venerdì, Dicembre 13, 2024 Anno XXI


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DI FRANCESCO A PREMIUM SPORT

Tre punti, ma che fatica…
Abbiamo fatto un buon primo tempo, specie nella prima mezz’ora, mettendo alla corde il Genoa con giocate di qualità, siamo stati poco lucidi a concretizzare. Poi il Genoa è venuto fuori, abbiamo avuto le occasioni per chiuderla e ci siamo fatti del male da soli con quella palla in mezzo…. Siamo un po’ masochisti in questo. Abbiamo riaperto la partita pensando anche un po’ alla partita successiva. Potevamo chiuderla, peccato per quell’ingenuità.

Si era messa bene, ma così si rischia…
Tanto ripetiamo sempre le stesse cose, fondamentalmente non posso dire alla squadra di non aver cercato di fare quello che chiedo, poi c’è anche il timore di non chiuderla, prendendo un gol del genere. Con il 3-4-3 abbiamo ritrovato situazioni importanti. E’ ovvio che, se cerchi di giocare e si perde palla centralmente… Nostre ingenuità hanno riaperto una partita che, dal mio punto di vista, era chiusa.

Si pensava Liverpool?
Ci pensa più l’ambiente, c’era poca gente alla stadio e si pensa già ad un obiettivo più importante. Ma hai vinto 2-1, magari con un 4-0 non si sarebbe detto che avremmo pensato al Liverpool. Per me abbiamo approcciato alla gara con la mentalità giusta. Magari pensavamo più alla Spal. Ma è inevitabile guardare al Liverpool, il pensiero ci può andare. Ma non il mio e nemmeno quello della squadra: per rigiocare queste gare per prima cosa va affrontato bene il campionato.

Troppa euforia?
Meglio avere più euforia che depressione. La maniera giusta è affrontare il Genoa come abbiamo fatto oggi, con la voglia di vincere. Abbiamo fatto piccoli errori come in gare prima della Champions. Dovevamo tornare a vincere creando anche situazioni pericolose. Peccato per non averla chiusa prima, ma per il resto sono contento.

Derby partita sporca, oggi vinto una partita molto difficile. Il centrocampo: è soddisfatto dei tre scesi in campo?
Sì, specie nella prima mezz’ora, dove siamo stati bravi a lavorare sulle fasce. Nell’insieme hanno aggredito bene e concesso pochi palloni al Genoa. Siamo mancati davanti, nel concretizzare occasioni importanti.

Sabato farà riposare tutti o schiererà la formazione migliore?
C’è un equilibrio in tutto. Cambierò qualcosa, alcuni hanno già fatto 3 partite. Metterò la formazione migliore per prendere i 3 punti, ma non darò vantaggi a Semplici.

DI FRANCESCO A SKY SPORT

Appena sufficiente stasera la partita
Ci portiamo dietro qualche errore del passato: oggi siamo partiti benissimo come voglia di giocare, abbiamo creato tanto, ma siamo stati poco concreti nell’ultimo passaggio. Poi ci complichiamo la partita da soli quando sembrava chiusa e facciamo troppi errori sotto porta. La squadra ha fatto una partita più che sufficiente, a volte si è grandi quando si vincono queste partite e ci prendiamo i tre punti.

Troppi errori individuali
C’è sempre il rischio di avere poca lucidità quando giochi tante partite ravvicinate, oggi ho fatto ampio turnover e ho avuto risposte positive, ma siamo mancati nella continuità come altre volte ci succede. Devi segnare quando hai le occasioni, perché poi sennò una squadra come il Genoa esce fuori, hanno subito pochissimi gol e, quindi, è importante aver vinto oggi.

Pensi di poter usare 15-16 giocatori sempre pronti?
E’ una filosofia importante per ambire a fare più competizioni ed essere competitivo. In campionato potevamo ottenere qualcosina di più per quelle che sono state le gare. Per diventare importanti e competere bisogna avere più giocatori e farli sentire importanti.

Potevate fare di più in campionato, magari stare al livello di Juventus e Napoli?
Non a livello di scudetto, ma avremmo potuto avere 6-7 punti di vantaggio per arrivare tranquillamente in Champions. In alcune gare meritavamo di più, ma, se non l’abbiamo vinte, è solo colpa nostra. Dobbiamo essere più bravi.

Come si fa a tenere la squadra concentrata su Chievo e Spal?
Mica solo i giocatori (ride, ndr). E’ difficile! Più che far vedere le partite, oggi si vedevano i botteghini per il biglietto del Liverpool. Quella era la notizia di oggi, non la nostra vittoria. Per avere la certezza di rigiocare determinate gare dobbiamo arrivare in Champions League.

