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Benatia: dopo le 10 vittorie sembrava dovessimo perdere per forza…
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Scritto da Lucky Luke
mercoledì, 30 Aprile alle ore 03:47
da SKY SPORT – laroma24.it
Mehdi Benatia è stato raggiunto dai microfoni dell’emittente satellitare a margine della serata con l’UTR (Unione Tifosi Romanisti) che lo ha premiato come “Giocatore dell’anno”. Ecco le parole del difensore marocchino:
“Come ho detto sto molto bene a Roma, credo che si veda, perché lo dico ogni volta che mi danno la parola, lo dico perché lo penso. La gente mi ama, me lo fa vedere. Con il mister sto alla grande, con il direttore Sabatini anche. Con i compagni c’è il massimo rispetto e rispetto anche loro. Abbiamo una squadra per vincere qualcosa e voglio rimanere, sono convinto che potremo vincere. Ho parlato tante volte con De Rossi e altri dello spogliatoio, lo faremo il prima possibile. Voglio fare parte di questo progetto, di questa squadra. Lavoro ogni giorno per stare a questo livello e rendere grande la Roma. Sicuramente non mi vedo andare via. Faccio parte di questa squadra e non voglio andare via, poi deciderà la società: se mi dirà “devi andare via per problemi economici” mi dispiacerebbe molto, perché mi sento romanista e vorrei rimanere qui a lungo”. Continua >>
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Baldissoni: Conte avrà altri principi di cultura sportiva. Siamo fieri di quelli di Garcia
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Scritto da Lucky Luke
mercoledì, 30 Aprile alle ore 08:44
da forzaroma.info
Ecco le parole del DG della Roma, Mauro Baldissoni, ai microfoni d SkySport, in risposta alle dichiarazioni rilasciate ieri da Antonio Conte* al termine di Sassuolo-Juventus.
“Non so di quale cultura sportiva parli Conte, forse non l’ha vista o forse non l’ha saputa riconoscere perche’ magari abituato ad altri principi di cultura nella sua carriera. Noi siamo fieri della cultura sportiva nostra e di quella che Garcia dichiara e cerca di insegnare. Il suo è stato un richiamo alla sportività messa in discussione non certo da Garcia, ma da altri presidenti di altre società, siamo rimasti stupiti che la Juventus e il suo allenatore si siano sentiti di dover rispondere. Siamo fieri di esser stati fino ad oggi un rivale competitivo per la Juventus, che si sta confermando la migliore squadra d’Italia. Scudetto meritato? Il campo dice sempre la verita’, se sono primi vuol dire che lo hanno meritato, ma non hanno ancora vinto. Vogliamo essere competitivi nei prossimi anni. Le schermaglie sono soltanto colore”. Continua >>
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Benatia: spero di rimanere a lungo con Garcia… alla Roma!
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Scritto da Lucky Luke
mercoledì, 30 Aprile alle ore 08:43
da IL ROMANISTA – laroma24.it
Esterno notte. Parigi. L’interno sono gli studi di “beIN Sports”, l’equivalente della nostra “Sky Sport”. La trasmissione è “Le Club du Dimanche”, il “Club della Domenica”. Condotta da Alexandre Ruiz, mesi fa aveva ospitato Rudi Garcia. Al suo posto siede stavolta Mehdi Benatia. I suoi interlocutori sono Papin e Fernandez, vecchie conoscenze del calcio a cavallo tra gli anni 80 e 90. JPP fu attore del Milan dei sogni, Fernandez giocò nella nazionale campione d’Europa ’84 e bronzo ai Mondiali messicani nell’86. Gente forte. Ruiz accoglie Benatia con un omaggio che è anche una sorprendente vetrina per “Il Romanista”: mostra alla Francia una copertina del nostro giornale. È del 15 marzo. “Mostriamo i muscoli”, è il titolo. La Roma veniva dallo schiaffo di Coppa col Napoli. Benatia guidò la reazione. Da leader. Da terzo nella linea di comando. Prima Totti, poi De Rossi. Poi Mehdi.
Ruiz: Benatia, è un grandissimo piacere averti qui perché sei un grande, un grandissimo difensore centrale d’Europa e uno dei rarissimi giocatori ad avere detronizzato sulla prima pagina de “Il Romanista” i famosi Totti e De Rossi che sono quasi sempre in copertina, mentre adesso in questa edizione de “Il Romanista c’è lei! Mehdi, quali sono i grandi giocatori che hanno lasciato il segno nella tua carriera, quelli che ti hanno ispirato?
Ho avuto la fortuna di frequentare Ribéry a Marsiglia dove c’era anche Drogba (erano insieme anche al Guingamp, ndr). Vedendoli lavorare ogni giorno – mi ricordo Didier che dopo l’allenamento restava a calciare le punizioni, avevo 16, 17 anni – ho preso coscienza che se anche uno come Drogba si comporta così, tu quando arrivi a fare il professionista vuoi fare come lui. E dunque rimani e lavori duro. Sono dei grandi giocatori. In Italia ho avuto come compagno Di Natale, uno che conta all’Udinese, e oggi ho Totti, che secondo me è una leggenda del calcio. Continua >>
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