sabato, Maggio 04, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

LUIS ENRIQUE A RAI SPORT
Buon possesso ma davanti manca qualcosa…
Questo era l’obiettivo…Portare un’alta pressione, portare il pallone nella loro metà campo essendo aggressivi, lo abbiamo fatto di fronte ad una grande squadra. Risultato giusto

Quali difficoltà ha dovuto affrontare negli ultimi tempi?
Dobbiamo lavorare, ma mi piace questa situazione. Questo lavoro ci permette di migliorare semprre più, per i tifosi e per la squadra

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COMMENTO PAGELLONE FOTO INTERVISTE TABELLINO
Perchè Perrotta e Taddei terzini?
L’obiettivo era quello di essere molto alti, ma non era facile. Oggi Simone lo ha fatto per la prima volta in carriera, lo ha fatto bene, così come Rodrigo. Dobbiamo però migliorare ancora molto, c’è tanto da fare

Manca troppo il gol…
Io sono soddisfatto di tutti gli attaccanti, di Borriello, di Totti, di Osvaldo, di Borini, di Bojan, di Lamela quando sarà. Non sono assolutamente preoccupato, è un concetto che deve coinvolgere tutta la squadra, non solo il reparto d’attacco

Totti migliore in campo?
Senza dubbio. E’ un leader e una sicurezza per tutta la squadra

CONFERENZA STAMPA LUIS ENRIQUE
La tua Roma migliore?
“Complimenti ai ragazzi, abbiamo fatto una bella partita. Gli ultimi 15 minuti abbiamo rischiato ma volevamo vincere. Non sono preoccupato. Dobbiamo migliorare a metà campo ma complimenti a tutta la squadra”.

Tanto possesso ma poca incisività, perché?
“Sono tranquillo, non mi preoccupa la cosa. Abbiamo sei attaccanti, e anche centrocampisti possono segnare. I gol arriveranno, prima arrivano meglio è, dobbiamo migliorare altre cose oltre a questo. Manca ancora un po’ di lavoro, dobbiamo controllare la situazione di gioco ma sono ottimista. Voglio vincere per i nostri tifosi”.

Hai giocato ma si è rischiato qualcosa…
“Io ho provato a schierare i giocatori con più qualità possibile. Ho visto molto impegno, l’abbiamo ottenuto”.

Ma se esce il portiere per infortunio, perché deve essere conteggiata come sostituzione?
“E’ una sostituzione di meno, l’unica cosa che mi preoccupa è la salute di Stekelenburg ma so che la TAC è negativa.

Come ha visto l’Inter?
“Bene, grande livello. Mi e’ piaciuta. Forlan e tutti gli altri hanno giocato bene”.

Preoccupato per Stekelenburg?
“No, la TAC è negativa e ha solo qualche punto, lo terranno in osservazione fino a domani”.

Gara tra le due “malate”. Ma la Roma sta guarendo? E cosa ne pensa del cambio Muntari-Forlan?
“L’Inter ha fatto una buona partita, con un po’ di fortuna poteva vincere. Ma mi fa sorridere che dopo due giornate sole qualcuno potrebbe pensare che io e Gasperini siamo in pericolo. Ma è il calcio”.

Cosa ha provato a sedersi per la prima volta sulla panchina di San Siro da allenatore?
“Bellissimo, ma era più bello da calciatore, lo vivevi di più. Ma l’Olimpico e la Sud sono più belli”.

Gasperini ha detto che l’Inter meritava di vincere…
“Per me il risultato è giusto. Con un po’ di fortuna avremmo vinto”.

CAPPELLI in zona mista
“Un punto guadagnato per aver inziato la preparazione cosi in ritardo. Non siamo ancora al 100% ma abbiamo giocato la partita nel migliore dei modi. Abbiamo tanti attaccanti, credo che bisogna solo rodare i sistemi di gioco e poi vedremo una grande Roma. C’è tanta qualità in avanti. Quella del Capitano è stata una inziativa per fare gruppo”

TADDEI in zona mista
“Sono tre mesi che mi alleno per questo ruolo, ho imparato tanto e ho fatto il mio meglio stasera. Stiamo migliorando oggi abbiamo fatto bene. Possesso di palla sterile? Oggi non abbiamo preso goal, è importante, il goal verrà. Abbiamo grandi giocatori Concorrenza a centrocampo? Mi sto allenando per fare il terzino, mi manca ancora il ritmo partita, ma ho fatto il mio meglio. Mi metto a disposizione della Roma. E’ un’occasione persa stasera? No, l’Inter ha molti campioni, hanno dimostrato in questi anni di essere forti. Oggi volevano dimostrare molto, ma li abbiamo contenuti Il Modulo 4-3-3? Stiamo cercando di seguire le indicazioni del mister. Speriamo che arrivino anche il goal e le vittorie”.

PERROTTA in zona mista
Per noi è un punto guadagnato, ci è andata bene, alla fine abbiamo rischiato molto. Ho saputo che avrei fatto il terzino un’ora e mezza prima della gara. Tre o quattro giorni fa Luis Enrique mi aveva accennato di volermi provare lì, ma non mi aspettavo di giocare subito. Ovviamente non è un problema non segnare, però è un dato di fatto, non concretizziamo. Non è un problema di attaccanti, la palla non viaggia alla velocità giusta, quando olieremo i meccanismi anche gli attaccanti ne gioveranno. Se non tiriamo da fuori non è per indicazione di Luis Enrique, ma perché siamo lenti nel trasmettere palla, quindi di conseguenza ci sono meno spazi, anche per provare il tiro da fuori.
Osvaldo? E’ un grande giocatore, si ambienterà alla grande.

DE ROSSI A MEDIASET PREMIUM
La strada intrapresa sembra quella giusta…
” Si ma i risultati ancora non arrivano, continuiamo tutti uniti, sempre fiduciosi”.

