venerdì, Marzo 29, 2024 Anno XXI


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Il miglior modo per passare le vacanze, per salutare un anno solare che ci ha dato poche gioie calcistiche e regalato scelte fuori da ogni logica umana.

Bello ridere in faccia a certi personaggi che rappresentano il male di questo sport. Bello vincere in modo semplice e pulito. È tutto un altro sapore.

Si rischia un po’ all’inizio poi la Roma diventa ficcante e cinica. Sfrutta tutto quello che crea a differenza di quello che avvenne con i viola. Nicolas, proprio lui, apre le danze con un’incornata poderosa.

I rossoneri avrebbero l’occasione per pareggiare il conto ma il portierone giallorosso dice no con una manata perentoria e precisa in mezzo i piedi dell’egiziano. Da questo momento in poi la partita non è stata più in bilico perché Osvaldo imita Burdisso e Lamela riprende da dove aveva lasciato prima dell’infortunio. E la serata prende un profumo tutto argentino.

Tre a zero si chiude il primo tempo con il boemo mai contento che continua a chiamare le verticalizzazioni. De Rossi fa la prima partita del suo campionato. Questo è giocare non quello visto finora. Deve dare segnali importanti a noi e al mister.

Il capitano corre sempre più, Lamela raddoppia e la pratica Milan sarebbe chiusa se non ci fosse ancora una volta l’intervento pesante del quintetto arbitrale. Espulsione molto dubbia di Marquinhos, ancora una volta sontuosa la sua prestazione.

Tra fuorigioco non fischiati e mischioni vari il Milan si ritrova due gol e la flebile speranza di poterne fare altri due in cinque minuti. Annatevene a casa che non è la Roma di inizio stagione.

La corsa continua, il traffico è intenso ma lo spazio per infilarsi c’è e nel 2013 questo sarà il nostro obiettivo.

petra@corederoma.it