venerdì, Aprile 26, 2024 Anno XXI


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DI FRANCESCO A MEDIASET

Aveva chiesto due vittorie di seguito, ne sono arrivate tre senza nessun gol incassato e vi riagganciate al treno delle migliori.
Oggi abbiamo pensato a noi stessi e non alla partita della Juve, che giocava il pomeriggio. Ho detto ai ragazzi che abbiamo battuto 7-8 angoli senza gol. Ne ho chiesto uno e mi hanno accontentato.

I giocatori dicono che lo scorso anno queste partite sporche non le vincevano
Non è una vittoria sporca. Abbiamo sempre fatto gioco noi. Davanti abbiamo trovato un buon Bologna, che ci ha creato difficoltà in tagli e movimenti. Benissimo la nostra linea difensiva, ma al contempo siamo stati aggressivi.

Non ha paura di cambiare: rispetto a mercoledì 8 cambi su 11
Il collettivo ha un obiettivo comune, sta cercando di portare avanti il mio pensiero calcistico e a giocare la palla. Stiamo diventando maturi. Dobbiamo solo essere più cinici, spesso non lo siamo abbastanza e questa è una delle poche critiche che posso fare alla squadra.

Riguardo a suo figlio. Come giudica la sua prestazione? Lo vede bene alla Roma?
Quando va via papà, può venire (ride). Federico ci ha creato gran problemi. Ha grande qualità nell’attaccare gli spazi. Dovevamo essere bravi ad accompagnarlo a o mollarlo quando partiva prima.

Cosa diceva ai suoi?
In campo non si guarda in faccia a nessuno. Florenzi ha detto che è un “rompipallone” (ride). La partita l’abbiamo preparata studiando l’avversario. Dopo la partita torna ad essere mio figlio.

La squadra, pur cambiando tanti elementi, sa cosa fare. Il lavoro migliore è sulla linea di difesa. La squadra gioca alta e ha calciatori non velocissimi. Lavora tanto sulle traiettorie
Tutto non nasce per caso, ma da concetti che stiamo portando avanti da inizio anno. Questa squadra migliora in tutti i suoi elementi.

Fase difensiva totalmente diversa da Spalletti. A questa squadra piace correre sia in avanti che indietro. Grande disponibilità. E’ un piacere vedere una squadra correre così? E poi Strootman… Può fare di più?
Dal punto di vista fisico Strootman sta benissimo, ha bisogna di trovare un gol e un assist per avere maggior consapevolezza. Sono contento per lavoro sulla linea difensiva. Anche Dzeko sta lavorando tanto per la difesa. Il centrocampo lavora tantissimo in fase difensiva. Kevin mi aiuta a trasmettere a tutti questi concetti.

Ci saranno tre settimane di fuoco.
Io so solo che c’è il Chelsea martedì. Ho cambiato molto per arrivare a determinate gare con freschezza. Non voglio guardare avanti. Partita per partita valuteremo. Giocheremo per vincere con il Chelsea, come sempre, per qualificarci.

DI FRANCESCO A SKY SPORT

Si aspettava di assestarsi in quella parte della classifica con i numeri di questa difesa
Bisogna far credere alla squadra l’importanza del pressing e questa squadra è cresciuta nelle aggressioni, pur non avendo grande velocità.

Dzeko?
Ha avuto anche oggi opportunità Mi ha detto di essersi tenuto il gol per martedì…

Una squadra che sa sempre quello che deve fare
Siamo stati bravi contro giocatori bravi ad attaccare gli spazi. Bene in fase preventiva, quando si toglie spazio agli avversari il lavoro di attaccanti e centrocampisti e fondamentale, quando questo cala si possono creare difficoltà.

Il dato dei pochi gol concessi è fondamentale per gettare le basi di una grande stagione. Poi c’è la fase offensiva da migliorare. E, nonostante il turnover, prestazioni convincenti.
Sulla fase offensiva ho sempre lavorato tanto, ma ritenevo opportuno lavorare di più sul blocco-squadra e sul recupero palla. Oggi mi sono piaciute tante situazioni, ad esempio alcune create da Defrel. Manchiamo negli ultimi 20-25 metri, dobbiamo essere più cinici.

Il gol di El Shaarawy, sembrava uno schema
Lo schema c’era nell’azione precedente, poi Florenzi ha sbagliato lo scarico. Credevo potesse riuscire. Quando si marca a zona il problema più grande è andare a prendere le palle sul secondo palo, abbiamo lavorato su queste situazioni e ci è andata bene.