È giusto lo 0 a 0?
“Si è giusto, ma entrambe le squadre hanno creato tanto, la partita poteva finire con più gol”.

E’ un paradosso Roma- Inter negli ultimi anni finisce sempre con tanti gol…
”Si abbiamo creato molto, ma anche concesso troppi spazi all’Inter”.

Stai meglio dopo la botta che hai preso?
(ride) “Si, si mi sono ripreso, rassicuriamo tutti”.

La cena ha avuto un buon effetto, la rifarete?
“Si, certo, fa bene vedersi anche fuori dal campo”.

Oggi hai svolto un doppio compito con questa inedita posizione in campo, cosa ne pensi di questo ruolo che l’allenatore ti affidato?
“Nella nostra squadra è pieno di giocatori con le qualità da regista, ora lo sto facendo io e mi sto trovando bene”.

Con la Roma ci avete sempre abituato a sprint di fine campionato…
”Si non partiamo bene, da quando gioco non abbiamo mai vinto in serie le prime sette-otto partite, ma con il passare del tempo miglioriamo”.

Unico neo è che con le ripartenze siete un po’ di difficoltà….
” Si è difficile perché con l’Inter se perdi palla con due tocchi arrivano in porta”.

LUIS ENRIQUE IN CONFERENZA STAMPA
Gasperini? Ho abbastanza lavoro da fare a casa mia per pensare anche agli altri. Credo che l’Inter abbia fatto una buona partita, con un po’ di fortuna in più avrebbe potuto vincerla e staremmo parlando di altro. Mi fa un po’ sorridere che già alla seconda giornata due allenatori siano in bilico. Questo è il calcio, sappiamo che manca sempre fiducia in queste situazioni particolari. Credo che Gasperini, con la sua esperienza, sicuramente supererà il momento. E anche io lo farò.

LUIS ENRIQUE A ROMA CHANNEL
Abbiamo dominato contro una grande del calcio…
Questo era l’obiettivo. Sono contento per i ragazzi e per i tifosi. Non sono tre punti, ma arriveranno.

Ora potrà lavorare più tranquillamente… Anche se per me la partita andava vinta.
Si, ma il calcio è così, alla fine negli ultimi 5 minuti l’Inter ha fatto il suo lavoro e poteva fare gol. Penso che l’impegno, l’atteggiamento e soprattutto la voglia di vincere le abbiamo. Abbiamo questa necessità di regalare i 3 punti ai tifosi, poteva succedere all’Olimpico e potrebbe succedere la prossima partita. Oggi ci sono stati dei miglioramenti.

Taddei e Perrotta larghi hanno funzionato?
Si, complimenti a tutti e due e auguri a Simone per il suo compleanno. Hanno fatto un bel lavoro, ma anche Lobont che è entrato in corsa e tutta la squadra. Sono contento della nostra partita.

Taddei dice che nella Roma deve fare solo il portiere, ma che il ruolo gli piace molto.
Il suo atteggiamento è indescrivibile: è sempre pronto, sempre a disposizione. Per noi è molto importante.

Non discuto Osvaldo, che mi piace tantissimo, ma da esterno a sinistra, nonostante i sacrifici, non mi pare perfetto. Hai idee su una sua posizione diversa?
Credo che la posizione sia buona per lui, come lo è per Bojan, Borriello e Borini. Il mio pensiero è di andare all’attacco. Sono sicuro che faranno tanti gol, ne sono sicuro, non ho nessun dubbio. Troveranno il gol perché sono tutti dei bomber, non sono preoccupato per niente per questo. Capisco che allenatori e giornalisti possano pensare che renderebbe meglio in un ruolo diverso, ma io sono convinto che con questa situazione faranno tanti gol. Ora manca un po’ di fiducia in fase di finalizzazione. Credo che Osvaldo oggi abbia fatto un buon lavoro.

Ti ho visto che ci parlavi con molta determinazione…
Si nella prima parte. Volevo più atteggiamento difensivo. Nella seconda è stato bellissimo: dobbiamo attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme.

Prima della partita ti ho fatto i complimenti per le scelte: sei andato a San Siro con l’intenzione di proporre gioco. Questa per me è già una vittoria…
Ti ringrazio, ma per me è più facile, quando vedo che ho tanta fiducia da parte della società e dei tifosi, come abbiamo già visto in casa contro il Cagliari.

Sono convinto che questa squadra, se elimina un tempo di giocata in più, diventa straordinaria. Deve scendere dai 3-4 tocchi a 2, come ha fatto intravedere Gago…
Arriverà tranquillo. Questo non succede dall’oggi al domani, cambiare mentalità e struttura non è facile. Si dice che ‘Roma non è stata fatta in un giorno’, per noi è lo stesso. Dobbiamo portare un’idea di calcio un po’ diversa, una mendalità di andare a fare la partita dal primo all’ultimo minuto. Credo che questo oggi si sia visto, ci manca la materializzazione delle occasioni da gol, ma sono contento.

DE ROSSI A SKY
Cosa non ti è piaciuto stasera?
Gli ultimi 10-15 minuti, nei quali abbiamo lasciato campo agli avversari che hanno avuto occasioni buone. Abbiamo perso un po’ di lucidità.

Oggi hai visto una crescita di personalità?
Questa squadra ha sempre imposto il proprio gioco e si è mossa con personalità, anche se poi abbiamo subito contropiedi che ci sono costati i gol contro il Cagliari e l’eliminazione con lo Slovan Bratislava. Vedo un grande impegno da parte di tutti, che è naturale ma è giusto sottolineare. La strada è quella giusta.

