venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


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DI FRANCESCO A SKY SPORT

Oggi si è vista la differenza tra Dzeko e Schick, perché il numero 9 in panchina?
E’ una vostra valutazione, non la mia. Ritengo che certi giocatori non possano farne tante di seguito. Dzeko ha dimostrato di essere il titolare, ma Schick si è messo a disposizione della squadra, non possiamo dare la croce addosso a lui. Nel primo tempo non è stato bravissimo, ma non solo lui. Va tutelato, deve migliorare ed essere più cattivo. Arriva in una piazza nuova, a Roma spesso si massacrano i calciatori. Lui ha talento, dobbiamo tutelarlo. Poteva determinare un assist e avremmo detto altre cose

Le scelte diventano determinanti in questo momento
E’ impensabile far giocare tutte le partite a Edin, lo abbiamo visto con gli infortuni di Under e Nainggolan. Non mi piace che tutta la partita ruoti intorno a Patrik: ha pareggiato tutta la Roma, non Schick. Oggi i giudizi sono facili, magari domani cambieranno.

Dzeko in panchina fa sempre notizia
Se vogliamo dirla tutta, è stato Edin a dirmi che non se la sentiva di giocare dall’inizio. Devo avere i feedback dei calciatori, vengo da 10 giorni in cui non li ho visti. Dobbiamo vincere con la rosa che abbiamo, abbiamo giocato con una squadra che, al primo tiro, ha fatto gol. Defrel, Perotti, El Shaarawy hanno tutti avuto modo di fare gol.

Si può dire che è stata una prestazione insufficiente?
E’ giusto che lo diate anche all’allenatore questo voto, viviamo di giudizi generali. Mi dispiace aver lasciato punti per strada.

E’ soddisfatto di oggi?
No, non del risultato. Sono contento di alcune cose, di altre meno.

Ha parlato con Nainggolan?
Ci deve prima parlare il medico. Per come è uscito, la sensazione non è assolutamente positiva. Uscire in quel modo non aiuta a pensare positivamente. Uscire per un problema al flessore non fa sperare bene, anche se lui è il Ninja e potrebbe sorprenderci. Ha provato tre volte a restare in campo ma, se molla lui, significa che c’è stato qualcosa di importante.

Una telefonata a Montella la farà?
Se pensiamo di andare a Barcellona così, questa prestazione non è sufficiente, ma non troveremo una squadra come il Bologna che ha giocato negli ultimi 20-25 metri.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Che partita è stata di Schick?
Secondo me parliamo solo di Schick e non della Roma, ma sono dell’idea che potevamo fare meglio, siamo partiti benissimo, ma dopo il gol la squadra si è disunita. Non mi è piaciuto il movimento in generale della squadra. Facendo qualche gol si acquisisce sicurezza, aspettiamo tutti il ragazzo, ci sono tante piccole cose che fanno la differenza nell’arco di una gara. Abbiamo preso gol dalla distanza, dove dovevamo accorciare. Ma la squadra poteva fare meglio dopo il gol.

La Roma ha tirato poco in porta
I numeri adesso non li so, le occasioni ci sono state, ma ci siamo intestarditi a giocare vicino, quindi ho cambiato sistema di gioco per avere più ampiezza e avere giocatori che attaccassero la porta avversaria.

Cosa non ti è piaciuto soprattutto oggi?
Quando una squadra gioca bassa è normale che si rallenti il possesso. Ci è mancato osare nei movimenti generali: mezzali e esterni che venivano incontro e nessuno allungava, sono situazioni che abbiamo cercato di risistemare. Prima del gol la squadra ha fatto benissimo, nel secondo tempo abbiamo fatto sì bene, ma potevamo fare meglio. Quando una squadra si abbassa e fai giocare i sesti, fai fatica a giocare.

Dopo gol del Bologna non si è ritrovato il ritmo per pungerli. La non reazione contro il Bologna può influire?
La reazione c’è stata, la squadra avversaria dopo il gol ha trovato forza. Il Bologna si è messo come ha voluto dopo il gol, ma non ricordo parate di Alisson. Non si può pensare di fare 90’ a determinati livelli, mi dispiace, perché in alcune situazioni potevamo fare meglio nella scelta finale. Se avessimo vinto, staremmo parlando di situazioni differenti. Ma non cambio il mio pensiero. Dobbiamo migliorare sulla scelta delle situazioni.

