suonata e la ricreazione è finita.

petra@corederoma.it