venerdì, Giugno 20, 2025 Anno XXI


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ANDREAZZOLI A ROMA CHANNEL

Prima soddisfazione
“E’ veramente bello, in uno stadio del genere ho vissuto tante volte, non so quante volte sono stato all’Olimpico con la squadra, forse 200, ma un conto è stare a guidare la situazione di fronte a 50000 tifosi. La società forse non si vede il lavoro che fa, ma io che sono all’interno mi rendo conto dei progetti che sono in corso e che si realizzeranno. Io sono molto maniacale ed esigente con i collaboratori e con i calciatori, ho paura a caricarli troppo di queste responsabilità. Stasera siamo contenti però, abbiamo fatto la partita che volevamo, lo abbiamo fatto in simbiosi con il nostro pubblico straordinario. All’inizio abbiamo rischiato, mettendoci la faccia, ho detto ai ragazzi che dovevamo mettere la faccia di fronte ai tifosi. Loro sono creditori, qualcosa ognuno di noi doveva fare di più. Il rischio era la contestazione, ma io ero certo che non sarebbe stato così, la curva non ha mai tradito. Il tifoso necessita del cuore fuori dalla maglia, dopo la partita con l’Arsenal c’erano 4-5000 persone che festeggiavano nonostante l’uscita dalla Champions. Questo è il cuore dei tifosi, ormai è anche il mio cuore. Purtroppo non ho assistito allo spettacolo, me lo godrò in futuro. Volevo puntualizzare la cosa, questa idea me l’ha data un tifoso della curva, il merito è suo, ascoltiamo i suggerimenti di tutti. Noi abbiamo fatto risultato perchè lui ha partecipato con un sms, questo tifoso…”

Hai chiesto tanto come equilibrio ai giocatori, il primo tempo contratto era voluto o frutto del momento?
“Io non volevo che ci si concentrasse sulla partenza di palla della squadra, invece loro erano portati a sprecare energie subito, dovevamo essere equilibrati. Nel primo tempo siamo usciti troppo presto, nel secondo è andata meglio, anche nei rimbalzi siamo stati più attenti. Siamo usciti bene e abbiam fatto il contropiede, nel primo tempo abbiamo sbagliato situazioni tattiche in Serie A non si possono sbagliare. Poi non abbiamo attaccato la profondità nel primo tempo, nel secondo tempo di più. Gli esterni sono stati bravissimi, hanno volontà di voler sfidare l’avversario. Poi esce fuori il risultato, potevamo anche ottenere qualcosa di più”

Su Totti, dopo il gol ammucchiata bellissima dei calciatori, una parola su Francesco
“E’ un mio amico, un ragazzo d’oro, lo stimo tantissimo, come calciatore che vuoi che ti dica. L’ho preso a 105 gol figurati, che vuoi che dica. Come persona sempre disponibile, attento. Ho piacere a fargli i complimenti perchè se li merita, non approfitta mai della sua posizione. A volte lo stimolo a fare anche qualcosa di più, il suo carattere però lo conosciamo tutti. Peccato che inizia a esser vecchio, è un peccato per il calcio”

MARQUINHO A MEDIASET

Partita della svolta?
“La squadra ha giocato benissimo oggi, in particolar modo nel secondo tempo. Una grande vittoria contro la squadra più forte d’Italia. Dobbiamo giocare sempre così”

Importante il cambio di modulo?
“Abbiamo giocate diversamente, ma la principale motivazione è stata la voglia di vincere”

ANDREAZZOLI IN CONFERENZA

La cattiveria si è vista, la Roma ha vinto per questo?
“Se tu giochi contro la Juve e non metti questa componente è difficile fare risultato. Noi ce l’abbiamo messa e abbiamo messo anche altro, è venuto fuori il risultato che ci auspicavamo, ci da grande soddisfazione particolarmente per come è nato dal riscaldamento, in simbiosi con i nostri tifosi. Eravamo certi che con un comportamento del genere lo stadio avrebbe risposto, come ha fatto sempre in questi anni”.

