venerdì, Novembre 01, 2024 Anno XXI


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GARCIA A ROMA CHANNEL

Dieci non lo ha mai fatto nessuno, le da soddisfazione?
Sono soddisfatto, ancora di più perché questa gara era difficile. Alla fine abbiamo vinto con un gol di Marco e mi fa piacere questo, perché è un gol importante.

Lei aveva detto avversario difficile, ma lei ha dato intensità
Il Chievo non merita l’ultimo posto. Era una gara che, se non segnavamo presto, avrebbe dato fiducia all’avversario, ma ho detto ai ragazzi di essere pazienti e si poteva vincere.

Sannino ha detto “abbiamo fatto bene”…
Loro hanno bisogno di punti, ma noi abbiamo trovato la chiave, allargando il gioco ma non fare sempre cross. Una possibilità era fare gioco manovrato in area e con Adem e Florenzi l’hanno fatto bene. Florenzi oggi era la mia arma dalla panchina.

Proprio Florenzi era il giocatore che cambia passo che serviva
Sì, ma serviva anche il lavoro fatto dagli altri. Con il possesso palla a noi l’avversario corre. L’entrata di Ale è decisiva, mi preoccupa un po’ non avere alternative sull’attacco, ma arriverà anche il momento dei giovani.

Si va a Torino, ma ci prepariamo
Sì, non abbiamo festeggiato proprio perché fra tre giorni avremmo una sfida importanteo che giocheremo con ambizione. Vedo che il Toro fa gare con molto spettacolo e forse sarà una gara con tanti gol.

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

Roma in difficoltà nel primo tempo, aveva detto che sarebbe stata una partita difficile. Qualcosa che non le è piaciuto?
Non mi sono sbagliato, era la partita più difficile dall’inizio della stagione. Il Chievo non merita l’ultimo posto, se giocano così la loro classifica cambierà. Avevamo il tempo di segnare, ho detto all’intervallo di essere pazienti e agli attaccanti di stare più vicini. Potevamo anche segnare al 90′, lo abbiamo fatto prima ed è meglio così.

Un centrocampista capocannoniere della squadra che ha segnato più gol.
Preferisco avere 11 giocatori che hanno segnato che un solo goleador, che si infortuna e magari poi non arrivano gol. Mi piace che il pericolo arrivi da tutti. Per Marco oggi era difficile, una punta centrale dipende dalle palle che arrivano, ma ha segnato un gol da attaccante vero e mi è piaciuto. Un gol davvero importante.

Il Torino ha pareggiato le ultime tre partite, fa gioco e lascia giocare.
Sicuramente c’è spettacolo, visti i molti gol. Avremo un giorno di riposo in meno. Mi piace questa domanda, non abbiamo festeggiato molto perché pensiamo già al Torino, è questo è più importante.

Sono fortunati anche gli episodi favorevoli per Juve e Napoli?
Ognuno fa il suo lavoro, io penso a guidare la mia squadra. Penso a vedere la mia squadra felice quando vince assieme ai nostri tifosi, questo mi piace.

Come si spiegano i tanti cartellini?
Sarà buono che Castan riposi. Ho una squadra con giocatori di fair-play, ma che hanno tanta voglia che a volte porta ai cartellini. In molte partite è uguale, è normale. L’arbitro fa il suo lavoro. Quando non c’è uno, entra un altro ed entra bene, hanno tutti talmente voglia che non sono preoccupato.

Manca più Totti o Gervinho?
Meglio avere la rosa intera, per avere la scelta giusta per la partita. Gli avversari sono tutti diversi, ma oggi mancava un po’ di profondità. Non c’era Gervinho, la presenza di Totti fa giocare gli altri. Ora non ci sono, dobbiamo adattarci. Mi è piaciuto che, quando è entrato Florenzi, abbiamo sfruttato il lavoro degli altri da inizio partita, ma abbiamo segnato un gol con i tre attaccanti nell’area.

Bello scambio e bell’assist per Borriello, che ha segnato da attaccante vero.
C’è sempre un momento da sfruttare sul piano offensivo. Quel che mi preoccupa è che le soluzioni sono poche, la prima arma offensiva era Florenzi. Se mi aspettavo una Roma già in Europa dopo un quarto di campionato? Sappiamo che Juventus e Napoli avevano vinto ieri, la cosa importante è aver allungato lo scarto con la quarta, ora sono 11 punti, non è niente. Restano ancora tanti punti.

