domenica, Maggio 18, 2025 Anno XXI


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Una buona Roma non dà scampo ad un Toro che non riesce praticamente a tirare mai in porta. Tante occasioni fallite che potevano chiudere l’incontro già alla fine del primo tempo. Bisogna essere più cattivi sotto rete, nonostante il primato nei gol fatti.

La difesa soffre poco grazie anche a i recuperi strepitosi di Marquinhos. Il ragazzetto sta mostrando il suo valore nonostante l’età, dimostrando ancora una volta che la testa fa sempre la differenza.

La grossa mole di gioco ha creato le condizioni per il rigore e per il tiro deviato di Pjanic. Questo significa che, quando hai la continuità di proporre azioni su azioni, di chiudere l’avversario nella propria metà campo, questo porta per forza i suoi frutti. A volte si segnano bei gol, altre volte la palla entra d’inerzia.

Bradley ha fatto il compitino, ma diciamo che non può essere quello il suo ruolo. Invece Marquinho si conferma sempre importante quando entra, spesso decisivo. Questa è la voglia che ognuno dovrebbe avere.

Certo che il gioco zemaniano si vede ancora poco. C’è l’impianto, ma funziona ancora troppo a sprazzi. Il boemo deve ancora conquistare completamente la testa dei gicoatori.

La parola magica sta nella costanza, sia durante la partita, sia tra una partita e l’altra. Se arriverà quella, il campionato potrebbe riaprirsi per noi a posizioni più di prestigio.

Ricominciamo per l’ennesima volta.

petra@corederoma.it