L’obiettivo è dare più concretezza?
Se fossimo anche concreti saremmo già una squadra perfetta e rodata. Ci vuole tempo e pazienza, noi siamo soprattutto contenti che i nostri tifosi stiano capendo. Quello che è successo a fine partita col Cagliari è stato incredibile, siamo rimasti tutti stupiti, soprattutto i compagni che c’erano da qualche anno non erano abituati. Quell’applauso a fine partita mi ha dato molto forza, anche se non voglio fare il ruffiano. Ci prenderemo anche i fischi e sarà giusto così.

Sei tornato quello di un tempo. Cosa è cambiato?
Non ho mai detto che non sono un robot. Il concetto che una stagione la posso sbagliare non è mio. Io non voglio sbagliare neanche una partita, ma ci sono momenti più o meno brillanti. Quando le cose non vanno bene mi arrabbio e cerco di migliorare. Quest’anno penso di essere partito col piede giusto, anche a livello di dieta ed alimentazione. Non ho avuto infortuni e mi sto allenando bene e sinceramente ho trovato in campo quella che ritengo la mia posizione ideale. Uno si adegua e si impegna ed è giusto che stia zitto anche quando non gioca dove vuole.

Questo ruolo ti fa fare una bella figura ma pesa poco nella squadra.
Ruoli facili non esistono. Esistono organizzazioni di gioco che ti mettono in mostra e ti fanno fare più bella figura. Se la squadra è organizzata ti trovi libero e con più passaggi a disposizione. Io mi sento molto agevolato dal modo di giocare di quest’anno, ma non penso che non sia produttivo all’interno della squadra. Anzi, lo trovo un ruolo piuttosto delicato.

Con le piccole avrete più difficoltà
A volte rischiamo di andare in difficoltà contro squadre piccole che si chiudono e ripartono. Sono d’accordo, andiamo meglio contro le grandi.

SABATINI A ROMA CHANNEL:
E’ mancata un po’ di cattiveria.
Si sta diventando una nostra caratteristica, ma oggi la squadra ha voluto mettere in campo quello che chiedeva l’allenatore e mi sembra sia un’idea di gioco che sta crescendo, naturalmente ci vuole pazienza. Risultato importante, perché ottenuto con molta personalità, siamo soddisfatti.

Kjaer tra i migliori, si è inserito subito…
Si, è un giocatore forte. Ha fatto con me un primo anno spettacolare a PAlermo da esordiente e poi è un po’ andato il calando. Deve trovare un equilibrio definitivo. Siamo riusciti a prenderlo perché non ha fatto bene in Germania. Ha ancora margini enormi di miglioramento.

Osvaldo è il neo negativo di questa squadra, in questo momento e in quel ruolo. E’ d’accordo?
Non posso esserlo, andrei contro me stesso che l’ho preso! (Ride) No capisco l’osservazione tecnica sulla sua collocazione. Lui è molto sacrificato, ma sono certo che si avvicinerà a prestazioni giuste, perché l’allenatore lo porteròà a tagliare dentro l’area e sfrutterà al meglio le sue caratteristiche. Ora deve lavorare, ma ha veramente anima e voglia di fare, certamente farà molto bene in futuro.

Il turno infrasettimanale in questo caso porterà a fare respirare qualcuno?
Sicuramente queste partite tolgono energie, ma abbiamo tanti giocatori e avrete notato che questo allenatore pesca denro l’organico a piene mani, dando a tuti una possibilità. Facendo così tiene alte le motivazioni di chiunque, stasera sono andati in campo giocatori che non venivano presi in considerazione da tempo e questa scelta premia il loro lavoro. Cito Taddei su tutti. Così tutti danno un contributo notevole.

Si inizia a vedere la diversità di Luis Enrique rispetto agli altri allenatori in Italia…
Confermo quanto avevo già detto. Il campo dimostra che è così, vuole giocare un calcio fatto di possesso costruttivo, con tappe successive di avvicinamento alla porta. Ci manca ancora qualcosina, ma avrete notato che tutti giocano a calcio, anche i difensori e il portiere. De Rossi è diventato fondamentale, muove per primo la palla. E’ tutto molto difficile, ma il alvoro quotidiano sta producendo un effetto visibile da tutti.

Brutto fallo di Lucio su Stekeleburg…
Non ci sono problemi, ha messi due punti di sutura e rimarrà in osservazione tutta la notte, ma sta bene. Ha fatto un’uscita importante, ma per fortuna non è successo niente. Dormirà qui e domani tornerà a casa.

Direttore la vedo un po’ cupo…
No guardi sono sfinito: io la partita non la guardo, la gioco! Ora sono tutto intossicato

Ha fumato molto?
Stasera ho esagerato veramente, ho cercato di non sporcare la tribuna di San Siro ma non ci sono riuscito

TADDEI A ROMA CHANNEL
Ti avevamo già visto come terzino. Ormai come ruolo ti manca solo portiere…
L’ho fatto in Brasile!  (Ride)

Partita importante della Roma a San Siro. Avreste meritato di più…
Non abbiamo preso gol, che era l’obiettivo e poi ci è mancata un pizzico di fortuna. Venire qui a San Siro non è mai facile e anche quelli che sono entrati a partita in corso hanno dimostrato di starci con la testa e essere a disposizione.

Che ti ha chiesto il mister come terzino?
Con lui i terzini devono spingere tanto, ma avevo contro giocatori veloci e ho cercato di stare vicino alla difesa e salire al momento giusto, per non essere sorpreso. Mi manca ancora un po’ il ritmo partita perché è la mia prima da titolare, ma comunque non è mai facile qui contro l’Inter.

Gli strappi di Zarate vi hanno messo un po’ in difficoltà, ma poi gli hai preso le misure…
E’ la dimostrazione che non mollo mai: mi metto sempre a disposizione e cerco sempre di dare il massimo. Se non ci riesco alzo la mano e lascio posto ai compagni, ma vedevo di farcela e penso di avere dato il mio contributo fino alla fine.

