martedì, Maggio 06, 2025 Anno XXI


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DI FRANCESCO A MEDIASET

L’occasione di Schick è lo specchio della partita, Roma in difficoltà, poi ha cambiato faccia negli ultimi 10′
Siamo cresciuti nella ripresa, la Juve è stata più determinata, è andata in vantaggio su calcio d’angolo. Continuiamo a sbagliare sotto porta, siamo stati quelli che qui hanno avuto più occasioni, ma siamo mancati nelle pressioni, eravamo in ritardo, magari anche per merito loro. La Juve ha approcciato meglio alla partita

Problema psicologico?
Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano, lavoro per far giocare i ragazzi su ogni campo. La Juve ha interpretato meglio la partita, noi siamo rimasti in partita e abbiamo creato anche tante difficoltà, in pochi ci sono riusciti qui. Mi dispiace, con il Torino abbiamo dominato e perso, oggi è successo lo stesso. Si vede che non basta, bisogna lavorare di più.

Le pressioni, ha dato fastidio la posizione di Pjanic?
Non doveva andare De Rossi su di lui, la scelta era quella di una mezz’ala, ma arrivavamo sempre in ritardo, cosi si creano buchi per gli avversari. Non dobbiamo perdere il desiderio di attaccare gli avversari se vogliamo crescere.

Il 4-2-3-1 è una soluzione per il futuro?
E’ un 4-2-4, non c’è un trequartista e ci può stare a partita in corso, ma il 4-3-3 ci sta dando soddisfazioni, anche se è venuto meno qualche concetto nella prima parte di gara.

Allegri non schiera Dybala da 3 partite. Dzeko non segna da 2 mesi, è il caso di farlo riposare?
Sono valutazioni che devo fare, Allegri ha più scelta, io ho avuto Schick da meno tempo, ma sono felice della sua disponibilità. L’aspetto psicologico è importante, sto lavorando per far tornare Dzeko al livello di gol che ha nel DNA, ma di certo non verrò a dire a voi le mie valutazioni.

L’occasione di Schick?
Abbiamo fatto tanti cross, non abbiamo ancora la capacità di coprire l’area. Sono tutte potenziali occasioni, la Juve mette Mandzukic, che prende sempre palla e dà sempre fastidio. Se fosse entrata l’occasione della traversa di Florenzi, ora staremmo parlando di un’altra gara.

DI FRANCESCO A SKY SPORT

Sommando primo e secondo tempo, in cui abbiamo visto due squadre diverse, la Roma esce ridimensionata?
La Roma non mi è piaciuta nell’interpretazione iniziale, ma poi abbiamo dimostrato di creare occasioni pericolose anche in attacco, cosa u cui stiamo lavorando: siamo poco cinici e cattivi contro una squadra che concede poco a tutti. L’Inter qui ha fatto poco meno di un tiro. Non voglio parlare di sfortuna, sono 5 partite in cui parliamo di situazioni che non ci fanno bene, questo non ci deve ridimensionare, ma ci deve dare consapevolezza di poter giocare con squadre fisiche.

Quante volte rivedrai l’occasione di Schick e gliela farai vedere?
Gli errori vanno migliorati, ma non gliela farò rivedere. Vieni a Torino a giocare una partita determinante, sono altri gli errori da migliorare.

Sulla prestazione della squadra: cosa manca per fare risultato in quello stadio? Ci vuole mentalità diversa?
Sì, su questa partita cerchi di cambiare mentalità, non aspettiamo di prenderlo, ma è un concetto di calcio che ho in ogni partita che andiamo ad affrontare, poi è ovvio che trovi una squadra importante che, per cattiveria e determinazione, ha giocato meglio. Si vede che devo convincere i ragazzi che si può fare risultare qui .

Come mai hai messo Dzeko a zona davanti la porta e non sul primo palo?
In questo caso ci doveva essere un centrocampista o Florenzi, ma loro sono arrivati in 6, noi abbiamo sempre marcato così e non abbiamo mai preso gol, ma i miei e due difensori sono stati ingenui e leggerini.

Avevi pensato di giocare con due attaccanti, visto che avete difficoltà offensiva?
Non volevo modificare il modo di prendere gli avversari, il cambio modulo può essere situazione valida con Schick.