Stasera prima della partita ha pensato che c’era qualcosa nell’aria?
“Il risultato incide, la mia analisi su domenica scorsa è stata diversa dalle critiche che la squadra ha avuto. Una buona gara già domenica scorsa, non buona come stasera ma per un’ora abbiamo avuto il pallino in mano con la Samp. Potevamo essere 3-0 secondo le più rosee aspettative, poi abbiamo subito gol nella prima occasione loro, gli altri sono venuti a palla ferma. La squadra ha avuto equilibrio anche domenica scorsa, certo non come oggi”

La Roma ha avuto tante occasioni anche oggi, ha avuto paura di una beffa?
“Avevo il terrore della beffa, ma in cuor mio sapevo che avevamo meritato molto, non ce lo meritavamo per questi 15 giorni”

Vittoria di tanta volontà, oggi vi siete sentiti di festeggiare insieme, qualche giorno fa contestazione pesante. C’è da festeggiare già qualcosa stasera? Perchè questa festa?
“E’ giusto quel che dici, se non continuiamo su questa strada, che è stata complicata in questi dieci giorni, se torniamo indietro e facciamo altalena sempre, se non diamo una continuità alle possibilità della squadra, dimostriamo di meritarci questa posizione. Sono fiducioso comunque. Stasera dobbiamo festeggiare come abbiamo fatto, l’avversario è degno di rispetto. Ma su questo dobbiamo costruire”

Dopo il dolore della sconfitta il piacere della vittoria, dove avete vinto tatticamente?
“Sul lavoro difensivo, siamo stati bravi perchè da fuori è più facile interpretare le azioni avversarie, ma riuscire ad essere equilibrati nei momenti in cui si pensa al possesso, è lì che abbiamo costruito la nostra vittoria. Mai ci siamo trovati in condizione di poter essere colpiti. Lì è nata l’apparente prestazione sottotono della Juventus. Ma noi l’abbiamo limitata molto”

Vittoria anche dal punto di vista mentale, ha fatto anche da psicologo?
“Si, è vero, abbiamo fatto tanto lavoro, non voglio esagerare con gli aggettivi. I ragazzi hanno risposto bene e poi ci è venuto in mente di andare sotto la curva a verificare se potevamo procedere insieme alla Curva. La curva meritava di decidere se sostenerci o meno, ero certo che ce l’avrebbe dato. Tutti insieme sarà dura battere la Roma da qui in avanti, se procediamo insieme”

I giocatori sembrano trovarsi bene con la difesa a 3, è questo il modulo definitivo?
“Io non sono legato al modulo, li ho giocati un pò tutti finora, li adatto anche. Ma è chiaro che un’identità la devi avere, ciò non toglio che domenica scorsa abbiamo fatto 3-5-1-1 e oggi abbiamo giocato con 2 trequartisti e siamo stati bravi a tenere gli esterni alti, in certi momenti è stato un 3-2-5, la mentalità era questa. Non siamo arrivati a niente, scegliamo di volta in volta tenendo però presente che un’identità bisogna averla”

MARQUINHO A SKY

“Oggi c’è stata la testa giusta, stavamo in campo col cuore, tutti insieme”.

Situazione particolare la tua, eri vicinissimo al Gremio. Poi cosa è successo?
“Il calcio cambia velocemente, sono sempre stato con la testa qui, ma quando non giochi la voglia di cercare una squadra in cui servi e in cui giochi di più… Però come ho detto il calcio cambia velocemente. Ora Andreazzoli mi fa giocare di più e devo giocare sempre meglio”.

Cosa cambia con Andreazzoli?
“Cambia formazione, modo di gioco,ma credo che il mister cambia sempre la testa nostra, ci chiede di essere cattivi in campo, di cercare di giocare sempre meglio, con la testa giusta e la preparazione giusta”.

PJANIC A MEDIASET

Hanno contato di più le motivazioni o lo schema tattico?
“Sono contento come tutti. La dedichiamo a tutti i tifosi, è stata una gara difficile contro la squadra più forte della Serie A. Adesso non possimao più perdere tempo e vincere anche contro l’Atalanta”

Avete superato la crisi?
“A noi non ci piacve perdere, e’ stato un periodo difficile ma in settimana lavoriamo bene. Risultato giusto stasera”

Vi siete riconciliati con i tifosi?
“Ci teniamo molto a loro. questa vittoria la dedichiamo a tutti i tifosi ed era nostra intenzione salutarli sotto la Curva a fine gara”

PJANIC A SKY

Oggi hai fatto il regista accanto a De Rossi, come ti sei trovato con questo nuovo sistema di gioco?
“Un modo in cui non avevo ancora giocato, ma il mister ha trovato un modulo in cui tutti possono esprimersi al meglio. Abbiamo avuto consigli precisi in settimana, io come Daniele, per guardare all’equilibrio davanti alla difesa e la squadra ha fatto una grande partita contro i più forti della Serie A”.

