lunedì, Giugno 16, 2025 Anno XXI


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MONCHI IN MIXED ZONE

Il risultato non rispecchia ciò che ha detto il campo. Una punizione troppo forte per la Roma. Dovevamo fare 3 cose oggi: fermare Messi, e lo abbiamo fatto; avere fortuna e non l’abbiamo avuta, visto che non abbiamo capitalizzato alcune occasioni; infine c’è stato l’arbitraggio che non è stato corretto. Sono convinto, però, che non l’ha fatto apposta.

Quanto hanno pesato gli episodi del rigore…
Potrei dire di tanto, due rigori che c’erano…

Le assenze?
Quando si arriva ai quarti di Champions è importante avere tutti al meglio. Per noi negli ultimi 2 mesi Naingggolan è stato importante. Dobbiamo pensare a quello che abbiamo fatto e provare farlo anche a Roma.

Ci crede nel ritorno?
Con il Chelsea abbiamo fatto una grande partita. Dobbiamo prendere quel risultato per andare avanti, in onore di tutti coloro che verranno all’Olimpico per assistere alla partita.

DI FRANCESCO A PREMIUM SPORT

Il rigore non fischiato su Dzeko?
Già sono bravi, non hanno bisogno d’aiuti, ma stasera sono stati aiutati dagli arbitri e da noi. Ci abbiamo messo anche del nostro, ma dal punto di vista della prestazione e della mentalità nulla da dire. Dal punto di vista della prestazione cosa devo dire? Ci siamo trovati 3-0 e non me ne sono accorto. Avevo chiesto equilibrio, non abbiamo avuto queste letture. Abbiamo anche esperienza in campo, ma dobbiamo migliorare da questo punto di vista.

E’ mancata lucidità?
Il risultato ci penalizza troppo, visto l’impegno. Ci siamo fatti un autogol assurdo con De Rossi, che è stato sfortunato, anche sul palo di Rakitic la palla gliel’abbiamo data noi. Abbiamo commesso piccole ingenuità, troppo lenti nel leggere queste situazioni. Peccato, ma abbiamo onorato bene la partita. Dovevamo leggere meglio alcune situazioni e fare gol quando ci è capitato, anche quando eravamo sotto di un gol con Perotti. Dovevamo essere più cinici.

Avete avuto il baricentro alto nel primo tempo e avete avuto coraggio nell’aggredirli. Però non era un Barcellona irresistibile, forse per merito vostro…
Almeno prendiamoci questo merito. Se loro non hanno fatto benissimo è stato anche per il nostro atteggiamento. Nel primo gol siamo stati un pizzico sfortunati. In alcuni casi siamo troppo poco qualitativi, in altri troppo precipitosi. Quando hai certe occasioni contro il Barcellona devi fare gol.

Cosa cambierebbe se si potesse rigiocare dall’inizio? Dallo studio Cesari suggerisce l’arbitro (ride, ndr)…
Detto da un arbitro è tutto dire (ride, ndr). Ma chiunque è sceso in campo ha dato il suo contributo, anche Gonalons ed El Shaarawy, per i quali entrare a partita in corso non è stato facile, in un momento in cui siamo stati bravi ad aggredire. Anche nel secondo tempo, specialmente nel finale, quando volevamo questo gol. Siamo mancati un po’ nella qualità delle scelte. Gonalons ha sbagliato a stoppare quel pallone non accorgendosi di Suarez. E poi si parla sempre di Alisson: vogliamo parlare di Ter Stegen? Per essere una grande squadra bisogna avere anche un grande portiere.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Già sono forti, noi abbiamo fatto un po’ di tutto facilitandogli il compito. Dal punto di vista dell’atteggiamento abbiamo fatto benissimo, soprattutto nel primo tempo. Dobbiamo continuare a sognare in vista del ritorno. La mia squadra deve fare una grande partita davanti alla sua gente.

Il clamoroso rigore non dato a Dzeko ha cambiato la partita?
Abbiamo approcciato alla partita con grande attenzione, il rigore di Dzeko ha cambiato la partita. Credo che si può sbagliare, ma già son forti loro, però ci sono anche nostri demeriti, non possiamo scaricare le responsabilità sull’arbitro.