Cosa ho detto a Florenzi?
Non è un segreto, ho detto di dire a tutti di dare il meglio per la fine della gara, sull’1-0 la partita non è finita. Con tanta voglia e solidarietà, dopo il gol, abbiamo lottato molto e abbiamo vinto.

Se la flessione è finita?
Non possiamo giocare sempre in modo meraviglioso, ma era una cosa per mantenere alta la tensione. Così hanno dato il meglio questa sera, non era il giorno per farlo.

Ljajic?
Lui è ancora giovane, ma ha un carattere molto interessante. Si prende responsabilità. Ha giocato sulle fasce, non come Totti da punta centrale. Ha molto talento, può essere decisivo, ne abbiamo bisogno per segnare. Sa segnare e fare assist.

GARCIA A RAI SPORT

Stasera comunque vada è entrata nella storia. Il prossimo record è quello delle 11 vittorie di fila di Spalletti. Che effetto le fa? Festeggerete alla cena?
Quello che mi piace è di vedere i miei giocatori felici. La gioia con i nostri tifosi a fine partita. Questa cena non è per festeggiare, ma per mangiare bene per recuperare dalla partita in vista della partita contro il Torino.

Come si sente?
Penso già alla prossima partita. Abbiamo perso Leo Castan che è squalificato e le sostituzioni non sono tante là davanti. E’ entrato bene Flore, era la mia arma durante la partita. Borriello e Ljajic è normale che siano stanchi, hanno bisogno di giocare, ma è difficile giocare ogni 3 giorni quando non ci si è abituati.

Lei aveva detto che il Chievo sarebbe stata la partita più difficile, non solo perché era data già per vinta, ma anche perché si sono difesi bene. Lei ha fatto giocare Balzaretti, Dodò e poi ha sconfitto se stesso con i suoi cambi che le hanno permesso di vincere…
Il gol è venuto grazie al lavoro della prima ora, 60 minuti del lavoro degli altri. Siamo una squadra, non giochiamo in 11, ma con tutta la rosa. Marco merita il gol, sono contento per lui.

L’11 della squadra?
Mi piace, il pericolo può venire da ogni parte, meglio che avere un giocatore da 15 gol che si può infortunare. Poi vorrei dire che il Chievo non merita l’ultimo posto in classifica, se continueranno a giocare così vinceranno molte partite.

Borriello diceva che la Roma cambia quando c’è Totti.
Questo non vuol dire che giochiamo peggio con Marco. Una punta come lui ha bisogno di molte palle. Il capitano è unico, forse sarà ancora meglio per Marco quando giocherà con il capitano, forse. Anzi, è sicuro.

Quanto è importante che 11 giocatori siano già a segno? Le dà delle certezze questo fattore?
Nel calcio non esistono certezze. Ho convinzioni forti. Credo nella mia squadra e nella mia rosa. Quando era dura ed era la partita più difficile della stagione, è ancora meglio vincere. Abbiamo tanta solidarietà e la squadra vuole tanto vincere, che è un piacere vedere dei ragazzi così felici a fine partita.

Lei in questa esperienza italiana ha già imparato qualcosa da qualcuno? E da chi, se esiste?
Impariamo sempre. La cosa più importante per me è conoscere i miei giocatori e i profili loro. Così posso, spero, metterli nelle migliori condizioni per giocare bene. C’è sempre qualcosa da migliorare, oggi l’abbiamo visto. Oggi era molto difficile.

E dagli altri?
Sono tanto concentrato sulla mia squadra, mi è difficile dire qualcosa sugli altri, per avere un giudizio giusto sugli altri bisogna allenare la squadra sugli altri e per questo preferisco rispondere sulla mia squadra che adesso conosco meglio.

Il presidente Lotito ha detto che ci sono 5 maghi che fanno macumbe… Liedholm ha vinto uno scudetto con un solo.
Io sono fortunato, ho 27 maghi: tutta la rosa. La magia è questa, perché vivono insieme e hanno fame di vincere. Con questi 27 maghi possiamo vincere come si dice.

GARCIA A MEDIASET

Lei è diventato l’uomo dei sogni?
Per il momento siamo primi, la cosa importante era vincere dopo i successi di Juve e Napoli, volevamo vincere anche per aumentare il distacco con la quarta, ora son undici punti, siamo già tutti preoccupati per la gara di domenica con il Torino.