Oggi hai giocato una buonissima partita a sinistra, ti senti una valida alternativa anche come terzino destro?
Io sono destro si. Mi alleno sempre al massimo e mi metto a disposizione del gruppo e del mister: se deve giocare Jose Angel mi allenerò al massimo e mi metterò in discussione. Ho sempre fatto così da quando sono arrivato e non mollerò mai.

BORINI A MEDIASET PREMIUM:
Contento?
“Sono molto stanco e quasi contento del tutto”.

Ranocchia diceva nel primo tempo ai compagni che lo hai fatto correre troppo?
“So che è un grande giocatore, infatti è nella nazionale maggiore”

LUIS ENRIQUE A RAI SPORT
Buon possesso ma davanti manca qualcosa…
Questo era l’obiettivo…Portare un’alta pressione, portare il pallone nella loro metà campo essendo aggressivi, lo abbiamo fatto di fronte ad una grande squadra. Risultato giusto

Quali difficoltà ha dovuto affrontare negli ultimi tempi?
Dobbiamo lavorare, ma mi piace questa situazione. Questo lavoro ci permette di migliorare semprre più, per i tifosi e per la squadra

Perchè Perrotta e Taddei terzini?
L’obiettivo era quello di essere molto alti, ma non era facile. Oggi Simone lo ha fatto per la prima volta in carriera, lo ha fatto bene, così come Rodrigo. Dobbiamo però migliorare ancora molto, c’è tanto da fare

Manca troppo il gol…
Io sono soddisfatto di tutti gli attaccanti, di Borriello, di Totti, di Osvaldo, di Borini, di Bojan, di Lamela quando sarà. Non sono assolutamente preoccupato, è un concetto che deve coinvolgere tutta la squadra, non solo il reparto d’attacco

Totti migliore in campo?
Senza dubbio. E’ un leader e una sicurezza per tutta la squadra

CONFERENZA STAMPA LUIS ENRIQUE
La tua Roma migliore?
“Complimenti ai ragazzi, abbiamo fatto una bella partita. Gli ultimi 15 minuti abbiamo rischiato ma volevamo vincere. Non sono preoccupato. Dobbiamo migliorare a metà campo ma complimenti a tutta la squadra”.

Tanto possesso ma poca incisività, perché?
“Sono tranquillo, non mi preoccupa la cosa. Abbiamo sei attaccanti, e anche centrocampisti possono segnare. I gol arriveranno, prima arrivano meglio è, dobbiamo migliorare altre cose oltre a questo. Manca ancora un po’ di lavoro, dobbiamo controllare la situazione di gioco ma sono ottimista. Voglio vincere per i nostri tifosi”.

Hai giocato ma si è rischiato qualcosa…
“Io ho provato a schierare i giocatori con più qualità possibile. Ho visto molto impegno, l’abbiamo ottenuto”.

Ma se esce il portiere per infortunio, perché deve essere conteggiata come sostituzione?
“E’ una sostituzione di meno, l’unica cosa che mi preoccupa è la salute di Stekelenburg ma so che la TAC è negativa.

Come ha visto l’Inter?
“Bene, grande livello. Mi e’ piaciuta. Forlan e tutti gli altri hanno giocato bene”.

Preoccupato per Stekelenburg?
“No, la TAC è negativa e ha solo qualche punto, lo terranno in osservazione fino a domani”.

Gara tra le due “malate”. Ma la Roma sta guarendo? E cosa ne pensa del cambio Muntari-Forlan?
“L’Inter ha fatto una buona partita, con un po’ di fortuna poteva vincere. Ma mi fa sorridere che dopo due giornate sole qualcuno potrebbe pensare che io e Gasperini siamo in pericolo. Ma è il calcio”.

Cosa ha provato a sedersi per la prima volta sulla panchina di San Siro da allenatore?
“Bellissimo, ma era più bello da calciatore, lo vivevi di più. Ma l’Olimpico e la Sud sono più belli”.

Gasperini ha detto che l’Inter meritava di vincere…
“Per me il risultato è giusto. Con un po’ di fortuna avremmo vinto”.

CAPPELLI in zona mista
“Un punto guadagnato per aver inziato la preparazione cosi in ritardo. Non siamo ancora al 100% ma abbiamo giocato la partita nel migliore dei modi. Abbiamo tanti attaccanti, credo che bisogna solo rodare i sistemi di gioco e poi vedremo una grande Roma. C’è tanta qualità in avanti. Quella del Capitano è stata una inziativa per fare gruppo”

TADDEI in zona mista
“Sono tre mesi che mi alleno per questo ruolo, ho imparato tanto e ho fatto il mio meglio stasera. Stiamo migliorando oggi abbiamo fatto bene. Possesso di palla sterile? Oggi non abbiamo preso goal, è importante, il goal verrà. Abbiamo grandi giocatori Concorrenza a centrocampo? Mi sto allenando per fare il terzino, mi manca ancora il ritmo partita, ma ho fatto il mio meglio. Mi metto a disposizione della Roma. E’ un’occasione persa stasera? No, l’Inter ha molti campioni, hanno dimostrato in questi anni di essere forti. Oggi volevano dimostrare molto, ma li abbiamo contenuti Il Modulo 4-3-3? Stiamo cercando di seguire le indicazioni del mister. Speriamo che arrivino anche il goal e le vittorie”.

PERROTTA in zona mista
Per noi è un punto guadagnato, ci è andata bene, alla fine abbiamo rischiato molto. Ho saputo che avrei fatto il terzino un’ora e mezza prima della gara. Tre o quattro giorni fa Luis Enrique mi aveva accennato di volermi provare lì, ma non mi aspettavo di giocare subito. Ovviamente non è un problema non segnare, però è un dato di fatto, non concretizziamo. Non è un problema di attaccanti, la palla non viaggia alla velocità giusta, quando olieremo i meccanismi anche gli attaccanti ne gioveranno. Se non tiriamo da fuori non è per indicazione di Luis Enrique, ma perché siamo lenti nel trasmettere palla, quindi di conseguenza ci sono meno spazi, anche per provare il tiro da fuori.
Osvaldo? E’ un grande giocatore, si ambienterà alla grande.