La Juve aveva subito appena 16 gol, voi 45… Quanto aiuta la difesa a 3 con i due esterni che danno una mano?
“Vero che abbiamo subito troppi gol, non è colpa del portiere o della difesa, ma di tutti noi che non abbiamo difeso come si deve in un campionato tattico come la serie A si deve sapere avere l’equilibrio. I consigli precisi del mister sono stati chiari, il mister ci ha detto di stare davanti alla difesa e ci siamo stati bene, anche grazie alla pressione degli attaccanti. Mi piace 1-0 come risultato, siamo stati solidi e abbiamo dimostrato tante cose”.

Che Juventus hai visto? Ci sono davvero 21 punti di differenza tra voi e loro? Erano forse un po’ stanchi? All’andata avevano dominato…
“E’ vero ci sono tanti punti che ci separano però stasera abbiamo dimostrato di potere giocare anche contro i più grandi. Stanchezza? Forse eravamo un po’ in vantaggio, ma loro hanno tanta qualità, tanti ricambi per chi aveva giocato contro il Celtic. Stasera abbiamo dimostrato più voglia e questo ha fatto la differenza. Il risultato è la logica conseguenza”.

Hai giocato in tutti i ruoli del centrocampo, quale senti più tuo?
“Mi piace questo ruolo, non è una posizione nuova per me l’ho fatta in Nazionale tante volte. Anche da trequartista mi piace tanto, mi sento bene in questi due ruoli. Tocco tante volte la palla e ho la porta davanti a me e i miei compagni davanti a me. Mi trovo molto bene, ho sempre la possibilità di trovare un compagno e di andare verso la porta”.

Che rapporto hai con Totti? Oggi è la sua serata…
“Molto bello, anche fuori dal campo. Lo seguo e imparo da lui, è una brava persona, molto positiva, tataccata a questa maglia. Sono molto contento per lui, lo merita. Dà sempre tutto, tantissimo per la Roma, per la squadra. Sono onorato come ho già detto di giocare con lui e di imparare da un campione come lui”.

Ti ha insegnato qualche parole di dialetto? Ci saluti con un “daje”?
“Si, conosco qualche parole, ma non tutte è bene dirle in tv. Mi fanno anche ridere quando Checco mi dice: ‘Andiamo a mangnà’… All’inizio non sapevo cosa volesse dire ma ora mi abituo. Il popolo romano mi piace tanto, mi trovo molto bene”.

PJANIC A ROMA CHANNEL

Ti sei messo a fare il regista, sei un tuttofare
“Mi sono trovato molto bene, questo ruolo non è nuovo per me, l’ho fatto in Nazionale, poi ho avuto consigli molto precisi dal mister e li abbiamo rispettati. Abbiamo sempre guardato all’equilibrio, mi sono sentto molto bene, grazie alla squadra e ai tifosi è stato più facile”

Questa squadra ha vinto con Inter, Milan, Fiorentina e Juve, ma la classifica è questa
“Non lo so spiegare, quel che spero è che ora non abbiamo più tempo da perdere e dobbiamo recuperare gli altri, se abbiamo l’atteggiamento di stasera andiamo anche a vincere contro le piccole. La squadra giocherà ancora molto meglio, come fiducia non siamo al massimo visto questo ultimo periodo, poi se giochiamo come stasera giocheremo con più tranquillità. Oggi abbiamo dimostrato che possiamo, adesso serve la continuità e dobbiamo lavorare tutti insieme. Stasera abbiamo giocato con la più forte della Serie A, il risultato è stato logico. Siamo contenti per i nostri tifosi che lo meritano”

Si può mantenere l’equilibrio con tutti questi giocatori offensivi?
“Il mister ce lo ha detto più volte a me e De Rossi di stare davanti alla difesa, faccio quel che il mister vuole. Stasera anche gli attaccanti hanno difeso molto bene, mi sono sentito molto bene, grazie a tutti. Questa vittoria è per i tifosi”

ANDREAZZOLI A MEDIASET

Tanti complimenti non siete abituati di questi tempi?/strong>
“C’era amarezza perché i ragazzi sono meritevoli e anche la società. I risultati non venivano, c’era un clima di amarezza che solo una partita come questa poteva cancellare. stimo molto la Juve e ora noi possiamo costruire con più tranquillità il nostro futuro. Abbiamo molto in settimana per recuperare la nostra autostima. abbiamo lavorato molto anche se abbiamo avuto due settimane affrettate. Siamo indietro rispetto al calcio che chiedo io ma lavorando si possono raggiungere risultati importanti”

Una partita con la Juve senza prendere gol in pochi ci credevano…
“Conoscevamo la Juve e i ragazzi sono stati bravi, si sono applicati molto. Siamo stati precisi e puntuali”

Lei conosce molto bene Roma, si passa dalla depressione all’esaltazione. Dove può arrivare la squadra?
“Abbiamo strappato il risultato con il cuore. E’ giusto che tutti ci godiamo l’esaltazione. Abbiamo tante cose da fare ma i ragazzi mi seguono. Da martedì potremo costruire molto”