Roma-Liverpool, quanti biglietti le hanno chiesto?
Mi sono arrivate tante richieste, ma non me li hanno fatti più comprare (ride, ndr).

DI FRANCESCO A ROMA TV

Partita sofferta, ma importante il successo
Mi dite quando non soffriamo noi? Da quando alleno la Roma abbiamo sempre sofferto. Ci incartiamo nelle soluzioni finali, tiriamo tanto in porta, ma, al primo errore, noi lo paghiamo. E succede di soffrire fino alla fine…

Sul finale ritorno alla difesa a 3
Ho preferito cambiare per dare densità difensiva e copertura per le ampiezze, abbiamo meritato di vincere per quanto espresso durante la gara.

Oggi Roma attendista, scelta tattica?
Fino al 30’ del primo tempo mi è piaciuta tantissimo la squadra. Non era questa la scelta, volevo che le mezzali fossero sempre aggressive, quando riconquisti palla devi far male, ma noi in questo siamo stati meno incisivi del solito.

E’ mancata precisione come spesso succede, è soddisfatto dell’espressione della squadra?
Per alcune parti della partita sì, ma manchiamo nella precisione, come dice lei. Abbiamo imposto il nostro gioco nella prima mezz’ora con il 70% di possesso palla, poi ci siamo abbassati e abbiamo perso freschezza, specialmente nelle mezzali.

Ora Spal e Liverpool. Formazione migliore a Ferrara o Liverpool? Ad esempio, giocherà Kolarov?
Kolarov ha giocato moltissime gare, con lui e molti altri devo fare delle valutazioni, come oggi che ho fatto riposare il centrocampo, devo fare le rotazioni . È inevitabile che bisogna riposare: fortunatamente, rispetto agli altri, noi abbiamo l’impegno in Champions.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Parla sempre di mentalità, come mai spesso si cambia atteggiamento dopo un episodio negativo? Perché la squadra perde cosi facilmente la fiducia?
Devo dire che è vero che ci siamo un pochino impauriti però la squadra ha ripreso a creare situazioni importanti che non ha saputo chiudere. Questo è un po’ il difetto maggiore che ci portiamo dietro. Ma per la prima mezzora abbiamo disputato un’ottima gara per trame di gioco e qualità. Siamo mancati, come al solito in questo campionato, nell’ultimo passaggio, nella rifinitura e nell’essere maggiormente cinici sotto porta. Questo ci è mancato e lo dicono proprio i numeri in generale ed è qui dove dobbiamo migliorare. Non è solo oggi ma oggi la differenza è che abbiamo portato a casa tre punti importantissimi, visto che tutti stanno pensando a comprare il biglietto per Roma-Liverpool e noi invece dobbiamo concentrarci sul campionato. Oggi tre punti dovevano essere e tre punti sono stati.

Come mai si arrabbiava, vedeva che la squadra pensava troppo al Liverpool? O magari ha sbagliato qualcosa lei, specie con quel centrocampo forse troppo leggero?
Innanzitutto credo che in mezzo al campo abbiamo fatto una buona gara. Abbiamo sbagliato quella palla che può determinare un giudizio negativo. Gonalons ha fatto 3-4 assist bellissimi, se avessero fatto gol avrebbero valorizzato il suo grande lavoro. Ha recuperato tanti palloni, poi magari si guarda sempre agli errori che fa. Ma abbiamo bisogno di tutti. Con la Fiorentina, cambiando meno, abbiamo perso. Segno che ho indovinato oggi e sbagliato l’altra volta? In gara potevamo fare meglio, ma per lo sviluppo del gioco le due catene di destra e sinistra sono andare bene.

Stupito dalla competitività di Lazio e Inter?
Non sono stupito, l’Inter non aveva le coppe ed è stato un vantaggio per loro. Lo è anche per la Lazio al momento, noi abbiamo la fortuna e la bellezza di poter fare una semifinale di Champions. Dobbiamo godercela senza sottovalutare il campionato. Come stiamo facendo: ricordiamoci che il Genoa con Ballardini ha subito poco e fatto risultato, come con la Lazio qui. Abbiamo concesso poco, a parte qualche disimpegno approssimativo in cui gli abbiamo regalato noi il pallone. La Lazio con la vittoria di oggi ha dimostrato di avere carattere, dobbiamo lottare fino alla fine e cercare di sbagliare il meno possibile.

