lunedì, Luglio 14, 2025 Anno XXI


forzaroma.info

Sport EconomyIl direttore di Sporteconomy.it Marcel Vulpis, intervenuto nella trasmissione “Tana Libera Tutti” sull’emittente Radio “Centro Suono Sport”, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

In questi giorni ci sono due scuole di pensiero, una ritiene che si arriverà alla conclusione dell’affare con Fioranelli presidente,l’altra dice che non è proprio così e che la trattativa è più articolata, La Roma è una società quotata in borsa ed è molto più complesso arrivare ad acquisirla. Non è così semplice condurre in porto una trattativa di questo genere, la situazione è più complessa per la presenza di Unicredit creditore di 300 milioni e anche per la presenza dell’ advisor Mediobanca, oltretutto anche nella cordata Fioranelli non si sa chi sono i soci ed è chiaro che questo non facilita la situazione.

Se si sapesse chi c’è dietro a Fioranelli si potrebbe dare un giudizio esaustivo della situazione. Penso che alcuni miei colleghi hanno la palla di vetro perchè dicono che è fatta senza sapere chi c’è dietro. Si dice che giovedi sarà la giornata giusta ma qui noi aspettiamo,sperando che ci sia finalmente un giorno che mette fine a questa situazione. Ormai ci sono i partiti dei giornalisti, si deve riportare un po di serenità,i giornalisti devono fare i giornalisti e i tifosi, i tifosi. Dico stiamo tutti calmi perchè se il finale è Fioranelli, il finale sarà Fioranelli. Tutti noi possiamo sperare che arrivi qualcuno che faccia il bene della roma.

In merito all’articolo di Ugo bertone su Bora e Finanza: Lo scenario vede l’acquisto da parte di Fioranelli ma non lo stesso agente Fifa come prossimo proprietario di questo club; potrebbe, visto che è un uomo che ama la finanza , passare la mano ad un’ altra realtà che entrerebbe con interessi calcistici. Borsa e finanza è un giornale molto settoriale, la versione è Fioranelli intermediario che compra per rivendere allo sceicco mansur.

Bisogna vedere come si sta muovendo lo sceicco, perchè entrare in una piazza come Roma non è semplice, secondo me la problematica che è nata è che questa voce che ci possa essere dietro un fondo arabo, chiaramente essendo arrivata a villa pacelli pone la domanda al venditore; se devo vendere perchè devo passare per un intermediario? Vi dico che ho sentito persone che lavorano con gli arabi, che mi hanno detto che il fondo Adug che è entrato nel Manchester city ha intenzione di entrare in realtà calcistiche di buon livello dove ci sia la porta aperta per l’acquisto. Stanno cercando di entrare su strutture calcistiche europee su campionati importanti e stanno vagliando diverse realtà. Non posso escludere che ci possa essere anche la Roma.

Ho sentito “La Stampa” ed altri quotidiani affidabili che mi hanno confermato questa versione. Se fosse vera questa ipotesi che Fioranelli fa la sua intermediazione e poi entra un soggetto più importante, penso che i tifosi ci metteranno poco a spostare il loro interesse verso un fondo che farebbe una campagna acquisti importante. Bisogna capire i tempi, perchè poi diventa difficile fare una campagna acquisti adeguata. Ma se il passaggio avviene rapidamente credo sia per i tifosi una bella eventualità. La presenza di un Advisor come Mediobanca è di fondamentale importanza è una garanzia di peso assoluto anche per rapporti internazionali. Questa è la vera eredità che lascia questa famiglia ai tifosi giallorossi. Una scelta a tutela e garanzia dei tifosi giallorossi.

Molti degli amici e conoscenti, convocarono un gran ballo
per celebrare il raggiungimento festoso
della veneranda eta’ di 82 anni da parte della AS ROMA.
Notabili, banchieri, uomini d’affari,
mediatori, politici e giornalisti, i migliori.
La festa comincio’ molto in anticipo sul previsto, Continua >>

NOMINATIVI DEI VINCITORI

PRIMO PREMIO: SEM = CLAUDIO PORENA
SECONDO PREMIO: ALE 67 = ALESSANDRO VALENTINI
TERZO PREMIO: GAMBAZZA = ALBERTO CANFORA
PREMIO SPECIALE AIRC : ER GIOCATORE = GUALTIERO BRUNO

