martedì, Maggio 06, 2025 Anno XXI


da iltempo.it

Franco BaldiniUna riunione informale a casa De Laurentiis per aprire un nuovo fronte. I dirigenti della Roma Baldini e Fenucci si sono incontrati ieri mattina negli uffici romani della Filmauro con il presidente del Napoli (impegnati in questi giorni al Festival) e altri esponenti di club di serie A dell’area centro-sud (ma non Lotito e Della Valle). Una chiacchierata sui «massimi sistemi», con l’obiettivo centrato su un tema sempre caldo: i diritti televisivi. Baldini ha spiegato ai presenti i dettagli del modello inglese, basato sui principi «collettivi» e perfettamente funzionante. Al contrario dell’Italia, dove la legge Melandri impone da quest’anno la vendita collettiva dei diritti tv, ma l’accordo tra i club è ancora da sistemare.Aurelio De Laurentiis Dopo il compromesso raggiunto per far partire il campionato, resta da trovare l’intesa definitiva sui tanto discussi bacini d’utenza che pesano per il 30% sui rispettivi introiti delle società. La Roma del dopo-Sensi intende distaccarsi dal fronte del nord (Milan, Inter e Juventus) e l’incontro di ieri è la conferma di possibili nuove alleanze. Con Baldini ben felice di dare il suo contributo. Aspettando lo scontro finale sui bacini d’utenza, nell’assemblea di Lega in programma lunedì prossimo si discuterà dei diritti per l’estero da vendere nel prossimo triennio: l’Italia al momento incassa appena 90 milioni, cifra irrisoria rispetto ad altri campionati. È un tema molto caro a De Laurentiis e alla Roma americana. Tutto torna.

Luis Enrique è bravissimo, ha carattere e personalità“. Lo dici Pep Guardiola, l’allenatore più vincente al mondo negli ultimi 5 anni. Ma a noi, romanisti, non interessano le valutazione di un tecnico spagnolo cresciuto in una scuola calcistica distante anni luce da quella italiana. Siamo più sensibili a quello che si dice nell’Italia pallonara, dove di dice di tutto e anche il suo contrario. E per questo motivo siamo scossi, turbati, disorientati. Il rischio maggiore è di declinare tutto ciò che la ASRoma ha prodotto fino a oggi in un valutazione negativa. Per il tifoso è sacrosanto esprimere dubbi, incertezza, malumori, rancori se la realtà tradisce le aspettative iniziali. Ma qui, ci troviamo di fronte a un qualcosa di nuovo: costruire l’identità di una squadra che si è lasciata alle spalle una lunga storia recente di successi e di delusioni. E i successi e le delusioni fanno parte dello sport come della vita. Continua >>