Con Under in campo la Roma segna un gol ogni 40′ minuti, senza un gol ogni 68′. Non le preoccupa la dipendenza da un ragazzo di 20 anni?
Icardi nell’Inter ha segnato 25 gol, Immobile con la Lazio 27… Per vincere servono giocatori che fanno gol, i capocannonieri. E’ normale che ci sono giocatori più bravi, noi crediamo tanto e sicuramente manchiamo in zona gol. Ormai divento quasi noioso, ma si poteva vincere 3-1 o 4-1, ora stiamo parlando di un 2-1 magari risicato. Purtroppo dobbiamo essere più bravi ad andare a chiudere.

Due gol su calcio piazzato, non è dispiaciuto sprecare occasioni per egoismo, come nel caso di Florenzi?
Non posso parlare di egoismo o meno, in campo magari non si vedono alcune situazioni di gioco. Rivedendola in TV, sicuramente Dzeko poteva fare gol con facilità e sarebbe stato meglio servire lui, ma anche altre volte potevamo fare meglio, come El Shaarawy nel primo tempo. Siamo mancati in queste situazioni di gioco, ma dovevamo vincere e abbiamo vinto. Era importante non staccarsi dalle altre. Il calendario non aiuta, guardate la Juve con il Crotone. Noi avremo la Spal a Ferrara e, avendo allenato squadre del genere, so quanto sia difficile affrontare squadre che stanno lottando per la salvezza.

DI FRANCESCO A RAI SPORT

Nel primo tempo bene, poi siete calati.
Siamo partiti bene nella prima mezz’ora, con la giusta concentrazione e determinazione, trovando poi il gol. Dopo abbiamo fatto qualche errore di troppo, sia nell’andare a chiudere la partita, sia nel perdere palla per il gol loro. Questa sofferenza ce la portiamo dietro da tutto il campionato però, a differenza di altre gare dove abbiamo fatto bene per portare a casa niente, oggi era fondamentale portare a casa i 3 punti, visti anche i risultati di quelle che vanno a giocare con le piccole ma hanno fatto benissimo ultimamente.

Amministrerà le energie in vista della Champions?
Sì, sia nervose che fisiche, era necessario fare del turnover come oggi. Ci sono giocatori che hanno fatto 3 partite di fila, è impensabile fare 4 gare in 9 giorni, quindi cambierò qualcosa anche con la Spal cercando però di lasciare una squadra competitiva in grado di vincere, anche se sarà difficile, lo ha fatto vedere il Crotone con la Juventus.

L’euforia può essere pericolosa? 
Meglio della depressione, sta a noi assorbirla nel modo giusto. Però siamo tutti contenti di essere euforici. Serve l’equilibrio che ho dentro di me e devo cercare di trasmetterlo a tutto l’ambiente. Giusto che i tifosi facciano la fila al botteghino pensando più a Liverpool che al Genoa, sta a noi restare concentrati sul campionato. Meno male che ci sono le partite con il Liverpool però per giocare questo tipo di gare serve trovare la Champions tramite il campionato. Adesso la lotta si fa difficile, combattuta, bella, con due posti per tre squadre. Non dobbiamo perdere terreno rispetto all’Inter, che non ha avuto le coppe, e alla Lazio. Noi siamo leggermente sfavoriti per via della Champions, ma il fatto di essere lì ci deve entusiasmare.

PELLEGRINI A ROMA TV

Importante vincere ma troppa sofferenza forse.
Abbiamo cercato di chiudere prima la partita ma è positivo il fatto che tutti vogliano essere protagonisti e far vincere la Roma, abbiamo ottenuto i tre punti e pensiamo alla prossima partita.

Come stai?
Sì, ho avuto qualche problemino, anche a fine partita i crampi, ma sto bene, tutto ok.

Complimenti per la partita, si è visto il Pellegrini convinto di inizio stagione…
Grazie per i complimenti. Conta anche il fattore fisico, oggi mi sentivo bene e lucido. In certi momenti della partita ho sbagliato qualcosa, ma era da un po’ che non giocavo ed ero stanco alla fine. Complessivamente siamo stati bravi, non è semplice giocare contro questo Genoa che voleva far bene. Ora dobbiamo vincere sabato per affrontare il Liverpool con serenità.

Nel centrocampo a 3 oggi avevi più compiti offensivi.
Sì, è anche una caratteristica individuale di mettermi tra le linee e cercare lo spazio per cercare di fare la giocata per mettere in porta i miei compagni o inserirmi e ricevere. Forse è stata più una cosa individuale piuttosto che provata.

Che dice del Liverpool?
Che dire, abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo ma è importante puntate sul campionato per arrivare tra le prime 4 e giocare la Champions dell’anno prossimo. Non giocarla di nuovo sarebbe un rammarico, poi ora proveremo ad arrivare ancora più lontano di dove siamo arrivati.