Pochi tiri dai centrocampisti.
Dipende sempre dalle partite, abbiamo ottimi tiratori dalla distanza, compreso Nainggolan. Spesso abbiamo anche preso dei pali… Nel mio gioco le catene sono importanti, siamo tra le prime squadre con più cross. E’ qualcosa che voglio, ora ci mancano i gol dei centrocampisti, ma sono convinti che arriveranno.

(Di Francesco viene affiancato in diretta dal figlio Federico: “Adesso me lo porto per qualche giorno a casa, gli tiro un po’ le orecchie e poi lo rimando a Bologna. Deve fare più gol“, si congeda il tecnico giallorosso, ndr).

DI FRANCESCO A RAI SPORT

Soddisfatto in vista del Chelsea?
Soddisfatto della tenuta, della fase difensiva, dell’attenzione. E’ ovvio che volevamo chiuderla prima, in questo dobbiamo migliorare.

La sfida con tuo figlio
Ha fatto un’ottima gara, ne avevo parlato coi ragazzi e facevo fatica a chiamarlo Di Francesco. Ha avuto anche qualche opportunità, per fortuna l’ha sbagliata.

15 tiri, 11 dei quali all’interno dell’area. Un solo gol, perché?
E’ successo anche col Crotone, dobbiamo migliorare ed essere più precisi e cinici. Sono contento della crescita della squadra perché, anche cambiando molto, riesco ad avere sempre equilibrio. Bisogna sfruttarle meglio quelle occasioni.

Si sta preparando al doppio centravanti?
Vedremo, ma non credo. Schick, se dovesse giocare in coppia con Edin, si muoverebbe di più, non giocherebbe da prima punta.

Subite pochissimo dagli avversari
Nelle altre gare abbiamo fatto molto possesso palla, oggi molto meglio, abbiamo sbagliato qualcosa di troppo nella metà campo avversaria. Sono contento che si verticalizzi molto di più.

Un consiglio a suo figlio?
Di vita tanti, mi fa piacere averlo visto crescere come uomo.

Un voto?
7 perché non ha fatto gol.

Fate fatica a perder punti con le medie, non soltanto voi
Si è alzata la qualità di quelle davanti, sono felice di questo distacco perché facciamo parte di questo gruppo. Devo dire che il Bologna ha fatto sempre ottime prestazioni con le grandi squadre. Sapevamo che ci aspettava una squadra che, quando ha campo, può farti male.

Col Chelsea è decisiva
Col Chelsea è molto, molto importante.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Sono arrivati i punti chiesti
Oggi c’è stata grande solidità difensiva, abbiamo concesso poco, nella scelta finale poi dobbiamo migliorare per concretizzare le situazioni.

Otto cambi, stesso risultato. Il livello non si abbassa mai?
Sapevamo di affrontare una partita difficile, oggi ne avevamo davanti una con giocatori che ti mettono in difficoltà. Noi siamo stati bravi a rimediare a qualche errore, abbiamo concesso solo un’occasione al Bologna.

La vittoria sofferta dà soddisfazione?
Dal punto di vista del gioco abbiamo sbagliato qualcosa. Abbiamo lavorato tanto nell’ultimo periodo sul salire alti e lavorare di squadra con tutti gli effettivi, cioè tutta la rosa. Loro credono in quello che sto proponendo, sapendo che qualcosa si può rischiare.

Scelta tattica di forzare all’inizio?
Sì, ma non lo volevo in maniera eccessiva. Per allungare alcune squadre gli devi mettere paura cercando di andare dietro la linea, qualche giocata di troppo è stata forzata, ma sono contentissimo di questo. Hai portato una mentalità che a Roma mancava? Ho lavorato sulla testa e sul campo. Il giocatore deve credere in certe cose e, partita dopo partita, abbiamo dimostrato qualcosa a partire dalla reazione del primo tempo col Napoli. A seguire, poi, la partita col Chelsea e tutto il resto dà più forza a tutto quello che sto proponendo.