Sfruttare meglio anche le palle inattive, oggi abbiamo visto degli schemi anche da calcio d’angolo
Spesso i calci piazzati fanno la differenza in determinate partite. Oggi li abbiamo fatti e potevamo sfruttarli meglio, le soluzioni le proveremo sempre perché possono determinare l’indirizzo di una gara.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Rimane la sensazione di due punti buttati. Nainggolan come sta? 
Partiamo da Radja: ha avuto questo fastidio muscolare e sapete benissimo che, per uscire, Radja deve stare veramente male. Questo fastidio non è positivo in vista della partita di mercoledì di Champions. Ovviamente ci ha abituato a dei recuperi lampo, non so se questa volta ci riuscirà. Se ci sono lesioni? Non lo so, questo dovete chiederlo al dottore, interpreto solo per la mia esperienza da ex calciatore. Per quanto riguarda la partita siamo partiti molto bene, con l’atteggiamento giusto e le distanze giuste. Dopo il gol preso abbiamo fatto molto palleggio fine a se stesso. Poi ho messo la squadra con un 4-2-3-1 apposta per giocare sia tra le linee sia per avere un maggiore attacco della porta da parte dei due attaccanti. Per me sono due punti buttati via, sia per il gioco sia per le occasioni. Il Bologna però ha fatto una partita attenta e attendista, sapendo di avere grandi giocatori nelle ripartenze, ma devo dire che ci hanno impensierito in maniera relativa, Alisson non ha effettuato un vero intervento. Bisogna dare merito all’avversario. Dovevamo essere più bravi nel secondo tempo a giocare maggiormente in ampiezza, cosa che abbiamo fatto troppo poco.

Con l’ingresso di Dzeko si è passati al 4-2-4? 
Sì, ma i numeri lasciano il tempo che trovano perché, in fase di possesso e non possesso, i giocatori non devono rimanere mai piatti.

Le troppe ripartenze concesse al Bologna, baricentro troppo alto?
Se vuoi giocare dall’altra parte, qualcosa devi concedere all’avversario. Concretamente, però, se dobbiamo parlare delle occasioni del Bologna… E’ vero che noi ne abbiamo avute tante altre, le partite e le dinamiche cambiano in questo senso. Ragazzi, dobbiamo sempre considerare che c’è anche la squadra avversaria. Non possiamo pensare di non concedere niente agli altri, altrimenti le partite finiscono sempre 0-0, no?

Nella ripresa Kolarov e Florenzi non attaccavano più la profondità e spesso non saltavano l’uomo
Credo che i terzini, più che saltare l’uomo, debbano avere la capacità di andare in sovrapposizione. I primi a preparare le giocate devono essere gli esterni, poi dopo arrivano i terzini. Non credo che Florenzi abbia come qualità principale l’uno contro uno. Magari Kolarov lo fa con la forza e di potenza, ma chi deve avere di più queste qualità sono gli esterni offensivi. Potevamo fare meglio la partita, la potevamo vincere, però è solo demerito nostro se non abbiamo portato a casa i tre punti.

Suo figlio Federico ha fatto l’assist per il gol… 
Non so quello che ha fatto Federico, penso alla mia squadra e mi sono accorto di lui solo quando è uscito. Credo che abbia fatto una buona gara però.