Risultato giusto?
Ci poteva stare di prendere gol col Barcellona, però abbiamo avuto diverse opportunità di farne, credo che il risultato sia troppo grande per quello che si è visto in campo. Il coraggio, la forza e il desiderio di venire qua a fare una partita da squadra è stato importante. Abbiamo commesso degli errori, soprattutto dopo il loro 2° gol.

Ci può spiegare com’è arrivata la decisione di non far giocare Nainggolan?
Se fosse stato bene avrebbe giocato, sentiva ancora dolore nell’ultimo provino. Lorenzo Pellegrini ha fatto benissimo per mezz’ora, dopo non aveva più fiato. Peccato per il 4° gol, che è stato ingiusto e immeritato.

L’Italia è uscita male dal doppio confronto con la Spagna
Il confronto è stato impari se guardiamo i valori delle due squadre, ma credo che il risultato non sia veritiero, detto questo bisogna prenderne lezione. Dobbiamo pensare alla partita di ritorno, so che è difficile, ma dobbiamo onorare al meglio quella partita. Ci tengo, perché dobbiamo dimostrare di essere una squadra.

Dicevo impari il confronto tra Italia e Spagna, non tra Roma e Barcellona
Sì, se tu da una parte hai Messi o Ronaldo, certo che hai dei vantaggi in più. Devo dire che per valori di squadra e di atteggiamento sì, sono molto contento per quello che abbiamo mostrato. Quello che è mancato è che quando fai una partita simile non puoi commettere errori del genere.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Cosa è mancato?
Credo che sia un risultato bugiardo, oltre gli errori arbitrali che sono evidenti. Ci siamo fatti 3 gol da soli e col Barcellona non ce lo possiamo permettere, questo compromette la partita. Il risultato è bugiardo rispetto alla partita fatta dalla Roma.

Difficile lavorare sugli episodi di stasera…
C’è stata anche l’autorete di Manolas, lì dovevamo assorbire meglio, ma ci sta di perdere qualche palla a metà campo. Daniele quella scivolata in genere la mette fuori, oggi all’angolino. Sono situazioni in cui la squadra stava facendo bene e il Barcellona non creava occasioni. Ci sono state incertezze che non ci possiamo permettere. Ma non posso dire che la squadra non abbia interpretato la gara al meglio e con la voglia di far male al Barcellona, abbiamo creato tanto, ma la palla si deve buttare dentro. Questo fa la differenza.

Il ritorno deve essere la partita dell’orgoglio?
Deve essere la partita dell’orgoglio, è giusto onorare la partita, ma anche far male al Barcellona e continuare a sognare. E’ ovvio che bisogna fare meglio, abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà il Barcellona.

La scelta di avanzare Florenzi?
Su quella corsia abbiamo assorbito bene gli attacchi, ha fatto bene anche Peres. Peccato, abbiamo subito 3 gol quando tatticamente stavamo facendo bene. Anche loro hanno avuto rispetto per noi, avanzando Sergi Roberto. La partita è stata interpretata bene, assurdo dirlo dopo un 4-1, ma è la verità, non posso soffermarmi su uno stop o un rinvio sbagliato.

Le occasioni mancate?
Come si dice a Roma, sto rosicando… Quando si crea tanto contro una squadra come il Barça le opportunità vanno sfruttate. A differenza loro non siamo stati bravi e cinici. E hanno dimostrato di avere un grande portiere.

Tornando al campionato, si sente ottimista per il rush finale?
Con queste prestazioni sì, bisogna essere sempre determinati. Non si incontra sempre il Barcellona, ma dobbiamo volere fortemente il terzo posto. Non avere Nainggolan e Under ci ha penalizzato nelle scelte generali.

DZEKO A PREMIUM SPORT

Verdetto troppo pesante
Dal primo minuto abbiamo provato a giocare come sempre, con il pressing alto, sapendo anche che sono più forti. Peccato, il 4-1 è pesante, il 3-1 sarebbe stato un risultato più leggero. Ma sui 4 gol segnati da loro, 3 sono stati nostri autogol.

C’era un rigore su di lei per il fallo di Semedo…
Avrebbe cambiato la partita, l’arbitro avrebbe dovuto avere coraggio a fischiare un rigore al Barcellona. Siamo entrambi meritatamente qui, doveva essere più equilibrato.

