giovedì, Giugno 19, 2025 Anno XXI


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DI FRANCESCO A MEDIASET

C’è grande euforia. Squadra matura
La squadra sta crescendo, abbiamo fatto un ottimo primo tempo nelle scelte. Loro si chiudevano e ci hanno lasciato molto possesso, siamo stati pazienti e, alla fine, siamo arrivati con una bella manovra sull’esterno. Nel secondo tempo ce la siamo complicata da soli, in un campo che non aiutava i miei palleggiatori. Siamo stati in alcune occasioni un po’ troppo superficiali.

Questi cali di concentrazione non te li puoi permettere contro il Barcellona…
Non paragoniamo il campo di oggi al Camp Nou. Quando vuoi giocare a calcio palla a terra, qualche rischio te lo prendi. Ci stanno, anche se non devono accadere. Non sono state create palle gol, ma hanno dato forza al Crotone.

Alisson?
Sono contento di averlo. Con lo Shakhtar lo abbiamo fatto riposare, oggi almeno una parata doveva farla, sennò si stufa.

Il Real Madrid ha messo gli occhi su di lui…
Mi piace guardare avanti, ma oggi parlare di mercato no… Siete un po’ troppo avanti (ride).

Ti aspettavi questo miglioramento?
Non lo abbiamo fatto per tutta la partita, serve maggiore continuità. Non serve forzare sempre le giocate o giocare indietro. Con certe squadre serve pazienza, potevamo sfruttare meglio alcune ripartenze, ma nel complesso hanno fatto quello che avevo chiesto.

Quando la Roma è libera di testa e senza pressioni, può fare qualsiasi cosa
Sì, qua devo essere bravo io. Devono giocare con la voglia di andare a divertirsi. E’ troppo importante. Se non scendi per giocare a calcio, fai fatica con tutte le squadre. E’ chiaro che dipende anche da chi affronti, le situazioni possono essere differenti.

Quanti margini di miglioramento ha Pellegrini? El Shaarawy?
Sono contento che El Shaarawy abbia segnato, ritroverà la Nazionale. Lorenzo ha ancora grandi margini dal punto di vista della personalità e l’abitudine di giocare certe partite in una grande squadra.

DI FRANCESCO A SKY SPORT

10 gol fatti, 2 subiti nelle ultime 4 partite vinte
Oggi siamo stati bravi a saper aspettare nel primo tempo, il Crotone si chiudeva basso. L’unico modo per entrare era creare superiorità numerica. Abbiamo rischiato qualcosina per superficialità, la palla scorreva poco su un campo poco bagnato. Dobbiamo essere più bravi, abbiamo reso pericoloso il Crotone con nostri errori.

Cosa manca ad El Shaarawy per trovare continuità?
Ho parlato con lui, ero convinto avrebbe fatto una grande prestazione. Si sta allenando bene, nonostante abbia avuto meno spazio. Ritroverà la nazionale con queste prestazioni, lavorare significa dare continuità e ritrovarla con queste prestazioni.

Avete fatto una preparazione particolare per arrivare ora in forma?
Abbiamo fatto questa scelta, abbiamo rischiato. In campionato sono arrivate sei vittorie e una sconfitta che ci è pesato un po’. Ci manca ancora qualcosa per migliorare e affrontare partite come quella col Barcellona, sbagliando meno di quello che abbiamo sbagliato oggi.

Penso che sia felice di un sorteggio col Barcellona, perché non ci sono pressioni
Condivido pienamente. E’ fondamentale in questo caso affrontarla con grande spigliatezza, divertirsi anche. E’ una grande occasione, abbiamo di fronte la squadra e il giocatore più forti del mondo. La fortuna di giocare i quarti non è da tutti. Al di là dell’avversario, dobbiamo affrontarla con entusiasmo.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Più soddisfatto della prova di maturità o della pazienza dimostrata dalla squadra?
Una prova di maturità, oggi era importante vincere, ho cambiato tanto perché volevo gente motivata. Dopo gare come quella di Champions hai bisogno di giocatori freschi, che vogliono far bene. Sono stato ripagato in questo senso, anche se in alcuni momenti dovevamo gestire meglio la palla, pur se il campo non aiutava tantissimo.

Avete fatto un salto caratteriale importante, li hai visti cambiare?
Ho visto convinzione e consapevolezza di saper giocare insieme, ho visto che la squadra capisce che non c’è un unico giocatore importante, ma lavorano insieme come un unico blocco. E’ questo quello che dobbiamo fare tutti insieme.

Perchè Schick non è nemmeno entrato?
Io devo pensare ad allenare tutta la Roma e non soltanto un solo giocatore individualmente. Ritenevo opportuno, per questo, di fare dei cambi differenti: l’ho fatto scaldare ma, per come si era messa la gara, avevo bisogno di giocatori di ripartenza. Non era il momento opportuno per farlo entrare. Deve lavorare e crescere, deve capire che non è già arrivato, sta lavorando per mettersi a disposizione della Roma, ma non posso ragionare individualmente sui giocatori e non posso fare valutazioni per far contento qualcuno.