Sulla partita di Nainggolan?
Chiedo ai miei centrocampisti di riempire l’area, dobbiamo migliorare in questo, lui era abituato a calciare in area e gli finivano sotto l’incrocio, quest’anno meno.

Su Pjanic avevi pensato di mettere qualcuno per coprire?
Dovevano arrivare le mie mezzali, ma anche De Rossi, siamo arrivati sempre in ritardo sulle pressioni, l’avevamo preparata diversamente.

La Roma ha fatto una buona partita, ne esce a testa alta, la partita è stata persa a centrocampo
Il concetto del raddoppio non ha senso, perché si elimina un altro uomo, si doveva accorciare prima. Pjanic è un maestro a gestire, avevo detto ai miei giocatori di non farsi saltare con troppa facilità, a volte le partite le vuoi fare in un modo e escono in un altro, ma il pensiero era non farlo giocare e pressarlo.

Su Schick che cosa hai pensato dopo l’occasione sbagliata?
Peccato, ne farà altri più importanti, pensiamo positivo, questa squadra deve dimostrare ancora tanto.

DI FRANCESCO A RAI SPORT

La Roma si è svegliata tardi, solo un’occasione al 94′.
Abbiamo fatto meglio nell’ultima mezz’ora, nel primo tempo siamo stati poco aggressivi e la Juve aveva qualcosina in più. Abbiamo accorciato poco nella metà campo avversaria, si può essere più cattivi dall’inizio. Nel finale avremmo meritato il pareggio.

La Roma ha perso contro le prime tre. Bisogna riflettere su questo?

Sono partite completamente diverse, cercheremo di rifarci al ritorno. La mia squadra deve avere maggiore consapevolezza, si può venire a giocarsi la partita allo Juventus stadium. Nelle prime 18 partite, in situazioni di svantaggio, la Roma non ha mai ribaltato le partite.

Manca qualcosa?
Stiamo cercando di lavorarci, ricordo l’Inter ed il Napoli contro la Juve: hanno creato molto meno. Questo è un dato positivo. Abbiamo preso lo stesso gol preso in coppa, il primo su calcio piazzato in campionato. Siamo stati ingenui anche per come è venuto quell’angolo. Dobbiamo migliorare e crederci ancor di più.

14 pali in campionato (17 in totale)
Spostiamo la porta, forse qui sono più piccole (ride, ndr). Dobbiamo migliorare e lavorare, poteva andare meglio oggi. Crederci senza piangerci addosso, questo dobbiamo fare.

Schick e Dzeko hanno dimostrato miglior affiatamento
Io faccio valutazioni in base ai giocatori che ho, da quando ho Patrik posso pensare anche a cambiare modulo in questa maniera.

Perché entrate cosi tardi in partita?
Dobbiamo lavorare per entrare meglio in partita da subito. Devo dire che, anche nel primo tempo, abbiamo creato con El Shaarawy, ma non basta. Nel secondo tempo l’abbiamo interpretata meglio.

Per vincere gli scontri diretti e rimanere in alto cosa manca alla Roma? La forza mentale?

L’aspetto psicologico si valuta, i dati dicono che abbiamo perso contro le squadre che ci sono davanti. Dobbiamo lavorare meglio all’approccio.

Boniek dice: “Oggi ho capito perché la Roma non vincerà lo scudetto e la Juve la Champions”. Sai perché?

Sinceramente non lo so, ha dato un suo giudizio.

DI FRANCESCO A ROMA TV

E’ la settimana dei rimpianti. Sembrava poter finire meglio
Peccato, perché siamo poco concreti e cinici, quando avevamo ripreso in mano la gara dopo la sofferenza del primo tempo. Era una partita contro una squadra forte fisicamente e lo sapevamo, li abbiamo retti un po’ meno nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo dimostrato di giocare alla pari. Manchiamo nel concretizzare le occasioni da gol e i tanti cross che facciamo, siamo poco determinati ad attaccare la porta.

C’è il rischio di avvertire la sindrome degli scontri diretti?
Non ci dobbiamo pensare, dobbiamo prendere le cose positive e, prima degli scontri diretti, pensare alle altre partite. Teniamoci le prestazioni e cerchiamo di capire gli errori, abbiamo lavorato sui blocchi questa settimana e, paradossalmente, abbiamo preso gol in quella circostanza.

