martedì, Luglio 01, 2025 Anno XXI


In tempi dei dragoni in cui certi presidenti di certe squadre licenziano, in grigi consigli di amministrazione, giocatori che per le loro tifoserie hanno rappresentato l’identità della squadra, noi ci teniamo molto stretti i nostri “gladiatorium” in attesa di altri gladiator che prenderanno in eredità la vocazione alla romana gens.

Roma, la ROMA è un’altra filosofia, millenaria, e, prima o poi, tutti vorrebbero passare da qui, anche se per un istante. C’è addirittura il rimpianto di chi come Fabio CannavaVo che non è mai stato né leader né bandiera, ma solo molto ben consigliato sulle scorciatoie da mettere in pratica per ottenere facili risultati, anche andando in Qatar, dire: “Avrei voluto essere come Totti”. Eh, no. Dalla vita non si può essere tutto, eroe e opportunista. L’eroe sia sa, per definizione è senza macchie, integerrimo, pronto al sacrificio se ce ne fosse bisogno. E di eroi a certe latitudini non se ne vedono. Continua >>

Intendiamoci sui termini. Non è un derby, e cioè una contesa calcistica tra due squadre della stessa città. No, non è così. E’ l’ostinato vizio di una squadra di campagna che vuole sfidare la città eterna. E’ lo scherzo che qualche divinità ha voluto preservare alla gens romana per distrarla un attimo dalla sua protervia legittimata da secoli di storia.

E così, ogni anno ci tocca annusare, tra le vie che conducono fino al Tempio, fieno e cicoria, caciocavallo e latte de pecora. Continua >>

Sigmund Freud teorizzava l’invidia del p….., noi parafrasando un po’ possiamo dire che nei microfonari/giornalai/opinionisti prezzolati è sorta una strisciante invidia per come la ROMA stia pianificando il proprio futuro.

Iniziamo la chermesse con Roberto SRenga che non potendo fare l’allenatore invidia Luisettonostro? : “mi aspetto che Pjanic possa svolgere il suo ruolo che è quello di trequartista e Totti quello suo, notoriamente, di centravanti.”. Ma come? Ancora cò stà storiella…? Un Totti così non lo vedevamo dai tempi dello scudo. E ancora su DDR nun se rassegna: “Ma se fa solo lo stopper non vabene, perché i centrali difensivi sono abituati a giocare in coppia, non a tre, sono abituati alla difesa a quattro, non alla difesa a tre.”. Lo volete capire che nun c’è capite un cavolo de calcio? Ma quale partita s’è visto questo!!! La chiosa finale è da APPLAUSO…” Continua >>

Noi romanisti siamo pronti a tutto. La grande e piccola stampa la notizia non l’ha mai raccontata giusta, perché non è mai stata all’altezza di capire ciò che accadeva in momenti di grandi cambiamenti. E’ il caso di JOE TACOPINA. Chi è l’avvocato americano sbarcato a “Roma, e da pochi minuti uscito dai locali dello Studio Tonucci insieme Baldissoni”, “Insieme a lui ci sono i tre figli uno dei quali veste una tutta della Roma”. Me cojoni, che gran paraculi. Si è pure scritto che: “avrebbe chiesto allora informazioni per come comprare i biglietti per vedere domenica la Roma all’Olimpico”. Nun ce se crede. Un personaggio coinvolto “inizialmente nella proposta di acquisto da parte del magnate George Soros”. Continua >>