Squadra sotto la Curva come è nata l’idea?
“Andare sotto la Curva era una scommessa. Io mi sento di vincerla questa scommessa. La squadra al completo voleva guardare in faccia i tifosi perchè avevamo bisogno di loro. Io ero certo che la squadra avrebbe fatto una gara gagliarda”

Complimenti, vittoria meritata. Quanto ha inciso la sua mano? Quanto ha inciso l’orgoglio dei giocatori? Quanto ha inciso la contestazione della settimana e quanto ha inciso una Juve non al meglio?
“Abbiano inciso in parti uguali. Ma noi abbiamo lavorato bene anche dentro lo spogliatoio. Entrare nella testa dei calciatori non è sempre facile, io credo che noi abbiamo profuso ogni energia nell’entrare dentro la testa dei calciatori. Abbbiamo trovato i nostri equilibri e non ci siamo fatti trovare impreparati nelle ripartenze dell’avversaria”

TOTTI A ROMA CHANNEL

Doveva andare così, con un gol così, te lo immaginavi?
“Più che altro sperato, era un momento difficilissimo, non riuscivamo ad uscire da questo tunnel. Ma oggi la squadra è stata viva, ha vinto contro una delle più forti al mondo. Siamo stati grandi giocatori oggi”

Raccontaci il gol
“E’ stato istintivo, la palla è venuta verso di me e l’ho messa dove nessuno si aspettava”

Settimana particolare questa, con le tue parole…
“Quelle parole sentivo di dirle in questo momento difficile e penso che le abbiamo dimostrate sul campo, a un certo punto sono state pesanti però efficaci”

Più rimpianti? Avete battuto Juve, Fiorentina e Milan
“Più rimpianti, le big molte le abbiamo battute, ma il campionato è fatto anche di piccole squadre, non siamo riusciti a mantenere lo stesso passo che ci eravamo fissati all’inizio”

Cosa vuoi dire ai tifosi?
“Dopo una vittoria è facile parlare, ma i tifosi della Roma ci sono sempre stati vicini, oggi dall’inizio alla fine ci hanno osannato, hanno fatto sentire di essere il dodicesimo uomo. Non finirò mai di ringraziarli, loro ci saranno sempre”

Il riscaldamento sotto la sud?
“Significa che dovevamo stare vicino a loro, e loro vicino a noi. Un pizzico in più di carattere lo abbiamo tirato fuori”

Ora Nordahl lo riprenderai all’Olimpico
“Ok, con l’Atalanta non giocherò, la prossima con il Genoa farò doppietta e lo supererò”

Su Imbriani
“Sì, Carmelo è stato e sarà sempre una grande persona. Io l’ho conosciuto con le Nazionali giovanili, mi stringo ai suoi cari, sentite condoglianze, abbiamo perso una grande persona ma è sempre qui con noi”

ANDREAZZOLI A SKY

Partiamo dall’aspetto mentale: all’inizio eravate spaventati, poi nel secondo tempo è stata spazzata via ogni paura. Merito suo o dei giocatori?
“Il merito è sempre del calciatore, noi come gruppo di lavoro e società siamo stati loro molto vicini e abbiamo cercato di rasserenarli e di fare capire loro quanto possono essere importanti in una gara. Sappiamo che non abbiamo fatto il massimo fino ad oggi e abbiamo voluto testimoniare anche con un riscaldamento sotto la Curva quanto avevamo bisogno di energie e sicurezze. Avevamo il dubbio che la Curva rispondesse come non è stato poi, ma siccome loro sono sempre estremamente generosi ci hanno permesso di liberarci dei fantasmi che tante volte ci hanno un po’ limitato nel tempo”.

E’ la serata più bella della sua vita?
“Prima ci sono i figli e la famiglia. Nella vita professionale? E’ tanti anni che faccio calcio l’ho fatto in tutte le categorie. Ho avuto la possibilità di allenare la Roma, abbiamo giocato contro la squadra che i stimo di più in assoluto e di cui stimo l’allenatore. Apprezzo il gioco che fanno e il loro carattere, la loro chiarezza. Averli battuti è veramente una soddisfazione”

L’idea del riscaldamento sotto la Sud come è nata?
“E’ successo anche in passato e allora parlandone con alcuni collaboratori è uscita questa cosa, abbiamo anche Zago che ha vissuto personalmente queste cose e c’era anche Francesco. Sapevamo di potere rischiare e sapevamo di non avere fatto fino ad oggi tutto quello che il pubblico si merita. Abbiamo corso il rischio sapendo che potevano anche contestarci, io ho chiesto ai ragazzi di andare a testa alta e la Curva Sud non ci ha traditi, come non ci ha mai traditi. E’ stato un altro bel connubio, con lo stadio pieno e la Juventus battuta con sicurezza, sfrontatezza e andando a combatterli anche sul loro piano, quello dell’organizzazione e del vigore fisico. Certo anche soffrendo come è normale che sia”.