Spesso la Roma nel palleggio è un po’ lenta e trova difficoltà?
Dico che noi abbiamo avuto la superiorità nel possesso palla, però la differenza è che la Juve ha verticalizzato con più velocità, mentre noi abbiamo fatto un tocco in più, che ci ha fatto perdere un tempo di gioco. Ci stiamo lavorando con i ragazzi, a volte devono osare di più, come hanno fatto nel secondo tempo anche in occasione della traversa di Florenzi. Dobbiamo dare maggiore continuità a queste azioni, specialmente contro la Juventus. Siamo stati più palleggiatori di loro, ma con maggiore sterilità.

Sembra che i giocatori abbiano paura di fare la giocata. Poi negli ultimi 20 minuti si sono liberati, perché?
Dall’altra parte c’è una squadra che ci ha creato difficoltà fisicamente, ma i miei giocatori non devono mai smettere di osare, abbiamo le caratteristiche per poterlo fare dall’inizio, però la Juve ha grande capacità di affrontare queste gare. La Roma non aveva fatto bene in questo stadio e noi oggi, a differenza di quanto ha fatto l’Inter (che ha strappato un pareggio), li abbiamo messi in difficoltà, anche se con meno continuità di quello che mi sarei aspettato.

Dalla Juve dicono che la Roma è candidata allo Scudetto. E’ d’accordo?
Sarei d’accordo quando dimostreremo di affrontare meglio le partite con le prime della classe. Non dobbiamo fallire i ritorni con queste squadre. Oggi abbiamo dimostrato di giocarcela con la Juve, ma loro hanno qualcosina in più. Siamo in grande crescita, ma dobbiamo ritrovare la spigliatezza sotto porta ed essere positivi per ripartire alla grande con il Sassuolo.

NAINGGOLAN A MEDIASET

Sbagliato l’approccio?
Si parla della Juventus. Volevamo pressarli altri ma, quando escono, devi stare attento. E’ un peccato venire qui, avere occasioni per ottenere il pareggio e non sfruttarle. Siamo mancati in questo.

L’umore di Schick?
Era un po’ giù, ma è normale, cerca di mettersi a disposizione e avere un occasione del genere… E’ un momento difficile per lui, ma ci aiuterà in futuro.

Un po’ di tensione con Landucci, il vice di Allegri
Volevo stringerli la mano, l’ho avuto a Cagliari e rispetto chi mi ha aiutato a crescere, ma lui mi ha mandato a quel paese senza motivo. Non mi aspettavo tutto questo.

La Roma non esce ridimensionata, può ancora lottare per lo scudetto?
Parlare di scudetto è sempre stato un errore in passato, dobbiamo concentrarci partita per partita. Ora siamo lì con una partita in meno, la sconfitta di stasera non è un dramma e i punti si possono recuperare. Bisogna evitare i passi falsi, altrimenti diventa difficile. Stiamo facendo un percorso importante, non è facile, bisogna lavorare.

NAINGGOLAN A SKY SPORT

Poco protagonista oggi, nel modo di coinvolgerti nel gioco più che nelle prestazioni personali
È un altro sistema di gioco, ma ho sempre avuto occasione di far gol. La Juve ci ha pressati alti, dovevamo far la stessa cosa anche noi, in difficoltà nel primo tempo, ma meglio nel secondo. Venire qua, avere certe occasioni e non segnare diventa difficile poi vincere.

Di Francesco ha detto che o tu o Strootman dovevate pressare Pjanic
Sì, ma avevo sempre Matuidi dietro, a volte bisogna pensare a coprire, ma abbiamo sbagliato il pressing oggi. Ci sta quando l’avversario è forte.

La partita ha dato la sensazione che alla Roma manca un pezzetto per migliorare
Abbiamo fatto meno rispetto a quello che potevamo fare, ma capita che qui fai certe tipi di partite, non abbiamo sfruttato le occasioni.

Non vi sembra di aver aperto poco il gioco, di aver giocato poco sugli esterni?
Abbiamo spinto di meno, in casa rischiano di lasciare i giocatori alti e c’è sempre la preoccupazione di avere i giocatori dietro, io ho avuto la sensazione di stare sempre in mezzo a due giocatori, essere in ritardo e dover rincorrere l’avversario.