Devi cercare più la porta, hai le qualità per farlo.
Assolutamente, avete ragione, concordo.

PELLEGRINI IN MIXED ZONE

Roma sottotono, colpa del turnover o merito del Genoa?
Giocare in tanti che magari è un po’ che non si ha la possibilità di farlo, trovare il ritmo non è così facile. Non la vedo così drastica, ci sono anche gli avversari e sappiamo quanto è difficile quando si chiudono e ripartono.

Sei soddisfatto della tua stagione?
Credo si potesse fare di meglio, ora è importante stare tranquilli soprattutto perché non è ancora finito.

Difficile rimanere concentrati sul campionato?
No, perché la semifinale di martedì ci può dare la finale ma non la certezza di partecipare alla prossima che passa solo attraverso il campionato. Col Liverpool faremo tutto quello che è nelle nostre corde per cercare di raggiungere la finale a Kiev.

Di Francesco è sembrato molto arrabbiato in panchina, vi ha detto qualcosa nello spogliatoio?
No il mister non parla mai a caldo. Magari ci dirà qualcosa domani ma è normale per un allenatore essere arrabbiato visto che abbiamo sofferto negli ultimi minuti. Ma l’importante è aver preso 3 punti visto che anche le altre hanno vinto.

ALISSON A PREMIUM SPORT

Sembrava facile, avete sofferto fino alla fine.
non ci sono partite facili. Ci sta di soffrire, ma dobbiamo stare attenti a non sbagliare. chi sbaglia di meno va avanti. Ma abbiamo vinto e conta questo

Vi siete rilassati dopo il 2-0?
Il 2-0 è un risultato pericoloso, ma in difesa siamo stati bravi a farli arrivare poco. Hanno segnato su un nostro errore ma ci sono anche le qualità dell’avversario

Manca cattiveria sotto porta?
A volte ci si arriva non giocatori non abituati ad arrivare davanti alla porta. Ma dobbiamo chiudere le partite il prima possibile

Lotta per la Champions, si arriverà fino alla fine così?
Si, penso di si, abbiamo vinto tutte e tre, oltre a noi anche Inter e Lazio. Conta sbagliare meno.

Il Liverpool?
C’è tempo, prima la partita di sabato, poi ci penseremo.

ALISSON A SKY SPORT

Un po’ di paura nel finale.
Quando prendi un gol così, diminuisce la differenza di risultati. L’avversario cresce, noi dobbiamo stare attenti. Non abbiamo fatto abbastanza bene, sufficiente per vincere.

Cosa è successo con Dzeko?
Non ho visto, forse era arrabbiato perché abbiamo sbagliato troppo. Ci sta nella partita, anche io sono arrabbiato per il gol preso, ognuno tira fuori la rabbia a modo suo.

Nel primo tempo avete interpretato bene la partita.
Abbiamo fatto bene nel primo tempo, quelli che non stanno giocando di più non hanno tanta continuità. Pellegrini ha fatto una bella partita, qualche errore ci sta. Abbiamo sentito la mancanza di ritmo da parte di quelli che non giocano spesso, ma questo è normale. A questo punto siamo tutti un po’ stanchi, ma dobbiamo lottare anche contro questi aspetti.

ALISSON A ROMA TV

Tre punti importanti, vittoria meritata con sofferenza.
Quello che conta è la vittoria per quello che è il nostro obiettivo, ma dobbiamo crescere ancora.

Lazio e Inter hanno vinto, bisogna lottare fino all’ultimo per la corsa Champions.
Loro stanno facendo benissimo e noi dobbiamo proseguire per la nostra strada e vincerle tutte.

Sul gol, all’errore di Gerson potevi fare tre passi indietro o no?
Forse potevo tornare, ma forse lui segnava lo stesso. Io gioco più avanti per aiutare la squadra. Ma Lapadula è stato bravo a vedere che ero avanti. Abbiamo concesso il gol a loro ed è una cosa che non va bene e dobbiamo migliorare su questo aspetto.

Difficile gestire e tenere lontano il pensiero del Liverpool.
Si, è difficile. L’emozione si gestisce durante la partita, il Liverpool gioca in attacco, sugli errori dell’avversario e gioca pressando nel campo degli avversari. Ma dobbiamo giocare bene sabato per prendere fiducia contro il Liverpool.

Sei convinto che il sistema migliore sia quello che dà più fiducia?
Conta poco, quello che conta è il nostro atteggiamento, concentrazione e muoversi insieme durante la partita, in campionato abbiamo fatto meno bene della Champions. In campionato siamo mancati in questo aspetto.

(da laroma24.it)