Aveva ragione lei sul Chievo?
Loro non meritano l’ultimo posto, se giocano così vinceranno molte partite, abbiamo giocato con la testa, come detto all’intervallo avevamo tempo di vincere, a me va bene anche un gol al novantesimo.

Il problema per la Roma è imparare a giocare senza Totti, lo ha detto anche Borriello?
Non penso, oggi ci mancava anche Gervinho che ci dà profondità, non è vero quello che dice Marco, anche Francesco ha bisogno di una squadra che funziona, cosa che non siamo riusciti a fare nel primo tempo.

Si sente un po’ magico?
E’ tutto frutto del lavoro della squadra, abbiamo ventisette maghi, tutta la rosa dà il meglio in campo, avete visto la solidità della squadra, tutti vogliono vincere per la squadra e i compagni, oltre che per la gioia dei tifosi.

La paragonano a Mourinho?
Lui è un grande, ha vinto qui e in tanti paesi, io non ho fatto niente qui.

C’è qualcosa che ti preoccupa un pochino dopo le ultime prestazioni?
Quello che mi preoccupa è che abbiamo meno soluzioni davanti, è entrato Florenzi, ma gli altri tre in panchina sono molto giovani e non hanno giocato molte partite in Serie A, forse verrà il loro momento, in partite così chiuse abbiamo bisogno di esperienza, basta vedere come sono entrati bene Bradley e Florenzi, abbiamo fatto gol con Florenzi entrato dalla panchina, siamo una squadra.

Oggi gli esterni erano molto dentro il campo a differenza del solito…
E’ vero, ma è il nostro gioco, quando giocano gli altri è lo stesso, io voglio che tutti i miei attaccanti sono vicini, basta guardare come è stato segnato il gol, non possiamo sempre fare un cross, giocare corto va bene.

Cosa scrive sul taccuino?
Tutto quello che devo dire all’intervallo e nel secondo tempo, tutte le riflessioni sul campo e sugli intervalli.

Ora cena di gruppo?
E’ solo un modo per prepararci già per Torino. Questa partita comincia da adesso.

GARCIA A SKY

Complimenti per il record
Grazie

Le grandi squadre sanno avere pazienza, oggi erano molto chiusi, è la vittoria della maturità?
Prima voglio dire che il Chievo non merita l’ultimo posto, hanno giocato bene da squadra, io avevo detto che sarebbe stata la partita più difficile e non sbagliavo, ora abbiamo un po’ meno soluzioni in panchina sul piano offensivo ma quello che importa è vincere, fare 10 su 10 in casa era molto importante perché ieri abbiamo visto Juve e Napoli vincere e Inter e Fiorentina no, la cosa più importante è lo scarto di 11 punti dal quarto posto.

La squadra fatica a giocare con un centravanti, ma lei ha sempre avuto fiducia in Borriello…
Sì, lui ha il gol nel sangue, oggi era difficile giocare punta centrale perché un centravanti dipende anche dalle palle che arrivano dagli altri e all’inizio non arrivavano, per fortuna quella di Florenzi sì.

Li fa cenare questa sera?
E’ solo per preparare la partita di domenica nel modo più giusto, controllo anche il menù è normale. Che effetto le fa entrare nella storia?
E’ una striscia fantastica per noi, non abbiamo il tempo di godere troppo, abbiamo un giorno in meno del Torino e allora ogni minuto è importante per noi per recuperare e preparare questa gara, mi fa piacere la gioia con i tifosi.

Forse è mancato Totti oggi?
Sì, manca anche un po’ di profondità perché manca Gervinho, sappiamo che il capitano è unico, ma ho una squadra intelligente che sa anche adattarsi come vediamo sul cross di Torosids, dobbiamo servire Marco nell’area con palle di qualità.

Oggi eravate tutti molto centrali con poca presenza sulle fasce
Sì, il nostro gioco è questo, i nostri terzini attaccano le fasce, ma quando non abbiamo la possibilità di fare un cross di qualità dobbiamo ancora giocare corto e il gol è venuto così, Flo e Ljajic hanno fatto un gioco manovrato corto e così abbiamo creato problemi, perché per gli avversari è difficile difendere in area di rigore.