NAINGGOLAN A RAI SPORT

E’ la settimana dei rimpianti. Sembrava poter finire meglio
Peccato, perché siamo poco concreti e cinici. Ormai avevamo ripreso in mano la gara dopo la sofferenza del primo tempo. Era una partita contro una squadra forte fisicamente e lo sapevamo, li abbiamo retti un po’ meno nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo dimostrato di giocare alla pari. Manchiamo nel concretizzare le occasioni da gol e i tanti cross che facciamo, siamo poco determinati ad attaccare la porta.

C’è il rischio di avvertire la sindrome degli scontri diretti?
Non ci dobbiamo pensare, dobbiamo prendere le cose positive e, prima degli scontri diretti, pensare alle altre partite. Teniamoci le prestazioni e cerchiamo di capire gli errori, abbiamo lavorato sui blocchi questa settimana e, paradossalmente, abbiamo preso gol in quella circostanza.

Quanta amarezza c’è per l’ultima occasione sprecata?
Abbiamo sbagliato approccio, ma meritavamo il pari. Abbiamo sofferto, ma avuto le palle gol giuste, potevamo anche prenderci il punto.

Come sta Schick dopo l’errore?
Sono episodi, lui è un attaccante che vive per il gol. Siamo delusi tutti, figuriamoci lui. Vuole dimostrare tanto, lo aspettiamo con fiducia. Speriamo che riesca ad andare in gol presto, ma le occasioni le abbiamo avute anche prima.

Loro all’inizio sono partiti con il pressing, poi siete cresciuti voi
Abbiamo iniziato il pressing tardi, loro cercavano sempre Mandzukic nel gioco aereo. All’inizio pensavamo anche a non prendere l’imbucata, loro sono una grande squadra. Il pareggio sarebbe stato giusto.

Tanti fischi per te...
Ci sta, è una bella storia. Forse soffrono loro, io di sicuro no. E’ un problema loro.

Siete già alla pari con la Juve?
Loro giocavano in casa, oggi noi volevamo giocare diversamente. Abbiamo comunque concesso poco, questo è il calcio. Abbiamo avuto le occasioni, il rammarico più grande è quello.

In alcuni momenti sembravate rallentati. Per la paura di prendere gol o per la Juventus che si difende bene?
Penso più per la seconda, anche nella ripresa hanno giocato più chiusi, puntando al contropiede. Peccato per non aver segnato alla fine, i gol sbagliati sono il nostro grande rammarico.

NAINGGOLAN A ROMA TV

E’ dura vincere qui?
Dura, penso che oggi non è stata la miglior prestazione, l’avevamo preparata differentemente, ma la Juve è brava ad uscire anche sotto pressione. Le occasioni le abbiamo avute e, se non fai gol, diventa difficile.

Si è vista una Roma diversa rispetto agli altri anni qui a Torino
C’è un miglioramento in alcuni aspetti, ma sbagliamo troppo sotto porta rispetto all’anno scorso. Non abbiamo manovrato e creato oggi, anche se pure loro hanno fatto gol su una nostra disattenzione e, quindi, hanno deciso gli episodi e la poca concretezza nostra sotto porta.

Non possiamo parlare di sfortuna...
Se vedi il gol della Juve, vedi come volevano spaccare la porta. Noi, a volte, siamo troppo belli, ma bisogna fare le cose più sporche. Le occasioni ci sono state, manca sempre qualcosa e non so che dire sul resto. Se non fai gol diventa difficile.

NAINGGOLAN IN MIXED ZONE

Sono un paio di partite che non riusciamo a fare gol, anche sugli errori degli altri, sono sempre occasioni da sfruttare.

Cosa manca alla Roma per arrivare al livello della Juventus?
C’è anche il fattore campo, abbiamo fatto un’altra partita rispetto a quella che dovevamo fare, dovevamo pressarli più alti. E’ stata una partita un po’ sofferta, però le occasioni le abbiamo avute.

Avete subito due gol uguali in pratica negli ultimi 3 giorni
Sono episodi, la cattiveria che hanno loro, erano soli in due occasioni… Sfruttiamo poco di quello che abbiamo e prendiamo quel poco che lasciamo. Ci gira al contrario rispetto a prima.

Quanto ha pesato la sconfitta col Torino?
Penso niente, la Juve è una grande squadra, penso che siamo l’unica squadra che ha avuto queste occasioni qui quest’anno. Se non si segna è difficile far risultato.

(da laroma24.it)