DI FRANCESCO A RAI SPORT

Bagno di folla oggi fuori dall’albergo, ha addirittura fotografato i tifosi
Sì, perché certe situazioni capitano, ma non così come oggi qui a Crotone.

Bella vittoria oggi, però c’è stato un momento in cui avete concesso troppo al Crotone. Su cosa lavorerà Di Francesco rispetto a questi momenti, anche in vista del Barcellona?
Quello che è successo ad inizio secondo tempo per colpa della nostra superficialità ha permesso al Crotone di ritrovarsi a tu per tu con il nostro portiere, però la squadra ha avuto una buona qualità di palleggio, nonostante il campo e il vento e, alla fine, siamo riusciti a sbloccarla grazie ad un cross dall’esterno, visto che il Crotone era molto chiuso centralmente.

Dalla Spagna si dice che il Real Madrid stia preparando un blitz per prendere Alisson. Qual è il suo stato d’animo dopo aver rischiato di perdere anche Dzeko e Nainggolan?
Sono molto tranquillo, siamo a marzo, abbiamo delle partite molto importanti davanti e non dobbiamo parlare di mercato. E’ normale che, quando hai un portiere forte come Alisson, le grandi squadre si avvicinino, però dobbiamo iniziare a pensare un po’ in grande anche noi.

Il livello di Nainggolan è in continua crescita. A Che cosa è dovuta questa rinascita?
Col giocatore parlo fin da quando sono arrivato. Lui accetta tutte le mie scelte, è normale che ha delle caratteristiche per cui, anche quando gioca da interno, ha capacità di inserirsi e andare al tiro con facilità. Nell’ultimo periodo, quando calciava in porta, non faceva mai gol, oggi ha sfruttato al meglio le tre, quattro possibilità che ha avuto. Speriamo che, d’ora in avanti, abbia più continuità nel fare gol e che prosegua nella crescita delle prestazioni.

Non ha rischiato col turnover?
è il mio mestiere ed è giusto fare certe scelte. Se si spendono energie nervose come è successo contro lo Shakhtar, ho bisogno di giocatori motivati e che hanno nelle gambe la capacità di poter affrontare una partita delicata come quella di Crotone. Oggi ho avuto l’ennesima risposta positiva.

La Roma va a ondate, ci sono 20-30 minuti in cui manca di personalità e si fa male da sola
La capacità di rimanere in partita con grande personalità è un aspetto mentale. Spesso ci capita di fare la partita, la crescita sta nei momenti in cui non facciamo la partita, nella capacità di non disunirci, come è successo un po’ con lo Shakhtar. Se vuoi mantenere il terzo posto, non puoi fare gli errori che hai commesso oggi e in questo dobbiamo lavorare e migliorare.

EL SHAARAWY A MEDIASET

Quanto vale per il morale?
Dal punto di vista personale è una grande soddisfazione, mancava da un po’ il gol. Abbiamo vinto su un campo difficile, abbiamo dimostrato di avere continuità e siamo contenti per il risultato.

Ti senti di nuovo decisivo?
Capita di avere un periodo di appannamento in fase realizzativa. E’ importante continuare a lavorare ed il gol è arrivato. Con determinazione e spirito le cose vanno meglio. Abbiamo messo entusiasmo e cattiveria ed abbiamo portato a casa la vittoria.

Qualche distrazione di troppo?
Ci hanno preso un po’ le misure, ma non abbiamo perso la compattezza e siamo contenti.

Questa Roma basta per il Barcellona?
Prima dobbiamo pensare alla partita di campionato e poi vediamo.

La Nazionale?
Ora penso a fare bene alla Roma e poi vediamo.

EL SHAARAWY A SKY SPORT

Che significato ha questa vittoria?
Una vittoria fondamentale, abbiamo dimostrato di avere continuità di prestazione e risultati. Era importante mantenerla su questi campi difficili. Abbiamo fatto una partita importante.

Ti mancava il gol?
Sì, per un attaccante è importante. Ti dà fiducia, morale. Capita di avere un periodo un po’ così in fase realizzativa. Ho continuato a lavorare, il gol dà fiducia. Sono soddisfatto.

EL SHAARAWY A ROMA TV

Un gol di squadra…
Una bella azione, Kolarov era già riuscito a metterla tesa in mezzo e noi non l’avevamo sfruttato. Quando ho visto che gli arrivava nuovamente la palla, ho attaccato la porta. E’ stato un gol di cattiveria, sono contento.

Quanta soddisfazione?
Personalmente molta, per un attaccante è importante il gol, per la fiducia. Quando non arriva è un po’ difficile. Come ho già detto, in quei momenti bisogna stare zitti e lavorare per entrare in campo con cattiveria e, poi, il gol arriva.