La Roma può battere il Chelsea? La sfida in famiglia con Federico?
Mia mamma avrebbe voluto la vittoria della Roma con un gol di Federico, ma io sono contento così. Poi sì, la squadra sta crescendo e la gara a Londra ci ha dato grande consapevolezza nei mezzi. Questo non deve cambiare: la nostra identità deve rimanere questa, dobbiamo essere in grado di andare a giocare le partite nella metà campo avversaria. Non dobbiamo essere noi ad abbassarci, ma provare a dominare sempre la squadra avversaria.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Vincere con la difesa?
Avevo sottolineato l’importanza di non prendere gol e di essere la miglior difesa. Dobbiamo cercare di mantenere questa cosa. Fare un gol di più non guasterebbe, ma mi tengo stretto questa fase difensiva, riusciamo a essere abbastanza corti, qualcosa abbiamo concesso sulle ripartenze, ma fondamentalmente concediamo poco e creiamo qualcosina di più. Dobbiamo migliorare negli ultimi metri.

Le condizioni di Defrel?
Ha chiesto il cambio per problema alla caviglia. Nonostante abbia sbagliato qualcosina, stava disputando un’ottima gara.

Manolas ci sarà martedì?
Lo valuteremo domani e dopodomani.

Squadra compattata dalla sfortuna?
Secondo me il gruppo lo crei nell’identità e mentalità che do io, con la voglia di fare insieme un percorso in cui non ci sono individualità, ma un collettivo, sono tutti partecipi e la squadra recepisce questo tipo di atteggiamento. In questo momento della stagione ho ritenuto giusto fare diversi cambi, per poter far riposare Kolarov che ha tirato la carretta, aveva bisogno di staccare un pochino.

I palloni persi?
Abbiamo perso qualche palla di troppo nella metà campo avversaria, nel primo tempo abbiamo fatto meglio in fase offensiva, sbagliando nella scelta finale. Chi non fa non sbaglia, qualche errore ci può stare, l’importante è rimediare. Questa squadra sbaglia e se la va a riprendere.

Sua madre in tribuna?
Sono venuti per la prima volta a vedere la partita, avevano piacere di vivere questo momento familiare e credo siano rimasti soddisfatti a metà, credo preferissero il 2-1 con gol di Federico. Mio padre è tifoso del Bologna.

Appare timido a parlare di tuo figlio…
Siamo umili, guardiamo ai fatti. Sono cose che a volte si dicono quando si è a casa. Sono molto felice di Federico come uomo.

EL SHAARAWY A MEDIASET

Vittoria importantissima per la Roma, con tuo gol il giorno dopo il tuo compleanno
Il modo migliore per festeggiare il compleanno. Terza consecutiva per 1 a 0. Siamo stati concreti di recente e va bene così.

Cosa è cambiato con lo scorso anno? Perotti ha detto che l’anno scorso queste partite non si vincevano.
C’è una mentalità diversa, l’importante è creare gioco, stiamo crescendo come squadra, non si può vincere sempre 3/4 a 0.

Nella testa c’è solo l’idea di rimanere agganciati al treno delle migliori o si pensa a qualcosa di più grande?
Per ora pensiamo a non perdere punti, di partita in partita, per non perdere terreno.

C’è la nazionale che ti aspetta, sei tornato a un rendimento molto alto.
Penso di essere stato sempre a un buon livello, quando chiamato in causa. Prima della nazionale ci sono Champions e Fiorentina, penso a quelle partite e poi si vedrà. Sono molto soddisfatto a livello personale per il gol.

EL SHAARAWY A SKY SPORT

Era arrivato il momento del regalo di compleanno, un gol faraonico
Il miglior modo di festeggiare, non solo con il gol, ma con una vittoria fondamentale per noi. Anche se solo 1-0, abbiamo tenuto botta, siamo stati bravi anche a gestire. È un momento positivo e di grande lucidità in campo, siamo contenti.

Abbiamo visto il labiale di Totti in tribuna, ha detto “anch’io li facevo così”…
E’ un grande complimento (ride, ndr), mi fa piacere aver segnato e aver regalato una vittoria alla Roma. Tutto molto bello.

Cambiano gli interpreti (addirittura 8) ma non la sostanza, turnover valore aggiunto?
Penso di sì, siamo sempre tutti sull’attenti, ci sentiamo tutti importanti, ci sentiamo tutti titolari per cui è importante per noi, siamo soddisfatti.

Ancora la miglior difesa del campionato.
Penso che sia cambiata la mentalità, lavoriamo bene in settimana il mister lavora tanto sulla fase difensiva, sull’attenzione e sulle chiusure. Stiamo crescendo molto, arriviamo anche meglio a sviluppare il gioco in avanti. Magari possiamo essere più concreti, ma è importante non prendere gol.