Oggi ha fatto un po’ di turnover, fanno un po’ fatica le riserve?
No, abbiamo avuto più del 65% del possesso palla nel primo tempo e questo vuol dire che l’avversario corre sempre verso la palla, poi le cose vanno meglio verso la fine perché le squadre si aprono di più.

I 5 maghi di Lotito, forse è lei il vero mago?
Io penso che abbiamo 27 maghi, dal portiere Morgan al capitano che gioca davanti, tutta la rosa è magica, danno tutto, loro vogliono vincere e danno tutto sul campo, la magia è questa, non un’altra.

BORRIELLO A ROMA CHANNEL

Oggi hai sostituito Totti alla grande…
Francesco non lo sostituisce nessuno, ma ci diamo da fare. Sono felicissimo, ma non vedo l’ora torni Totti che ci dà qualità.

Garcia ha detto che il gol sarebbe arrivato…
Io gioco sempre per la prestazione. Questa sera c’erano delle difficoltà perché il Chievo faceva ostruzione, ma abbiamo trovato il gol quando si sono aperti. Peccato che non c’era Gervinho che sa allungare la squadra. Aspettiamo che rientrino tutti.

Volevi abbracciare Fichaux dopo il gol?
No, tutti. Ma Fichaux e Bompard hanno sempre buone parole per tutti e in particolare per me. La dedica va a loro.

BORRIELLO A RAISPORT

Ti aspettavi, dopo l’estate tribolata, di essere determinante per l’ennesimo record della Roma?
Mi fa piacere, sono già 3-4 settimane che mi fanno questa domanda, mancava il gol. Ci ha dato una vittoria importantissima che ci fa entrare nella storia del calcio italiano, ed è bellissimo averlo fatto con questa maglia.

Il gruppo sembra compatto e coeso
Sì, è sempre stato coeso. Il mister è sempre stato capace di farci sentire tutti uniti e ci ha fatto sempre giocare facendoci entrare al 100%.

Chi può battere questa Roma?
Chi lo sa, dovrà finire, ma speriamo che sia il più tardi possibile.

Quando tornerà Totti ci sarà un duo o tornerà in panchina?
Farò il possibile per colmare questo gap, che è enorme. Francesco è la nostra luce e ci dà tanta qualità quando gioca, perché gioca meglio. Quando tornerà, se starò fuori, lo farò volentieri.

Il segreto della Roma?
L’entusiasmo delle vittorie, vincere aiuta a vincere e ci sta portando questo entusiasmo con cui stiamo continuando a vincere.

BORRIELLO A MEDIASET

Una serata da incorniciare?
Sì, una bellissima serata, è arrivato questo gol, mancavo solo io all’appello, non è niente di speciale, ma siamo entrati nella storia del campionato italiano con questo record.

Hai atteso dieci giornata, ma il gol del record è tuo
E’ un record importante che ci fa entrare nella storia, ma ancora non abbiamo fatto nulla, siamo nella storia del calcio italiano, il gol è la ciliegina sulla torta.

E’ difficile esprimersi al meglio quando si gioca poco, quando non arriva il gol è difficile per un attaccante…
Il mister mi ha sempre reso partecipe in queste partite, ne ho giocate otto su dieci, con l’infortunio di Totti ho avuto più spazio, lui è un valore aggiunto, ma ora devo sfruttare questa occasione.

Avete faticato contro questo Chievo?
E’ normale, le squadre arrivano qui e si chiudono, ma poi loro sono calati ed è arrivato il gol.

Che cosa a dite a questi 50mila tifosi?
I tifosi devono sognare, noi teniamo i piedi per terra, ma loro devono sognare dopo tanti anni.

Quanto ti è cambiata la vita da questa estate?
Non ci ho mai fatto caso all’opinione pubblica, io arrivavo da un ottimo campionato col Genoa, dove sono andato in doppia cifra, mi sono messo a lavorare, il mister mi ha dato fiducia e adesso mi fa piacere essere qui a parlare bene.

Cosa dire dopo questi risultati?
Nessuno se lo aspettava di fare dieci vittorie di fila, stiamo acquistando fiducia, anche se nelle ultime tre partite ci sono mancati Gervinho e Totti che danno qualità alla squadra, ma se vinciamo senza di loro vuol dire che abbiamo qualità, figuriamoci quando torneranno…

Francesco Totti è sceso negli spogliatoio?
Lui è molto riservato, ma è venuto a farci i complimenti e aveva una grande carica negli occhi.