Devi credere di più in te stesso…
Hai ragione, ci vuole più autostima e convinzione in ciò che si fa, devo continuare a lavorare e fare il mio. Capita a molti attaccanti di non avere lucidità sotto porta per qualche periodo. Ho continuato a lavorare. Quello che bisogna fare è stare concentrati e dare il massimo. Oggi, dal punto di vista personale, sono molto contento.

Per tornare ad essere questa Roma avete lavorato più fisicamente o tatticamente?
L’aspetto mentale è stato fondamentale, si è visto già dal match con il Napoli: siamo entrati in campo convinti, così come oggi. La differenza l’ha fatta la testa e lo spirito che abbiamo avuto anche a livello difensivo. E’ quello che abbiamo provato in questi ultimi due mesi.

Devi fare bene anche in ottica Nazionale, non ti devi abbattere…
E’ ciò che pensa anche il mister, me lo ha ribadito. E’ ovvio che, quando non mi vede al massimo, fa altre scelte, ma lui si fida di me e lo so. Devo lavorare ogni giorno, cercare di ascoltarlo e di mettere tutte le mie qualità in campo. Ora sono sereno e il gol mi dà tanta fiducia e consapevolezza in più.

JESUS A ROMA TV

La coesione in difesa ha fatto la differenza…
Il Crotone è salito col pressing e un po’ abbiamo sofferto, ma quello che conta sono i tre punti e dare continuità a quello che stiamo facendo.

Avete risposto all’Inter…
Dobbiamo continuare a lavorare, non siamo lì per caso, ma non dobbiamo fermarci. Adesso c’è il Bologna, che sarà una gara difficilissima, e dobbiamo rimanere concentrati e lavorare.

Siete un gruppo sempre più unito
Sicuramente oggi il mister ha cambiato tanto, ma la squadra ha comunque risposto. Oggi chi non giocava da tanto ha fatto una bella partita, ancora una volta il gruppo ha dimostrato di essere fortissimo.

Non avete subito gol. Perché, in alcune situazioni, non riuscite a gestire la gara?
Dobbiamo capire i momenti per gestire la palla. Dobbiamo tenere di più il pallone, gestire meglio, ma abbiamo fatto comunque bene, adesso dobbiamo dare continuità a ciò che stiamo facendo.

Cosa vi ha fatto cambiare mentalmente?
Oggi il gruppo ha risposto benissimo, oggi il mister ha cambiato tanto, ma abbiamo fatto comunque benissimo. Bruno, Gonalons, Stephan hanno fatto tutti benissimo. Quello che conta sono le nostre risposte in campo. Questo è un gruppo fantastico, non ho mai visto un gruppo così unito, con bravi ragazzi. Complimenti a tutti.

JUAN JESUS IN MIXED

Era importante vincere per dare continuità dopo lo Shakhtar
Sì, era importante, perché anche l’Inter aveva fatto risultato. Oggi abbiamo fatto benissimo, sapevamo della difficoltà della gara, quindi questi tre punti contano tantissimo. Adesso dobbiamo riposare, ma anche lavorare, perché poi avremo il Bologna.

Nei mesi scorsi si è parlato tanto di mentalità. La Roma l’ha trovata dopo la partita con lo Shakhtar?
Non credo solo dopo lo Shakhtar. Credo che abbiamo avuto delle partite in cui la mentalità è mancata, ma credo che in generale quello che abbiamo fatto dimostra tanto. Il terzo posto in classifica, i quarti di Champions: dobbiamo continuare così, manca ancora tanto per terminare la stagione bene.

Oggi sei stato il miglior difensore, allora è vero che sei più di un terzo centrale in questa squadra?
Credo nel gruppo. Non ci sono solo io, oggi il mister ha cambiato tanto e il gruppo ha risposto benissimo. Noi lavoriamo sempre tanto e, quando il mister ha bisogno, dimostriamo il nostro valore in campo.

La difesa oggi ha un po’ scricchiolato. Problemi dietro o era più legato all’avversario?
Siamo stati disattenti due volte, ma in un campo così difficile ogni tanto vai in difficoltà. Siamo stati bravi, però, a difendere la porta e non prendere gol, che è la cosa più importante.

Dopo la sosta c’è un ciclo di partite importante. Dopo la precedente sosta il mister disse che c’era qualcosa che non andava. Cosa vi ha detto il mister a riguardo?
Il mister dice sempre quello che pensa. Noi dobbiamo lavorare, essere umili, perché saranno mesi importantissimi che diranno tanto sulla nostra stagione. Quindi dobbiamo mantenere questa umiltà, lavorando tranquilli. Prima abbiamo il Bologna, poi la Champions, poi vediamo cosa succede.

Basta questa Roma per battere il Barcellona?
Io mi fido dei miei calciatori. Non parlo del Barcellona perché sono i miei avversari, credo al 100% nei miei compagni, perché so come lavorano. Poi è una partita in cui possiamo fare bene, ma dovremo difenderci, perché loro hanno qualità incredibili: hanno Messi e sicuramente non è un caso. Il mister, però, saprà cosa fare e schiererà i migliori undici.

(da laroma24.it)