SEGNALATI:
TUSCUS = BRUNO FIORENTINI
GIJO = MAURIZIO ZILIOTTO
CAMPANELLA = GIORGIO BRUZZESE
STADIOFLAMINIO = FRANCO PAOLUCCI

PRIMA CLASSIFICATA : ER PREMIO

Quann’a giocà è la Maggica, ‘gni vorta,
ce pija ner cervello tanta sbiossa
che, pe poté guardà Totti che crossa,
o quanno fa er cucchiaro, o tira in porta,

s’ammucchiamo a lo stadio co ‘na sorta
de smania de fà l’onda giallorossa:
che cresce, cala, cresce e poi se infossa,
strillanno “Forza Roma!” a brija sciorta.

Lo sai perché nun te lassamo in asso?
Perché nun rubbi mai mezza vittoria!
Brava! Seguita, Roma, de ‘sto passo,

ché, si Dio vò, sur campo de Trigoria,
quanno sarà coperto dar barbasso,
ciannerai in premio a coje la cicoria!

CLAUDIO PORENA

SECONDA CLASSIFICATA: FORZA ROMA
Dicenno “Forza Roma” dico tutto,
e basterebbe: “Daje Roma Daje”:
la sintesi legata a quele maje
che fa diventà bello quer ch’è brutto.

E’ ‘n amore che supera ‘gni cosa
impresso giorno e notte ner cervello,
‘n amore che nessuno pò tenello:
‘na malatia…però meravijosa.

Dì “Forza Roma” è come guardà er sole,
è rimirà le stelle quann’è sera,
campo fiorito quann’è primavera;
è l’aria, er cèlo… nun ce sò parole.

Dì “Forza Roma” è sogno, è surreale,
è orgasmo puro, è musica, è poesia,
è Roma e, in quanto Roma, è già maggia
che nun pò avé chi, qui, nacque lazziale.

E’ apoteosi, è gioja, è la pazzia,
è er sangue ne le vene, che ce bolle;
è amore smisurato, è amore folle…
è Roma, solo Roma… Roma mia.

ALESSANDRO VALENTINI

TERZA CLASSIFICATA: VOREBBE VEDE
Ce fai inzognà.
Ce fai sperà.
Ce fai soffrì.
Tu ciaruvini puro er luneddì
e puro er resto de la settimana.
Perché? “Er Pupone” ha fatto la buriana
e pe ‘na fesseria
s’è fatto caccià via.

Ma ce sta puro er giorno de la festa
indove er core è come ‘na tempesta,
che se vò fà sentì da tutto er monno
quer gusto che se sente ner profonno.

Ciò ancora tempo. Io ce credo ancora.
E prima che m’ariva l’urtim’ora,
siccome che n’ho visti solo tre,
vorebbe vede er quarto. E sai perché?

E’ bello vede tante feste e soni
co li romani tutti caciaroni.
La gente canta e ride: ma è commossa
e Roma è tutta quanta giallorossa.

ALBERTO CANFORA

PREMIO SPECIALE AIRC “LA ROMA VISTA DA DENTRO”

C’ERO PUR’IO

L’avevo sempre visti da lontano
li “grandi” der pallone giallorosso,
ma quela sera lì in viale Tizziano
ero un pischello e me la feci addosso.

Arimediai un buffetto da Giuliano…
Disse mi padre, ch’era grande e grosso:
-Tu ne la Roma sei un gigante nano!-
Incominciai a trema ‘nzinenta all’osso.

E doppo, ‘na domenica d’aprile,
misi la maja pe la prima vorta
giocanno er primo derby giovanile.

Ricordo ancora tutta l’emozzione:
quanno schiaffai er pallone ne la porta,
a mi padre je prese un coccolone!

GUALTIERO BRUNO

SEGNALATI:

A LO STADIO

Domenica, che fa Peppe “er Braciola”?
Lui ch’è tifoso fracico, incallito?
Va a vede la partita e, st’impunito,
lassa la moje a casa, sola sola.

Lei traffica co un pollo in cazzarola,
sbadija, cuce l’orlo d’un vestito,
quann’ecco ch’a li tocchi c’ha sentito
opre la porta e trova la parola:

-Ninetto mio, nun posso più campà!-
-E io nun dormo più, soffro d’amore!-
E fionneno abbracciati sur sofà…

Mentre a lo stadio, all’urtimo minuto,
strilla er Braciola: – No! Nun è rigore!
Morammazzato! Arbitro cornuto!-

GIORGIO BRUZZESE

ROMA/LAZZIO: CHE TEMPI!