DE ROSSI A MEDIASET PREMIUM
La strada intrapresa sembra quella giusta…
” Si ma i risultati ancora non arrivano, continuiamo tutti uniti, sempre fiduciosi”.

È giusto lo 0 a 0?
“Si è giusto, ma entrambe le squadre hanno creato tanto, la partita poteva finire con più gol”.

E’ un paradosso Roma- Inter negli ultimi anni finisce sempre con tanti gol…
”Si abbiamo creato molto, ma anche concesso troppi spazi all’Inter”.

Stai meglio dopo la botta che hai preso?
(ride) “Si, si mi sono ripreso, rassicuriamo tutti”.

La cena ha avuto un buon effetto, la rifarete?
“Si, certo, fa bene vedersi anche fuori dal campo”.

Oggi hai svolto un doppio compito con questa inedita posizione in campo, cosa ne pensi di questo ruolo che l’allenatore ti affidato?
“Nella nostra squadra è pieno di giocatori con le qualità da regista, ora lo sto facendo io e mi sto trovando bene”.

Con la Roma ci avete sempre abituato a sprint di fine campionato…
”Si non partiamo bene, da quando gioco non abbiamo mai vinto in serie le prime sette-otto partite, ma con il passare del tempo miglioriamo”.

Unico neo è che con le ripartenze siete un po’ di difficoltà….
” Si è difficile perché con l’Inter se perdi palla con due tocchi arrivano in porta”.

LUIS ENRIQUE IN CONFERENZA STAMPA
Gasperini? Ho abbastanza lavoro da fare a casa mia per pensare anche agli altri. Credo che l’Inter abbia fatto una buona partita, con un po’ di fortuna in più avrebbe potuto vincerla e staremmo parlando di altro. Mi fa un po’ sorridere che già alla seconda giornata due allenatori siano in bilico. Questo è il calcio, sappiamo che manca sempre fiducia in queste situazioni particolari. Credo che Gasperini, con la sua esperienza, sicuramente supererà il momento. E anche io lo farò.

LUIS ENRIQUE A ROMA CHANNEL
Abbiamo dominato contro una grande del calcio…
Questo era l’obiettivo. Sono contento per i ragazzi e per i tifosi. Non sono tre punti, ma arriveranno.

Ora potrà lavorare più tranquillamente… Anche se per me la partita andava vinta.
Si, ma il calcio è così, alla fine negli ultimi 5 minuti l’Inter ha fatto il suo lavoro e poteva fare gol. Penso che l’impegno, l’atteggiamento e soprattutto la voglia di vincere le abbiamo. Abbiamo questa necessità di regalare i 3 punti ai tifosi, poteva succedere all’Olimpico e potrebbe succedere la prossima partita. Oggi ci sono stati dei miglioramenti.

Taddei e Perrotta larghi hanno funzionato?
Si, complimenti a tutti e due e auguri a Simone per il suo compleanno. Hanno fatto un bel lavoro, ma anche Lobont che è entrato in corsa e tutta la squadra. Sono contento della nostra partita.

Taddei dice che nella Roma deve fare solo il portiere, ma che il ruolo gli piace molto.
Il suo atteggiamento è indescrivibile: è sempre pronto, sempre a disposizione. Per noi è molto importante.

Non discuto Osvaldo, che mi piace tantissimo, ma da esterno a sinistra, nonostante i sacrifici, non mi pare perfetto. Hai idee su una sua posizione diversa?
Credo che la posizione sia buona per lui, come lo è per Bojan, Borriello e Borini. Il mio pensiero è di andare all’attacco. Sono sicuro che faranno tanti gol, ne sono sicuro, non ho nessun dubbio. Troveranno il gol perché sono tutti dei bomber, non sono preoccupato per niente per questo. Capisco che allenatori e giornalisti possano pensare che renderebbe meglio in un ruolo diverso, ma io sono convinto che con questa situazione faranno tanti gol. Ora manca un po’ di fiducia in fase di finalizzazione. Credo che Osvaldo oggi abbia fatto un buon lavoro.

Ti ho visto che ci parlavi con molta determinazione…
Si nella prima parte. Volevo più atteggiamento difensivo. Nella seconda è stato bellissimo: dobbiamo attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme.

Prima della partita ti ho fatto i complimenti per le scelte: sei andato a San Siro con l’intenzione di proporre gioco. Questa per me è già una vittoria…
Ti ringrazio, ma per me è più facile, quando vedo che ho tanta fiducia da parte della società e dei tifosi, come abbiamo già visto in casa contro il Cagliari.

Sono convinto che questa squadra, se elimina un tempo di giocata in più, diventa straordinaria. Deve scendere dai 3-4 tocchi a 2, come ha fatto intravedere Gago…
Arriverà tranquillo. Questo non succede dall’oggi al domani, cambiare mentalità e struttura non è facile. Si dice che ‘Roma non è stata fatta in un giorno’, per noi è lo stesso. Dobbiamo portare un’idea di calcio un po’ diversa, una mendalità di andare a fare la partita dal primo all’ultimo minuto. Credo che questo oggi si sia visto, ci manca la materializzazione delle occasioni da gol, ma sono contento.

 

DE ROSSI A SKY
Cosa non ti è piaciuto stasera?
Gli ultimi 10-15 minuti, nei quali abbiamo lasciato campo agli avversari che hanno avuto occasioni buone. Abbiamo perso un po’ di lucidità.