Il gol subito da Pulgar, è un giocatore che vale un palcoscenico migliore? E’ vero che lo avete sofferto? 
Nei primi venti minuti abbiamo fatto bene, lo ribadisco, siamo stati meno bravi dopo. Dopo il cambio di Nainggolan sono saltati determinati meccanismi. Pulgar ha fatto bene, lo ha dimostrato anche contro altre squadre. E’ un giocatore da seguire in generale. Giocò la prima volta contro di me da esterno alto, oggi ha fatto il regista…

Gerson, certe volte, quando c’è da incidere lo fa poco. Quando la Roma non riesce a trovare il vantaggio, manca sempre la qualità nella scelta finale
Effettivamente in certe altre occasioni o anche nel secondo tempo di oggi potevamo fare meglio. Manca questa cosa, bisogna lavorarci e migliorare, devo dire che negli ultimi giorni mi sono mancati molti giocatori che erano in Nazionale. E si è visto… Due si sono fatti pure male: Under e Nainggolan. A volte non capisco la gestione di questi calciatori in Nazionale. Tornano qui che hanno tutti difficoltà importanti. Dzeko era stanchissimo, aveva fatto due partite e, insieme, abbiamo deciso di farlo entrare a partita in corso, anche perché è impensabile che questi giocatori possano fare 7 gare in 21 giorni. Da qualche parte dovevamo concedere qualcosa. Gerson? L’ho spostato sull’esterno, fa tanti ruoli, poteva incidere qualcosa in più, ma è un discorso generale di squadra, dove tutti potevamo fare meglio. E anche lui.

DZEKO A SKY SPORT

Cosa non ha funzionato?
E’ difficile da spiegare, sicuramente nel primo tempo siamo stati troppo lenti con la palla, senza movimento, pur avendo qualche occasione importante. Loro hanno tirato una sola volta in porta e hanno fatto gol.

Non è un rischio partire dall’inizio senza di lei?
No, non è un rischio, ci sono altri giocatori forti che possono giocare. Patrik non ha fatto gol, ma deve anche giocare per crescere. A questo punto abbiamo preso un punto importante, ma ne abbiamo persi due.

Errori nella preparazione mentale?
Forse sì, difficile dirlo adesso. Se avessimo vinto, nessuno avrebbe detto nulla. Sicuramente abbiamo pensato un po’ al Barça, ma avevamo la chance per fare anche il secondo gol.

Al Camp Nou ci sarà una Roma con la faccia cattiva?
Deve essere così per forza, sennò sarà difficile.

DZEKO A ROMA TV

Sei entrato, hai pareggiato, un buon momento dal punto di vista personale?
Sì, quando fai gol sicuramente è così, ma peccato perché abbiamo perso due punti che, alla fine, possono essere importanti. Nel primo tempo siamo stati lenti con la palla e sono mancati i movimenti senza palla, loro hanno fatto gol al primo tiro in porta.

Problemi di testa e pensiero al Barcellona o semplicemente partita più complicata del previsto?
Abbiamo provato fino alla fine, anche dopo l’1-1 ci abbiamo provato. Non abbiamo pareggiato perché pensavamo al Barcellona, se avessimo fatto gol in una delle occasioni avute nel primo tempo, credo che sarebbe finita 3-0. Ma ogni punto è importante, lo teniamo stretto e andiamo avanti.

Sei consapevole che sei insostituibile per la squadra?
Ho parlato con il mister negli ultimi giorni, perché in nazionale ho fatto due partite da 70’-75’ ed ero un po’ stanco, poi alla fine il mister ha deciso. Adesso è facile dire che sono insostituibile. Prendiamo questo punto perché, alla fine, potevamo anche perdere, perché loro erano tutti dietro a difendere.

Voltare pagina e andare avanti e pensare a martedì
Sarò pronto, perché oggi non ho giocato tanto. Giochiamo tutta la stagione per partite così e dobbiamo essere tutti pronti e concentrati, perché sappiamo che squadra sia il Barcellona. Dobbiamo dare tutto lì. Speriamo che Ünder si rimetta, peccato che si sia fatto male. Speriamo anche che per Nainggolan non sia nulla di grave.

Più importante la gara d’andata o il ritorno contro il Barcellona?
Penso di più l’andata, perché loro possono fare 5 gol a chiunque al Camp Nou, quindi dobbiamo essere concentrati e il mister preparerà bene la squadra.

FLORENZI A ROMA TV

Cosa non ha funzionato oggi?
Non è andato che non abbiamo conquistato una vittoria che tanto volevamo, abbiamo avuto molte occasioni, ma abbiamo fatto solo un gol.