EL SHAARAWY A ROMA TV

Totti t’ha detto qualcosa negli spogliatoi?
Prima della partita sono andato al bar a salutarlo e mi ha detto che, ogni volta che mi sta vicino, faccio gol… Lui ci è nato con quel piede, noi tentiamo solo di imitarlo.

L’avete provato in allenamento lo schema su angolo?
Sì, abbiamo provato questo in allenamento, lavoriamo molto sulle palle inattive.

Che partita è stata?
E’ stata una partita simile a quelle precedenti, ma di grande sostanza e attenzione, soprattutto in fase difensiva. E’ il terzo 1-0 consecutivo e questo è un segnale positivo, non negativo, perché lavoriamo bene in fase di ripiego con tutta la squadra. Dobbiamo essere contenti della prestazione e, soprattutto, di non aver preso gol.

Cosa servirà col Chelsea?
Servirà più concretezza, oggi è mancata. Abbiamo costruito bene il gioco poi non abbiamo finalizzato, con squadre come il Chelsea dovremmo provare a farlo in tutte le palle. Sarà difficile.

Cosa è cambiato da Spalletti a Di Francesco? C’è attenzione difensiva…
C’è una mentalità diversa dal punto di vista difensivo, lavoriamo molto in settimana sulle rimesse e sulle scappate, nelle pressioni siamo aggressivi e ci aiuta. Poi, di testa, dietro le prendiamo tutte conFazio e Jesus, anche questo è a nostro vantaggio.

Sei consapevole di quanto tu possa ancora migliorare?
Ci sto lavorando, il mister mi sta aiutando nel credere ancora di più in me stesso. Ho la sua fiducia e per me è fondamentale.

Karsdorp? Hai sventolato la sua maglia…
Il gol è suo, ha avuto tantissima sfortuna dopo il rientro. Lui si è sempre allenato benissimo per tornare disponibile e vederlo di nuovo così fa male, speriamo possa tornare presto.

ALISSON A ROMA TV

Complimenti per la bella parata di oggi
E’ questo il nostro lavoro, di non subire gol. Stiamo facendo bene negli allenamenti e, quando giochiamo, sappiamo cosa fare

I tuoi compagni ti stanno aiutando molto…
Mi aiutano tanto dietro, ma tutta la squadra ci aiuta in fase difensiva, anche gli attaccanti che rientrano sempre, I 4 dietro fanno quello che chiede Di Francesco.

Parata più difficile quella di oggi?
Sempre la successiva è la più difficile, ma non ci sono parate facili per il portiere, questa è una delle più belle.

Questa squadra ha un’anima di sacrificio, non si disunisce mai
Questo è il nostro pensiero, prima stare con la testa giusta e stare sempre vicino nei momenti in cui dobbiamo intervenire. Stiamo lavorando tutti i giorni insieme per fare quello che chiede il mister. Dobbiamo fare un po’ meglio in fase offensiva, ma dietro stiamo facendo benissimo.

Quanto c’è di Marco Savorani nella tua crescita? Temi la concorrenza di Ederson?
Marco significa tanto per me qui, l’anno scorso mi ha aiutato tanto in un anno di attesa per me difficile. Lui ha ricevuto il premio di miglior allenatore dei portieri con tanto merito, perché anche Szczesny ha fatto bene l’anno scorso, abbiamo continuato la strada fatta l’anno scorso e, anzi, stiamo lavorando di più. Ederson è fortissimo e gioca in una grandissima squadra, con un grandissimo allenatore, ma io devo fare il mio lavoro e so del mio potenziale, ho sempre saputo quello che potevo fare quando arrivava il mio momento e voglio continuare così.

ALISSON IN MIXED ZONE

Vi aspettavate una difesa così forte?
Stiamo lavorando per questo, quindi non è una cosa sorprendente. E’ lavoro di tutti, giocatori e staff: non subire gol ed è fondamentale per le vittorie.

Servirà una prestazione di altro tipo col Chelsea?
Loro davanti sono tra le squadri più forti del mondo, ma noi sappiamo cosa dobbiamo fare. Dobbiamo riposarci e allenarci per fare del nostro meglio martedì.

3 partite vinte per 1 a 0, serve di più col Chelsea?
L’atteggiamento è giusto, serve migliorare sempre la prestazione. La partita che arriva deve essere sempre migliore della precedente.