Roma che non ha ancora la mentalità per queste notti?
Non lo so, loro restano più forti. Se sbagli contro queste squadre, ti puniscono.

Da dove si riparte?
Si riparte dalla Fiorentina, c’è un’altra partita importante per giocare la Champions il prossimo anno. Poi ripenseremo al Barcellona.

DZEKO A ROMA TV

Peccato davvero, un po’ di rimpianti
Il risultato è sicuramente bugiardo, meritavamo di più, ma, se fai troppi errori, loro ti puniscono, non ti puoi permettere 3 gol al Barcellona.

Partita comunque positiva
Difficile dirlo dopo un 4-1, sicuramente poteva andare meglio. C’era il rigore su di me, poteva cambiare la partita. Anche noi siamo ai quarti, se c’è un rigore contro il Barça si deve fischiare, non ci si può tirare indietro. Abbiamo fatto una buona partita, poi il primo gol subito ha cambiato tutto, è arrivato dal nulla.

La maturità sta anche nel non commettere certi errori
Certo, loro non perdonano. E poi abbiamo avuto anche occasioni di segnare, peccato.

ALISSON A PREMIUM SPORT

C’è stato un errore dell’arbitro, ma non dobbiamo usarlo come scusa. Dobbiamo lavorare meglio per cercare di fare ciò che sembra impossibile.

Può lasciare scorie la sconfitta…

Noi pensiamo gara dopo gara. L’errore ci sta, ma noi dobbiamo rimanere insieme, come abbiamo cominciato. Si deve giocare fino alla fine, sia in Champions che in campionato. È il nostro lavoro.

PEROTTI A PREMIUM SPORT

C’è grande delusione anche per gli autogol… 
Al di là di quello, anche io mi sono mangiato il gol del pareggio, sarebbe cambiata la partita. Loro ti costringono, ti mettono nella tua porta. Se non segni le possibilità che hai, diventa più difficile. Quello è un errore che non si può fare, cercherò di migliorare, ma sarà dura per me dopo questa sera.

Ci sono stati momenti di fatica…
Sì, il secondo gol, dopo il mio errore, mentalmente ci ha dato uno schiaffo. Poi, quando abbiamo fatto il 3-1, non dovevamo prendere il quarto gol, col ritorno in casa. Nel quarto gol abbiamo sbagliato tutti nel tornare, nell’impostazione. Parleranno dello stop di Gonalons, ma non è colpa sua, tutto inizia a destra e finisce a sinistra. Tutti abbiamo difeso male, non solamente quelli che stanno dietro. Quando si vince siamo contenti, quando si perde non è colpa dei singoli. Alziamo la faccia e aspettiamo il ritorno.

Avete parlato con l’arbitro? 
E’ un peccato. In campo non lo avevo visto, l’ho sentito nello spogliatoio. Ha sbagliato l’arbitro come ho fatto io davanti alla porta. Il rigore poteva cambiare tutto, ma anche io ho sbagliato.

Parlando anche di Nazionali, la Spagna è così tanto avanti rispetto all’Italia o sono solamente episodi? 
La partita amichevole contro la Spagna era particolare perché mancavano Aguero, Di Maria e Messi, la partita era condizionata. Loro sono forti, faranno bene, hanno vinto un mondiale. Quattro gol oggi sono troppi, non so se quella è la differenza, almeno oggi. Il Barcellona mi è sempre piaciuto, ma oggi il risultato è un po’ bugiardo e, se sbagli i gol come quello sbagliato da me, diventa dura.

Sei riuscito a vedere la traiettoria della palla in occasione del gol sbagliato?
Sì, è vero che quando saltano mi tolgono un po’ di visione, ma non puoi sbagliare. Ai quarti di Champions devi fare gol, non ci sono alibi, è uno sbaglio mio e devo riconoscerlo, non posso nascondermi.

PEROTTI A ROMA TV

La serata dei rimpianti
Finire 4-1 è dura, mi rimprovererò per quell’occasione per tanto tempo, è un errore che a questi livelli non si può commettere.