C’è stato tanto lavoro in settimana…
“Abbiamo cercato di fare tutte le considerazioni possibili, a me basta dormire 3-4 ore e poi alle 8.30 sono di nuovo lì a Trigoria. Ci abbiamo messo anima e cuore”.

(Andreazzoli vede delle immagini dello spogliatoio della Roma prima del match) I ragazzi ripetono: ‘Siamo la Roma’…
“Questa frase dovrà rimbombare spesso nella nostra società, dobbiamo renderci conto di cosa stiamo a fare, abbiamo la fortuna di avere una società in un’espansione incredibile, nemmeno si vede quello che stanno facendo perhcé i risultati nascondono molto. Io posso testimoniare che abbiamo una dirigenza impressionante, per iniziative, programmazione, calore, vicinanza…”

Lamela nel primo tempo ha cercato di stare addosso a Pirlo, poi nella ripresa si è allargato?
“No, come posizione non abbiamo cambiato niente, abbiamo cambiato gli uomini. Siamo stati un po’ sporchi, perché anche nel primo tempo c’erano diversi progetti per potere fare male, ma sono stati tutti abortiti per errori tecnici anche banali talvolta”.

Anche lei ha scambiato il destro calciato da Totti per uno dei meteoriti caduti in Russia?
“Eh lui ogni tanto le fa queste cose, ogni tanto spesso (ride). Io ho avuto la fortuna di partecipare ad un centinaio di gol con lui e poi li ho visti tutti”.

Con la Sampdoria si è vista ancora tanta Roma di Zeman, oggi molto di meno. Vuole andare avanti con questo modulo o deciderà se cambiarlo di partita in partita? Pjanic e De Rossi così fanno fatica e gli esterni devono fare 80 metri ogni volta…
“A Genova abbiamo fatto 3-5-2 ma la mia idea di gioco… Dipende… In quell’occasione abbiamo fatto quella scelta, oggi col 3-4-2-1, perché Lamela e Totti facevano i trequartisti, anche per infastidire Pirlo… Dedicare qualcuno a Pirlo per me è una spesa inutile perché tanto non lo prendi, però con due lì credevo e penso che in qualcosina possiamo averlo infastidito”.

TOTTI A MEDIASET

Un gol importantissimo…
“Un gol pesante contro una delle squadre più forti del mondo”

Una settimana difficile che siete riusciti a cancellare le polemiche…
“Sì, una settimana difficilissima. Tante parole e pochi fatti, però le parole che ho tirato fuori penso abbiano fatto bene all’ambiente e io ne sono contento. Spero che da oggi possa iniziare veramente un altro campionato”

Che Roma dobbiamo aspettarci da qui alla fine?
“Speriamo che sia la partita della svolta. Lo speriamo tutti dai giocatori ai tifosi. Sta a noi scendere in campo con l’obiettivo preciso di fare bene e mettere in difficoltà chiunque”

TOTTI A SKY

Oggi la Roma ha tirato fuori tutto, te lo aspettavi?
Si lo speravo più che altro. Non meritiamo quello che stiamo facendo, a squadra cerca sempre di dare il massimo in campo, di fare il meglio sia per noi che per i tifosi e purtroppo ultimamente non ci riusciamo. Oggi con tanto carattere abbiamo battuto una grande squadra.

Nel primo tempo sembravate spaventati, nel secondo invece tanto coraggio… Cosa è scattato?
Era normale essere intimoriti all’inizio, venivamo da un momento difficilissimo e giocavamo contro una grandissima. Man mano che andava avanti la partita siamo riusciti a tenergli testa e a fare risultato.

Hai chiesto compattezza all’ambiente, questa vittoria può essere terapeutica per voi?
A Roma è facilissimo esaltarsi dopo una vittoria, dobbiamo goderci la vittoria ma rimanere con i piedi per terra e pensare domenica dopo domenica. Credo che anche le mie parole in settimana abbiano fatto bene.

Sei andato duro su Pirlo…
Non è da me fare quei falli, mi ha anticipato, è stato bravo e mi è dispiaciuto tantissimo. Per fortuna non è successo niente ed è rientrato.

(da romanews.eu)