Oggi hai visto una crescita di personalità?
Questa squadra ha sempre imposto il proprio gioco e si è mossa con personalità, anche se poi abbiamo subito contropiedi che ci sono costati i gol contro il Cagliari e l’eliminazione con lo Slovan Bratislava. Vedo un grande impegno da parte di tutti, che è naturale ma è giusto sottolineare. La strada è quella giusta.

L’obiettivo è dare più concretezza?
Se fossimo anche concreti saremmo già una squadra perfetta e rodata. Ci vuole tempo e pazienza, noi siamo soprattutto contenti che i nostri tifosi stiano capendo. Quello che è successo a fine partita col Cagliari è stato incredibile, siamo rimasti tutti stupiti, soprattutto i compagni che c’erano da qualche anno non erano abituati. Quell’applauso a fine partita mi ha dato molto forza, anche se non voglio fare il ruffiano. Ci prenderemo anche i fischi e sarà giusto così.

Sei tornato quello di un tempo. Cosa è cambiato?
Non ho mai detto che non sono un robot. Il concetto che una stagione la posso sbagliare non è mio. Io non voglio sbagliare neanche una partita, ma ci sono momenti più o meno brillanti. Quando le cose non vanno bene mi arrabbio e cerco di migliorare. Quest’anno penso di essere partito col piede giusto, anche a livello di dieta ed alimentazione. Non ho avuto infortuni e mi sto allenando bene e sinceramente ho trovato in campo quella che ritengo la mia posizione ideale. Uno si adegua e si impegna ed è giusto che stia zitto anche quando non gioca dove vuole.

Questo ruolo ti fa fare una bella figura ma pesa poco nella squadra.
Ruoli facili non esistono. Esistono organizzazioni di gioco che ti mettono in mostra e ti fanno fare più bella figura. Se la squadra è organizzata ti trovi libero e con più passaggi a disposizione. Io mi sento molto agevolato dal modo di giocare di quest’anno, ma non penso che non sia produttivo all’interno della squadra. Anzi, lo trovo un ruolo piuttosto delicato.

Con le piccole avrete più difficoltà
A volte rischiamo di andare in difficoltà contro squadre piccole che si chiudono e ripartono. Sono d’accordo, andiamo meglio contro le grandi.

SABATINI A ROMA CHANNEL:
E’ mancata un po’ di cattiveria.
Si sta diventando una nostra caratteristica, ma oggi la squadra ha voluto mettere in campo quello che chiedeva l’allenatore e mi sembra sia un’idea di gioco che sta crescendo, naturalmente ci vuole pazienza. Risultato importante, perché ottenuto con molta personalità, siamo soddisfatti.

Kjaer tra i migliori, si è inserito subito…
Si, è un giocatore forte. Ha fatto con me un primo anno spettacolare a PAlermo da esordiente e poi è un po’ andato il calando. Deve trovare un equilibrio definitivo. Siamo riusciti a prenderlo perché non ha fatto bene in Germania. Ha ancora margini enormi di miglioramento.

Osvaldo è il neo negativo di questa squadra, in questo momento e in quel ruolo. E’ d’accordo?
Non posso esserlo, andrei contro me stesso che l’ho preso! (Ride) No capisco l’osservazione tecnica sulla sua collocazione. Lui è molto sacrificato, ma sono certo che si avvicinerà a prestazioni giuste, perché l’allenatore lo porteròà a tagliare dentro l’area e sfrutterà al meglio le sue caratteristiche. Ora deve lavorare, ma ha veramente anima e voglia di fare, certamente farà molto bene in futuro.

Il turno infrasettimanale in questo caso porterà a fare respirare qualcuno?
Sicuramente queste partite tolgono energie, ma abbiamo tanti giocatori e avrete notato che questo allenatore pesca denro l’organico a piene mani, dando a tuti una possibilità. Facendo così tiene alte le motivazioni di chiunque, stasera sono andati in campo giocatori che non venivano presi in considerazione da tempo e questa scelta premia il loro lavoro. Cito Taddei su tutti. Così tutti danno un contributo notevole.

Si inizia a vedere la diversità di Luis Enrique rispetto agli altri allenatori in Italia…
Confermo quanto avevo già detto. Il campo dimostra che è così, vuole giocare un calcio fatto di possesso costruttivo, con tappe successive di avvicinamento alla porta. Ci manca ancora qualcosina, ma avrete notato che tutti giocano a calcio, anche i difensori e il portiere. De Rossi è diventato fondamentale, muove per primo la palla. E’ tutto molto difficile, ma il alvoro quotidiano sta producendo un effetto visibile da tutti.

Brutto fallo di Lucio su Stekeleburg…
Non ci sono problemi, ha messi due punti di sutura e rimarrà in osservazione tutta la notte, ma sta bene. Ha fatto un’uscita importante, ma per fortuna non è successo niente. Dormirà qui e domani tornerà a casa.

Direttore la vedo un po’ cupo…
No guardi sono sfinito: io la partita non la guardo, la gioco! Ora sono tutto intossicato

Ha fumato molto?
Stasera ho esagerato veramente, ho cercato di non sporcare la tribuna di San Siro ma non ci sono riuscito

TADDEI A ROMA CHANNEL
Ti avevamo già visto come terzino. Ormai come ruolo ti manca solo portiere…
L’ho fatto in Brasile!  (Ride)

Partita importante della Roma a San Siro. Avreste meritato di più…
Non abbiamo preso gol, che era l’obiettivo e poi ci è mancata un pizzico di fortuna. Venire qui a San Siro non è mai facile e anche quelli che sono entrati a partita in corso hanno dimostrato di starci con la testa e essere a disposizione.

Che ti ha chiesto il mister come terzino?
Con lui i terzini devono spingere tanto, ma avevo contro giocatori veloci e ho cercato di stare vicino alla difesa e salire al momento giusto, per non essere sorpreso. Mi manca ancora un po’ il ritmo partita perché è la mia prima da titolare, ma comunque non è mai facile qui contro l’Inter.

