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La Roma torna nella massima competizione europea e lo fa col botto. Cinque gol ai russi e tanta voglia di essere protagonista.

L’inizio è spietato con i giallorossi che chiudono gli ospiti nella loro metà campo e bombardano da tutte le parti la disperata difesa moscovita. Incapaci di parare i colpi dopo venti minuti si ritrovano sotto di tre reti, che diventano quattro alla mezz’ora.

Iturbe, super Gervinho e Maicon firmano il ritorno in Champions. Con Totti direttore d’orchestra avanzato e Keita direttore arretrato esce fuori una sinfonia che fa impallidire la musichetta di inizio partita.

Il ninja conferma il suo momento magico e strappa palloni a tutti, anche quelli impossibili. E zitto zitto il greco Manolas inizia a rubare l’occhio, partita impeccabile la sua.

Nel secondo tempo i russi hanno qualche spazio in più e si affacciano più volte dalle parti di De Sanctis. Trovano il gol e due traverse e speriamo che alla fine il CSKA non sia proprio quello visto all’olimpico.

Garcia ci sa fare, l’allenatore francese conosce questi palcoscenici, conosce la psicologia della squadra e non poteva capitarci guida migliore per il nostro cammino europeo.

È bella la Roma, è bella e convince. Il girone è durissimo è l’unico modo per affrontarlo è questo. In Europa si deve giocare propositivi, chi ha paura rimanga a casa.

petra@corederoma.it