giovedì, Maggio 02, 2024 Anno XXI


Non si è sentito ‘o spred, la classica bomba napoletana di fine anno che ogni anno cambia  nome. E non si è visto lo spread, tutta sta differenza, tra il Napoli super stellare di De Laurentis e la Roma di non si sa chi.

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Pronti via e Lamela fa male, tanto male. Cade pesantemente dal ramo in testa a tutti i partenopei presenti al San Paolo. Alla pioggia si aggiunge il freddo per il povero ciuccio. Il pischelletto si fa rispettare, con tecnica e forza chiama all’errore De Sanctis.

Forse la ruota cambia giro, forse il mister comincia a convincersi che certi giocatori non si possono accantonare, forse è meglio non dire niente.

Hamsik fallisce il più facile dei gol e le convinzioni di portare a casa il bottino pieno aumenta. Lavezzi palo, Lamela palo e avanti cosi con occasioni a raffica.

Il capitano a tutto campo da sostegno a tutti, pur in una serata con cali di lucidità. Ma la luce c’è sempre e esplode nell’assist gol per Osvaldo. Cross perfetto tra portiere e difensore. Zitti tutti dice l’argentino.

Il Napoli non molla e trova nuova linfa nel gol a dieci minuti dalla fine. Subito la paura di non farcela anche sta volta ci pervade. L’ennesima beffa nel finale, l’ennesima dote di punti buttata al vento.

Ma stavolta c’è la carta Simplicio, bravo e fortunato. Ed è proprio di questa seconda dote che abbiamo più bisogno, come il pane. Perché ai tanti errori di tecnico e società si è sempre sommata una discreta dose di malasorte.

Una vittoria che ci fa felici anche perché vedere la faccia di De Laurentis e di Mazzarri a fine partita non ha prezzo, per tutto il resto c’è ciccio Simplicio.

petra@corederoma.it