Gli strappi di Zarate vi hanno messo un po’ in difficoltà, ma poi gli hai preso le misure…
E’ la dimostrazione che non mollo mai: mi metto sempre a disposizione e cerco sempre di dare il massimo. Se non ci riesco alzo la mano e lascio posto ai compagni, ma vedevo di farcela e penso di avere dato il mio contributo fino alla fine.

Oggi hai giocato una buonissima partita a sinistra, ti senti una valida alternativa anche come terzino destro?
Io sono destro si. Mi alleno sempre al massimo e mi metto a disposizione del gruppo e del mister: se deve giocare Jose Angel mi allenerò al massimo e mi metterò in discussione. Ho sempre fatto così da quando sono arrivato e non mollerò mai.

BORINI A MEDIASET PREMIUM:
Contento?
“Sono molto stanco e quasi contento del tutto”.

Ranocchia diceva nel primo tempo ai compagni che lo hai fatto correre troppo?
” So che è un grande giocatore, infatti è nella nazionale maggiore”

LOBONT A ROMA CHANNEL
Lobont per me deve un po’ migliorare nella presa del pallone, per bloccarlo di più…
E’ vero, devo migliorare su tutto.

Quanto è difficile entrare a partita in corso?  Tra l’altro sei molto legato a Maarten...
Si, è un bravo ragazzo e un bravo portiere, ci siamo conosciuti in Olanda. Si per un portiere è difficile entrare così dopo 15 minuti in una partita così contro l’Inter.

La Roma avrebbe meritato qualcosa di più? Le indicazioni di Luis Enrique iniziano a funzionare…
Si ci serve solo pazienza, siamo sulla strada giusta. Peccato non aver ottenuto i 3 punti qui, ma ci stiamo lavorando.

Hai comunque dimostrato personalità, salvando la porta in due occasioni.
Si si per questo devo lavorare di più, perché poi magari con un solo errore rovini tutto il lavoro.

KJAER A ROMA CHANNEL:
Oggi un’ottima partita per te.
Si eravamo messi bene. Loro hanno buoni giocatori, ma abbiamo fatto un’ottima partita.

La Roma meritava qualcosa in più? L’Inter è stata spesso in difficoltà.
Si ci manca l’ultimo passaggio per andare a rete, solo questo. Abbiamo fatto molto bene qui a Milano. Non è facile venire qui e controllare la partita. L’Inter è venuta fuori solo negli ultimi 10 minuti.

Hai salvato un gol praticamente fatto… Fortuna?
C’è sempre anche fortuna. Io mi sono piazzato lì e ho provato a coprire la porta.

Come ti trovi qui?
Benissimo, Roma è un’ottima città e un’ottima squadra. Sono molto contento di essere qui e penso che possiamo fare veramente bene.

Ti ho visto diverse volte andare a pressare oltre la metà campo giallorossa. E’ una cosa che ti ha chiesto Luis Enrique o è stato istintivo?
No è così che il mister vuole che giochiamo e ci proviamo. Abbiamo provato a giocare lontano dalla porta e abbiamo fatto bene recuperando il pallone molto alto molte volte. Se avessimo fatto meglio l’ultimo passaggio saremmo andati in gol.

La settimana scorsa non sei stato convocato. Fisicamente come stai?
Si ero un po’ stanco perché qui c’è più sprint, c’è un altro gioco rispetto alla Germania. Però sto bene, mi serviranno un paio di settimane per recuperare dimestichezza col calcio italiano. Piano piano migliorerò anche con la lingua

BORINI A SKY
Ancelotti ha detto che sei fortissimo
Menomale che lo dice il mister, che mi ha voluto e lanciato al Chelsea. Sono lusingato dalle sue parole.

Questa con Luis Enrique è un’esperienza divertente?
E’ molto divertente, hai la palla per la maggior parte del tempo. Davanti fai molti movimenti e devi stare attento dietro.

Com’è l’umore nello spogliatoio?
Questo pareggio ci ha dato morale. Venivamo dalla sconfitta con il Cagliari e penso sia un ottimo punto, portare via risultati da qui non è mai facile.

LUIS ENRIQUE A SKY
La cosa più importante della prestazione è stata la personalità?
La personalità credo che è stata una delle cose più importanti. Andare a fare una pressione alta già dal primo minuto. Sono contento di questo risultato, poteva andare meglio come peggio.

Può essere il risultato della svolta?
Si può lavorare con maggiore tranquillità quando si conquistano punti. La prestazione della squadra è in crescita.

De Rossi e Borini sono stati i migliori in campo?
Non solo loro hanno fatto bene. Tutta la squadra ha fatto una buona prestazione, anche Lobont che è entrato in campo in una situazione d’emergenza ed ha fatto del suo meglio. Mi aspetto una squadra che abbia voglia di vincere e questo spirito, i tifosi a casa saranno più contenti.

La coppia centrale ha fatto una grande partita
Io non voglio dimenticarmi nessuno. Anche Pizarro, Taddei che è stato bravissimo in quel ruolo. Così come Osvaldo che ha fatto bene.

Hai impiegato due centrocampisti come laterali per trarre quale vantaggio?
Per avere un possesso palla migliore. La nostra filosofia è quella di avere tutto il peso della partita sulle nostre spalle. L’Inter ha fatto un’ottima partita, ma io voglio fare il mio tipo di calcio.

Manca ancora efficacia sottoporta proporzionata al possesso palla?
E’ normale sia così. Il merito della prova è dei calciatori che hanno lavorato con la voglia necessaria, dimostrando che siamo una squadra in crescita. Sono contento per i ragazzi. La necessità di convertire il lavoro in punti ci dà la fiducia di cui abbiamo bisogno.