Vuoi dire qualcosa sul momento di Schick?
Non giudico le prestazioni di Patrik, come neanche la mia. Patrik deve stare tranquillo e lavorare. Quello che dico a tutta la squadra è che ora ognuno deve dare qualcosa in più. Ho fiducia in Patrik e in tutti i giocatori della Roma.

Ora girare pagina e testa al Barcellona. Augurio che tu possa ripetere quello che hai fatto contro i “blaugrana”.
Speriamo di ripetere quel risultato, non tanto ciò che ho fatto io. Oggi non siamo riusciti a trovare gli spazi: dovevamo essere brillanti e fare di più. Capitolo chiuso, sono due punti persi, ma non è tutto da buttare, adesso continuiamo a lavorare.

Entra Dzeko e qualcosa cambia
Quando è entrato avevamo un giocatore in più davanti. E quel giocatore è lui, che fa la differenza, è normale che si creino più occasioni.

FLORENZI A SKY SPORT

Che giudizio si deve dare di questa partita?
Prestazione da 6-, l’abbiamo ripresa. Abbiamo costruito tanto: tante palle gol, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Questo nel calcio lo paghi, loro hanno fatto un tiro e un gol. Non è tutto da buttare, ci sono tante cose da prendere e portare mercoledì in Champions.

A volte il possesso palla sembra sterile
Bisogna partire da dietro per poi trovare gli esterni che vanno nell’uno contro uno. Devono avere l’occasione giusta per puntare l’uomo, loro avevano una linea a 6, non era facile passare. Serviva tanto movimento, ma non è tutto da buttare.

Ti aspettavi una corsa cosi dura per il terzo e quarto posto?
Mi aspetto una corsa fino all’ultimo, le prossime giornate potranno mettere un bel timbro sul terzo posto.

Quanto potete aspettare ancora Schick?
Il club può aspettare un giocatore fino a quando vuole. Patrik a volte si è fatto trovare pronto, altre meno, ma lui è giovane e molto bravo. Abbiamo aspettato, voi magari no, Under che poi ci ha sorpreso per la sua bravura. Il nostro lavoro è di essere un gruppo, qualsiasi cosa accada. Questo vale per tutti, non solo per Patrik. Deve stare tranquillo, lavorare e cercare di fare tanti gol per la Roma.

Stai preparando un altro numero dei tuoi col Barcellona?
Cerchiamo un altro modo, quello non so se è fattibile.

La testa a Barcellona ha inciso?
No, non credo, altrimenti non avremmo creato tutte queste occasioni.

FLORENZI IN MIXED ZONE

Solo un pareggio, è solo sfortuna o c’è qualcosa da rivedere?
Tutta la Roma deve essere più concreta, oggi potevamo fare più di un gol per quello che siamo riusciti a fare, anche un po’ di sfortuna, ma sono cose a cui credo poco. Dobbiamo fare qualcosa in più, ma non è tutto da buttare.

Eravate partiti bene ma, dopo l’uscita di Nainggolan, c’è stato un calo, cosa è successo?
Non credo ci sia stato questo calo, abbiamo subito un tiro e un gol, abbiamo creato tante occasioni per tutta la partita. Nel primo tempo abbiamo avuto tre occasioni, se non erro, nel secondo tempo abbiamo continuato a macinare gioco e a fare quello che la Roma sa fare meglio, abbiamo costruito tanto, ma siamo riusciti solo a pareggiare la partita. L’unica cosa che non siamo riusciti a fare oggi è il gol, ma è la cosa più importante.

L’infortunio di Nainggolan?
Radja è un po’ strano, ha giocato tante volte stirato. Per lui non esiste l’infortunio, vediamo cosa ha veramente e poi deciderà lui.

Come arrivate a livello fisico e mentale a Barcellona?
Sicuramente carichi per una grande partita, per la Champions. Servirà il volto della Roma migliore. Ma è una partita che mentalmente si prepara da sola.

Che ricordo hai del gol che hai segnato contro il Barcellona?
Oltre il ricordo, mi tengo il pareggio. Dobbiamo cercare di affrontare la gara nel migliore dei modi e cercare di portare a casa un buon risultato.

(da laroma24.it)