Garcia ti ha sempre dato fiducia?
Sì, mi ha sempre reso partecipe alla causa, lavorando bene sulla mia testa, accetto anche la panchina, quei tre davanti andavano a mille all’ora è difficile non accettare così la panchina, ora sfrutto questa occasione visto che Francesco ha lasciato un gap enorme, ma io sto cercando di colmarlo.

A chi dedichi il gol?
Nulla in particolare, lo dedico a tutti quei tifosi che stanno sognando.

BORRIELLO A SKY

Serata speciale, 10 vittorie di fila
Sì, è il primo traguardo, però è una piccola grande soddisfazione che la Roma sia entrata nella storia e ce la godiamo tutta.

11 marcatori diversi e 1 gol subito
Sono numeri importanti, fa piacere che tutti facciamo un grande campionato, mancavo solo io e oggi è arrivato il gol, c’è poco tempo per festeggiare perché domenica siamo già a Torino.

Oggi hai fatto il gol decisivo
Oggi ho fatto il gol decisivo, però Francesco in questa squadra è il valore aggiunto la squadra con lui gioca meglio, oggi siamo riusciti a colmare questo gap.

E’ da Scudetto questa squadra?
E’ una squadra che sta viaggiando molto forte, ma noi rimaniamo con i piedi per terra, l’obiettivo è l’Europa e abbiamo staccato la quarta ancora di più.

FLORENZI A ROMA CHANNEL

Cosa ti aveva chiesto Garcia?
Attaccare la profondità, sfruttare l’uno contro uno e di mettere la palla al centro per Marco.

Borriello è un terminale che fa gol…
Sì, lo sappiamo. C’è anche Adem che fa salire tutta la squadra.

Qual è la caratteristica di Garcia di tenere tutti sulla corda?
Perché sappiamo che stiamo facendo qualcosa d’importante, ma possiamo farlo solo al cento per cento.

Nell’esultanza cosa ti ha detto Garcia?
Oddio, non mi ricordo (ride). Di dare tutto e poi cercare il secondo gol.

Oggi partita complessa, quali difficoltà?
Il Chievo è venuto a giocarsi lo zero a zero, tutta rintanata. Loro sono una buona squadra. Noi potevamo segnare o così o su tiro da fuori. Siamo felicissimi di aver vinto.

FLORENZI IN MIXED-ZONE

Partita difficilissima, c’è voluto quel guizzo che ha fatto la differenza.
Sapevamo che la partita si sarebbe risolta così, non era facile superare la loro linea difensiva. Una vittoria che da tanto morale.

10 vittorie su 10, che vi dite nello spogliatoio?
Prevale l’euforia subito dopo la partita, ma dopo siamo concentrati sul prossimo obiettivo, non vogliamo farci riprendere.

Un po’ di rammarico per quanto successo a Firenze?
Noi guardiamo solo in casa nostra, continuiamo su questa strada.

CASTAN A ROMA CHANNEL

Tu e Mehdi siete i pilasti di questa squadra?
Questo record è una cosa buona. Nessuno pensava a questo, è una cosa incredibile. Anche in allenamento ci alleniamo con voglia di vincere che non cambia durante la partita. Questa cosa è importante, perché tutti aiutano la fase difensiva e noi vogliamo ringraziare tutti i compagni.

Vi ha motivato il fatto di sentirvi criticati?
Sì, ho sentito tante cose che non mi piacciono e ora sto dimostrando che posso giocare bene e posso fare bene. La cosa più bella per me è fare la storia qua a Roma.

La cosa che colpisce è la cattiveria agonistica, da dove viene?
La prima indicazione dell’allenatore. La prima cosa che ha detto è “dobbiamo tornare in Europa” e questo ci ha dato fiducia. Poi sono arrivati grandi giocatori, ma restiamo con i piedi per terra, perché non sarà facile continuare cosi.

Si va a Torino, ci pensate a vincerle tutte?
Certo, possiamo vincere, ma sempre con umiltà. Non è facile, ma se manteniamo la testa giusta, possiamo fare una bella cosa. A Torino non gioco, ma sto con la testa vicino ai miei compagni e, se vinciamo a Torino, poi vinciamo anche la prossima.

