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Scritto da Lvcilla Avgvsta
martedì, 2 Febbraio alle ore 03:19
Il censore Appio Claudio Cieco nel 312 a.c fece ristrutturare una strada che collegava Roma alla zona Albana. Anticamente il percorso interessava le Terme di Caracalla, passando per Roma fino a Capua. La Regina Viarum, come veniva nominata, nel 191 a.c venne ampliata fino a Brindisi e fu una delle strade romane più famose, essendo collegamento tra Roma e L’Oriente.
La via Appia ancora oggi rappresenta uno splendido esempio di ingegneria: la composizione delle sue pietre levigate e ben composte tra loro permettevano, infatti, qualsiasi tipo di Continua >>
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I travagli interiori di un grande Imperatore: Marco Aurelio
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Scritto da Lvcilla Avgvsta
martedì, 26 Gennaio alle ore 09:05
Parlare del concetto di giustizia a Roma, in tempi antichi o in tempi moderni, non è cosa facile. Nella formazione di un popolo o di un Impero come fu l’Urbe il concetto di giustizia, eguaglianza, equità, è pressoché difficile da inquadrare. Le storie di chi si è alternato al potere sono varie e quasi tutte segnate da rigidità,”dittatura”, spesso corruzione ed egoismo personale.
Ma ci fu un Imperatore nella storia di Roma che viene ricordato non solo come il detentore del potere, ma anche come un uomo giusto che Continua >>
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I grandi Figli della Lupa – Spettacolo – Ettore Petrolini
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Scritto da Lvcilla Avgvsta
lunedì, 18 Gennaio alle ore 10:01
“…E adesso vi darò un saggio del mio ingegno: se l’ipotiposi del sentimento personale, prostergando i prolegomeni della mia subcoscienza, fosse capace di reintegrare il proprio subiettivismo alla genesi delle concomitanze, allora io rappresenterei l’autofrasi della sintomatica contemporanea che non sarebbe altro che la trasmificazione esopolomaniaca… Che ve ne pare? Che bel talento. Ma io non ci tengo né ci tesi mai.” (da Gastone, Ettore Petrolini)
Il 13 gennaio 1884 Anna Maria Antonelli dà alla luce quello che sarebbe stato l’antesignano di una comicità innovativa ironica e geniale: Ettore Petrolini. Continua >>
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Le donne ai tempi di Roma
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Scritto da Lvcilla Avgvsta
martedì, 12 Gennaio alle ore 12:01
“…non si sente interessante se non posa a donna greca. Magari è di Sulmona o è toscana, ma vuole sembrare un’ateniese puro sangue. Parla solo in greco e non sa neppure il latino. Ha paura in greco, s’arrabbia in greco, s’addolora in greco, dice in greco tutti i segreti del cuore, fa addirittura… l’amore in greco.” (Giovenale, Satire, VI, 185) Senza dubbio la posizione della donna romana fu diversa Continua >>
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