Su quel colpo di testa, ha visto la palla all’ultimo?
Magari chi mi ha saltato davanti mi ha tolto un po’ la visuale, ma non cerco alibi, ho sbagliato, quel gol poteva cambiare la partita. E’ una sconfitta che è tutta mia.

Sta esagerando, non può prendersi tutta questa responsabilità…
Non lo dico per fare bella figura, quella è una giocata che può cambiare tutto. Nel calcio poi il passato non conta, magari si faceva 1-1 a inizio secondo tempo e chissà come finiva… Sicuramente abbiamo avuto sfortuna, ma anche loro ti costringono dentro l’area e, alla fine, ti costringono a segnarti da solo. Per me. se De Rossi non avesse toccato quel pallone, avrebbe comunque segnato Messi. Nel caso di Manolas c’era Umtiti. Il mio errore è stato fondamentale.

PEROTTI IN MIXED ZONE

Il suo colpo di testa poteva cambiare la partita
E’ un errore che non si può commettere in questo tipo di partite.

C’è la sensazione che siete stati puniti un po’ troppo?
Sì, loro magari non hanno fatto benissimo, noi abbiamo sbagliato delle opportunità e, quando sbagli le chance, poi le paghi.

I rigori non assegnati hanno cambiato la partita?
Per me l’ha cambiata il mio errore, lo vedo peggiore di quello  dell’arbitro. Sono errori che non si possono fare a questi livelli.

Hai parlato con Messi?
No, ero molto arrabbiato e sono andato subito nello spogliatoio.

Frustrante come risultato?
E’ un risultato bugiardo per quello che abbiamo fatto in campo, però loro ti costringono anche a farti quei gol, non hanno avuto solo fortuna. Magari, se avessi fatto quel gol, avremmo pareggiato e sarebbe cambiata la partita.

Ora la Fiorentina
Dobbiamo pensare al 3° posto e a prenderci la qualificazione alla prossima Champions per poi giocarci il ritorno col Barcellona.

BRUNO PERES A ROMA TV

Che rabbia
Abbiamo giocato un gran primo tempo, ci siamo comportati bene, anche dopo il gol abbiamo controllato la gara e creato occasioni. Negli episodi, magari, serviva un po’ di fortuna. Ma la squadra si è comportata bene.

Impressioni sul campionato e sulla gara di ritorno?
E’ finito solo il primo tempo, non abbiamo tempo di lamentarci. Pensiamo a lavorare per il futuro, cercheremo di capire al massimo le indicazioni del mister per arrivare al nostro obiettivo.

Roma all’altezza del Barcellona?
Dobbiamo crederci, anche noi abbiamo giocatori in grado di fare la differenza. Se molliamo ora, diventa tutto facile per loro. Dobbiamo fare una partita perfetta all’Olimpico, dove sicuramente sarà diversa.

La catena di destra di stasera può essere riproposta?
A Bologna il mister mi aveva già detto di farmi trovare pronto, con Florenzi stasera abbiamo fatto bene, mi sono trovato benissimo con lui. Partite come queste sono belle da giocare.

BRUNO PERES IN MIXED ZONE

Si poteva fare qualcosa di più?
Abbiamo fatto un gran primo tempo e un buon secondo tempo, c’è stato quell’episodio in cui siamo stati sfortunati, però la squadra ha giocato molto bene davanti al Barcellona. Dobbiamo alzare la testa e pensare di avere ancora 90′ davanti.

Credi che col rigore di Dzeko sarebbe stata un’altra partita?
Non credo soltanto con il rigore, abbiamo avuto anche altre azioni, come quella di inizio secondo tempo: se facciamo gol è 1-1. Ora dobbiamo vedere quello che abbiamo sbagliato, mettere la testa a posto e fare la partita perfetta.

La Roma riparte dalla prima parte di partita in cui è sembrato che potesse giocarsela?
Certo, quando giochi con squadre così, non devi avere paura. Devi rispettarle, ma non avere paura. Abbiamo fatto delle azioni senza fare gol e, quando ti capita con squadre del genere, non puoi sbagliare. E’ il momento di lavorare e combattere al ritorno.

FAZIO IN MIXED ZONE

Al ritorno dobbiamo giocare allo stesso modo, ma bisognerà concretizzare di più. Il risultato di stasera è stato più un regalo nostro che merito loro.

(da laroma24.it)