Non avete rischiato un po’ troppo nonostante il dominio dal punto di vista del gioco?
Abbiamo rischiato troppo, però pensiamo sempre a vincere. Preferiamo rischiare di perdere per vincere. Ho inserito Borriello al posto di Borini per questo motivo, volevamo i 3 punti.

Quando è calata l’intensità nel pressing siete andati in difficoltà
Io credo che abbiamo fatto questo errore alla fine della partita, frutto della stanchezza. Penso che abbiamo sbagliato palle facili, se non commettiamo errori banali legati alla stanchezza faremo ancora meglio.


FORLAN A SKY
Non abbiamo segnato però sappiamo che la partita con la Roma è difficile. Non abbiamo perso, l’importante è lavorare per martedì. So che all’allenatore piace fare sostituzioni, c’è Muntari che doveva entrare e sono uscito veloce per farlo entrare subito. Se mi aspettavo difficoltà? Tutte le squadre son forti, è difficile vincere.

GASPERINI A MEDIASET PREMIUM:
Perché Muntari al posto di Forlan?
“In quel momento avevamo bisogno di un centrocampista, Sneijder era stanco, in questo momento non ci sono molti giocatori, anche Forlan era affaticato, da quel momento abbiamo creato più occasioni, sicuramente p stata una buona partita,  è una squadra con un buon possesso palla difficile da aggredire. Avevamo degli spazi ampi ma non siamo riusciti ad approfittarne.

Quanto manca il sapore della vittoria?
“Il pareggio delude un po’, vista la prestazione della squadra meritavamo di vincere”.

La disturbano tutti questi nomi per la panchina nerazzurra?
“ Non mi disturbano, quello che conta è quello che dice la società. Adesso mi sembra che la squadra stia trovando maggiore solidità”.

Sembra che degli interpreti  nella fase di non possesso palla abbiano delle difficoltà, questi giocatori danno disponibilità per crescere i in tale senso?
“E’ vero quello che dici, ma in questo momento non possiamo fare diversamente, molti giocatori ora non sono disponibile e di questo taluni non tengono conto abbastanza”.

Mister mi sembra che tra le ultime due partite l’Inter meritasse meno di vincere questa sera, tutti i fischi che sta ricevendo la squadra non potrebbero essere dovuti ad una scelta di modulo poco spregiudicato?
“Per me è importante che la storia abbia il dominio del gioco, abbiamo avuto molte occasioni importanti, la squadra è finita in crescendo, credo stiamo intraprendendo la strada giusta e speriamo di recuperare giocatori importanti che sono fuori”.

La squadra è ancora in rodaggio?
“No, il rodaggio è finito mercoledì, c’è stata una debacle, ma questa sera abbiamo dimostrato un netto miglioramento”.

A che percentuale è la sua Inter?
“E’ difficile dirlo, ma credo che questa squadra potrà crescere molto”.

GASPERINI A SKY:
E’ soddisfatto della prestazione? Ha visto un’Inter in crescita?
Direi proprio di sì. Basta vedere le opportunità da rete che abbiamo avuto. Abbiamo affrontato una squadra forte e difficile da affrontare, abbiamo concesso poco nonostante il loro possesso palla creasse difficoltà. Peccato non aver sfruttato spazi nel finale delle frazioni.

Nei primi 20 minuti dei due tempi avete lasciato sempre campo ai giallorossi. Manca ancora intensità?
Abbiamo giocato solo due sere fa una partita dispendiosa. Col passare del tempo e una condizione migliore sarà diverso. Non sempre avremo di fronte la Roma.

Spesso siete sembrati timorosi con solo due giocatori in contropiede e gli altri bloccati dietro
Ci sono state occasioni importanti anche con Nagatomo. Gli spazi erano veramente notevoli, siamo arrivati anche con Lucio vicino alla porta. Bastava definire meglio l’ultimo passaggio.

Con i terzini della Roma molto alti non ha pensato di decentrare gli attaccanti, come ha fatto Zarate?
Le nostre punte avevano l’obiettivo nella fase difensiva di rientrare su De Rossi. Questo lo faceva più Forlan rispetto a Milito. Abbiamo avuto comunque spazi importanti e occasioni notevoli, abbiamo fatto un po’ meno a sinistra.

Perché il cambio Forlan-Muntari?
Perché in quel momento avevamo bisogno di un centrocampista. Sneijder aveva fatto molto bene ma era affaticato, così come Forlan. Avevo bisogno di un uomo in mezzo al campo perché stavamo perdendo attenzione e concentrazione. Da lì in poi abbiamo avuto le occasioni migliori e mi è sembrato che nel finale avessimo la partita in mano.

Come mai sbagliate così tante opportunità?
Alcune non hanno spiegazione perché sembrano abbastanza nitide e nette. E’ un momento che va preso così.

ZARATE A SKY:
La Roma ha fatto il suo, ha tenuto la palla e fatto il suo gioco. Noi cercavamo di ripartire e di andare in porta una volta guadagnata la palla. Non abbiamo fortuna in queste ultime partite, come è avvenuto in Champions League. Non me l’aspettavo questa accoglienza dal pubblico. Non stiamo e non sto facendo bene, dobbiamo migliorare e vincere perché siamo l’Inter. Il rapporto tra squadra e allenatore è perfetto, dobbiamo lottare per vincere lo scudetto.

ZARATE A MEDIASET:
Sei quello che ha dato un pò di verve?
“Però non è bastato, dovevamo fare di più”.

L’incrocio con la Roma ti piace?
“Peccato siamo in un brutto periodo”.

C’è ancora molto da fare?
“Si, dobbiamo ancora migliorare”.

Avete fatto paradossalmente meglio con te e Sneijder che non siete due vere punte?
“Si, ma dobiamo giocare meglio”.