CASTAN A RAI SPORT

11 giocatori a segno, però quello che conta è la solidità di una difesa. Che affiatamento con Benatia.
Mi piace, quando noi difensori non prendiamo gol siamo contenti. Con Benatia mi trovo bene. Adesso dobbiamo continuare bene e lavorare, così da lasciare i nostri attacchi più tranquilli.

Qual è il segreto della Roma?
Il nostro segreto è parlare. No, il segreto è l’unione del gruppo. Quando l’allenatore è arrivato ha riunito la rosa. Non mi piace giocare queste partite dove sono tutti chiusi. Abbiamo vintoe, sono felice anche per Marco. Mancano ancora molte partite, speriamo di vincere sempre.

Arrivato un sms da Scolari?
No, ma sono tranquillo, mi ha già chiamato una volta. Se vado in nazionale è una cosa in più, sarebbe bello giocare il mondiale. Devo lavorare come ho sempre lavorato ancora prima di arrivare qua.

CASTAN A MEDIASET

Come è Garcia? E’ lui l’artefice di questo cambiamento?
E’ un grande allenatore e l’ha dimostrato a inizio stagione, ora tutti possono vederlo che è un bravissimo allenatore, anche come uomo, mi piace tanto lavorare con lui.

La Roma dove può arrivare?
Noi teniamo i piedi per terra, mancano ventotto partite, sono tante, il nostro obiettivo è l’Europa, una squadra come la Roma deve giocare in Champions League e non solo in Serie A.

La parola scudetto è nell’aria?
Quando ne vinci dieci su dieci è così, ma manca tanto, anche se possiamo sognare.

Questa Roma è una certezza
Stiamo facendo bene, ma manca tanto, sono solo dieci partite, bisogna continuare così.

Dopo il giallo eri arrabbiato, ti dispiace per domenica?
Penso che non era ammonizione, perché non l’ho preso, l’arbitro ha deciso che era giallo ed è giusto così.

Cosa è cambiato in te rispetto all’anno scorso?
Non mi piace parlare dell’anno scorso, perché non è buono per me e per la mia testa, io ero arrivato con tanta voglia di vincere… Anche mister Andreazzoli aveva cambiato qualcosa, ma la testa non c’era, adesso è tornata la fiducia e così va bene.

Sulla nazionale?
E’ difficile parlare di questa cosa, arrivato qui ho sentito molte cose e con i tanti gol presi dalla nostra squadra ho perso un po’ il treno della nazionale, ora sto lavorando, Felipao mi conosce bene: in Brasile ho giocato contro di lui, sto qua e lavoro, se vinciamo sono troppo felice, vediamo dopo per la Nazionale.

TOTTI SUL SUO SITO

Obiettivo centrato! Sapevamo che sarebbe stato difficile, il Chievo ha una posizione di classifica che non rispecchia il suo reale valore”. Così il capitano della Roma, Francesco Totti, dopo la vittoria sul Chievo. Il numero 10, assente per infortunio, attraverso il proprio blog ha poi elogiato i compagni e soprattutto l’autore del gol decisivo, Borriello: “Siamo stati attenti e, alla fine, Marco ci ha messo tutto se stesso, segnando un gol decisivo per i punti che ci porta ed anche per lui: è un calciatore fondamentale all’interno del nostro gruppo e mette il cuore in ogni partita. Ora mente al Torino, sarà un altro avversario impegnativo, da affrontare con tutta la concentrazione possibile

PIANIC, BENATIA, GERVINHO, FLORENZI E DODO’ sui social network

Miralem PJANIC, sul suo profilo Facebook ha pubblicato un post per festeggiare la decima vittoria consecutiva. Ecco il post: “Adesso è sinfonia vera!!!!!! Dajeeeeeeeeee!!!!!!”. Anche Mehdi BENATIA commenta la vittoria sui social network: “10/10 troppo contento. Non possiamo più mollare. Che tifosi, grazie di cuore. La serie continua” ha scritto su Twitter. “#ForzaRoma Borrrriiiieeeellllooooo @borriellomarco1 #StadioOlimpico”questo invece il commento su Twitter di GERVINHO“10 VOLTE @OfficialASRoma !!! Ancora una volta Roma scrive la Storia!!! #Roma10” commenta invece FLORENZI. Chiude la lista dei festeggiamenti DODO’“Vi saluta l’uomo del record @borriellomarco1 #diecidifila #dajeroma”.

(da romanews.eu)