DAJE ROMA

Nun c’è trippa pe gatti a chi se spènne:
è annata come è annata e dice nera.
La lupa…lupa? A chi la dà d’intenne?
Si mozzica, je casca la dentiera.
Pe la Roma e pe li lupi
sò sti tempi propio cupi
li “Giallo…rotti”
male che va, ponno attaccasse a Totti.

FORZA LAZZIO

E’ finita oramai. Deograzzia ammènne!
L’aquila nostra vola tera-tera;
spuntate l’ogne e senza più le penne
pare un pollo da mette a la spidiera.
Co Zarate oppuro senza
nun c’è tanta diferenza…
In ne lo sguazzo
noi “Bianco…mosci” ciattacamo ar cazzo!

BRUNO FIORENTINI

ROMANISTI E LAZZIALI

Semo romani, e quinni romanisti.
Roma è ner Lazzio e noi puro lazziali.
Si vincono ste quadre capitali
s’arillegramo e nun semo più tristi.

Ma perché stamo a fà l’acciaccapisti
pe ‘sti squadroni, e famo li rivali?
Se deve da tifalli tali e quali,
perché semo sportivi e no teppisti.

Quello che conta, me lo dice er core,
è de batte ‘gnisempre li nordisti
facenno a Roma nostra tanto onore.

Juventini interisti e milanisti
dovemo da trattalli cor tortore
e falli escì da le partite pisti.

MAURIZIO ZILIOTTO

UN GIOCO CHE CE MANNA…
NER PALLONE

‘No stadio! 30.000 forsennati,
ciurme de ciccia carica, in attesa
de rifasse li sordi de la spesa
sfornanno inzurti e strilli da dannati.

Li giocatori in campo, appena entrati,
hanno preso a impegnasse nell’impresa:
ce sò stati li falli a gamba tesa,
ma l’arbitro ha sgamato e l’ha fischiati.

Quann’ecco er centravanti te riceve
un ber passaggio: sarta, dà de testa,
marca, zigghezzagheggia e se li beve;

e come ariva in area de rigore
fotte er portiere e segna. S’arza in festa
mezzo stadio…e metà ruga in furore.

FRANCO PAOLUCCI

MOTIVAZIONE PRIMA CLASSIFICATA:

ER PREMIO

Nella forma più classica della poesia satirica romanesca, l’autore esprime in modo passionale le emozioni che ogni vero tifoso giallorosso prova allo stadio.
Con sottile ironia esalta il sentimento di frustrazione di chi si vede costretto a godere dei soli successi meritati, in quanto l’onestà del comportamento preclude facili vittorie contrattate.
Quello che nel finale può sembrare un crudele rimbrotto, non è altro che una amara considerazione sulla lealtà sportiva, che, malgrado tutto, ci lega sempre di più ai nostri colori e che l’autore considera l’unico “premio” possibile per chi si comporti onestamente.

MOTIVAZIONE SECONDA CLASSIFICATA

FORZA ROMA

I motivi che spingono il tifoso a seguire la squadra del cuore ovunque e comunque, sono espressi in maniera estremamente passionale e convincente.
La poesia insiste sul valore intrinseco delle incitazioni del tifo e sulla “sensualità” suscitata dall’amore per la Roma, in chi trova nel nome stesso della città e della squadra, l’unica parola che possa esorcizzare ogni forma di male (che, manco a dirlo, fa rima con “laziale”…).

MOTIVAZIONE PREMIO SPECIALE
ASSOCIAZIONE ITALIANA ROMA CLUB

C’ERO PUR’IO

Forse, è proprio il nome di questa squadra che suscita poesia!
Chiunque si esalti nel nome di Roma, è in grado di concepire pensieri poetici.
Quando poi a scrivere versi è qualcuno che nella Roma ci ha giocato, il risultato è sempre una vittoria.
Il poeta/giocatore ricorda i fatti, i personaggi e le emozioni provate entrando a far parte della squadra del cuore (sono pochissimi ad averlo fatto…), dipingendo un quadro colorato di passionalità e non privo di ironia.