lunedì, Luglio 07, 2025 Anno XXI


da laroma24.it

Destro, prove di chiarezza: il professor Cerulli è intervenuto ai microfoni dell’emittente radiofonica romana. Si è parlato delle condizioni dell’attaccante ascolano in forza ai giallorossi. Queste l’intervento:

Mattia DestroSulla situazione di Destro
Voglio fare una premessa. Mi dispiace dello stato in cui si trova mattia, oltre ad essere un grande atleta è anche una bravissima persona. Si riprenderà anche il posto in Nazionale. Capisco i tifosi e capisco la società ROma, ma vorrei fare un po’ di cronistoria sul suo infortunio. Io l’ho operato di meniscectonia, la lesione era tale da non essere suturat. Come sappiamo, non esistono altri modi per operare questo problema e ci vuole tempo per recuperare. L’ho sentito telefonicamente dopo l’intervento, ma poi ha avuto una specie di rinfortunio in Nazionale, in Israele. Come accade agli atleti noti e affermati, ha degli interessi vivi intorno a se stesso, soprattutto da parte dell’entourage: proprio l’entourage ha cercato soluzioni miracolistiche, ha deciso di farlo trattare al di fuori della Roma, fuori dallo staff medico della As Roma. E’ stato controllato dal dottor Cugat a Barcellona, è un mio amico e l’ho sentito, parteciperà ad un congresso sui tendini e i legamenti: ci saranno esperti da tutto il mondo, potranno esserci delle novità importanti in questo settore, anche in relazione a problematiche note nel mondo del calcio. Mattia non ha problemi collegati al lato chirurgico, ha un problema di ritardo di recupero muscolare e funzionale Continua >>

da uefa.com – laroma24.it

Il centrocampista della Roma Daniele De Rossi ha rilasciato un’intervista al sito della federazione europea. Queste le sue parole, focalizzate soprattutto sui suoi trascorsi, tra l’Ostia Mare e i ruoli ricoperti sul terreno di gioco.

Daniele De RossiSull’esperienza all’Ostia Mare.
Anche il fatto di avere un padre che conosce da sempre il calcio giovanile mi ha aiutato, perché non mi ha mai messo pressione e stress sul risultato e sul venire fuori per forza. Gli allenatori delle giovanili mi hanno insegnato la tecnica, che è la cosa più importante nel mondo del calcio. L’esperienza nel mio primo club, l’Ostia Mare, è stata importante come lo è per tutti i bambini. L’Ostia Mare è una squadra un po’ atipica tra quelle dilettantistiche, non è la classica squadra del paesino, Ostia ha 400000 abitanti, è una via di mezzo tra la squadretta e la squadra professionistica, viene fatta abbastanza selezione, non è di basso livello e fu importante per me. Mi divertii tantissimo, ricordo che venni preso dalla Roma quando avevo 9 anni, nel 1992, e non ci volli andare perché volevo restare con i miei amici e ci andai a 11-12 anni. Ricordo quell’esperienza di Ostia con affetto particolare

Sui primi passi alla Roma.
Il mio passaggio alla Roma è stato graduale. Ricordo con grande commozione il primo giorno alla Roma. Avevo 11-12 anni, ricordo il Continua >>

da forzaroma.info

Leandro Castan è intervenuto ai microfoni di SkySport 24 ed ha risposto ad alcune domande:

Leandro CastanL’anno scorso la Roma ha subìto 56 gol, per ora nessuno. Significano qualcosa questi numeri?
Sì, per noi difensori è meglio giocare così. Prima l’allenatore voleva una cosa diversa, ora giochiamo tutti più vicini e stiamo facendo un buon lavoro. Sono arrivati Benatia, Maicon, De Sanctis che ci hanno aiutato tanto, e dobbiamo rimanere coi piedi per terra perchè abbiamo fatto appena due partite e manca ancora tanto alla fine del campionato. Certo, meno gol prendiamo, meglio è.

Cosa vi ha spiegato Garcia per la difesa?
La fase difensiva non la fanno solo i quattro difensori, ma tutta la squadra. Quando non prendiamo gol non è solo merito nostro, ma anche degli attaccanti che pressano e si avvicinano a noi. Insieme andiamo meglio.

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Se nelle ultime due stagioni le piccole ci hanno fatto sempre dannare e soprattutto perdere punti, questo nuovo anno agonistico ci ha per ora regalato un deciso cambio di copione. Continua >>