PELLEGRINI A MEDIASET

Il richiamo alla mentalità di El Shaarawy. E’ davvero cambiata la mentalità?
Sicuramente è sempre importante vincere. Per uno o quattro a zero i punti sono sempre tre. Potevamo chiuderla prima, ma è stato molto importante vincere.

Cosa ti sta piacendo di questa Roma?
La Roma magari queste partite un tempo non le avrebbe vinte, come avete già detto. E’ lo spirito di sacrificio di tutti che ci porta a vincere queste partite.

C’è un Pellegrini che cresce e un Ventura che osserva…
A novembre abbiamo una partita fondamentale con la Nazionale. Abbiamo avuto qualche problema durante lo scorso turno, spero di rifarmi a novembre.

Sei uno dei giocatori più energici insieme a Di Francesco e Chiesa. Dove devi migliorarti?
Devo sempre migliorare. L’agonismo non è mai stato il mio punto forte e sto cercando di lavorarci. Spero di sbloccarmi presto, perché mi serve riuscire a trovare il gol. Spero di trovarlo presto e continuare a crescere.

C’è lappuntamento con il Chelsea…
Ci proverò con loro, magari.

PELLEGRINI A SKY SPORT

Cosa ha aggiunto questa partita alla crescita della Roma?
Sapevamo che non era semplice, gli avversari tendono a chiudersi e ripartire, non dobbiamo peccare d’attenzione e ci siamo riusciti. Non è un caso non aver subito gol nemmeno stavolta.

Come ti trovi nel gioco di Di Francesco?
Conosco bene quello che il mister chiede e punto a farlo al meglio. Mi sentivo anche bene in campo e ci tenevo a vincere questa partita importantissima, dedico la vittoria a Karsdorp, è per lui.

Ha interpretato al meglio il gioco di Di Francesco: si è dovuto adattare rispetto al Sassuolo?
La Roma è piena di campioni. Il mister deve, piano piano, capire le qualità di tutti, ma ci tengo a dire che lui, come il suo staff, sono rimasti sempre tranquilli e sereni. Credono nel lavoro e si vede. Andiamo avanti e pensiamo partita per partita, magari alla fine lotteremo qualcosa d’importante.

Il corteggiamento di Montella?
Avevo le idee ben chiare, poi abbiamo trovato subito l’accordo con la Roma. Con il mister sono ancora in contatto. Se c’è stato qualche messaggio? No, no (ride, ndr).

PELLEGRINI A ROMA TV

Hai battuto gran parte delle palle inattive, è vero che vi ha chiesto gol su palla inattiva?
Sì, è vero, ma avevamo segnato solo su punizione diretta di Kolarov, ci mancava questa cosa. Siamo fortissimi di testa e, quindi, dobbiamo sfruttarle queste situazioni.

Il turnover non crea problemi, anzi…
Sì, come ho sempre detto, il mister cerca di mandarci in campo in maniera che sappiamo cosa dobbiamo fare, i cambi quindi non rovinano il gioco e non creano problemi, chi sta meglio gioca in questo momento.

A che punto stiamo?
A buon punto, i risultati si iniziano a vedere, non prendere gol non è un caso e anche davanti si stanno iniziando a vedere belle cose. Dobbiamo continuare a crescere e migliorarci per poi arrivare al top di quello che ci chiede il mister.

Questa squadra non sbaglia mai approccio alla partita
Il mister è uno che non ti permette mai di non essere concentrato, ci tiene molto sul pezzo. Stiamo preparando ogni partita come se fosse la più importante. Al di la dei gol, potremmo farne qualcuno di più, sono anche tante partite che non prendiamo gol e questo è importante.

A Sassuolo eri più vicino alla porta. Perché?
Cerco sempre di accompagnare l’azione perché, per me, il gol è importante a livello mentale, ma al di là di questo a Sassuolo c’erano dei meccanismi che ci venivano automatici, mentre ora siamo più attenti, perché ci sono attaccanti che davanti fanno la differenza e, quindi ,li lasciamo nell’uno contro uno. Il gol è una cosa che mi manca e spero di trovarla al più presto anche perché segnare è la cosa più bella per un calciatore.

PELLEGRINI IN MIXED ZONE

Mancano i gol dei centrocampisti?
Ho tanta voglia di fare primo gol della stagione. Tutti noi centrocampisti cerchiamo di dare più supporto agli attaccanti.

Come fa Di Francesco a tenere questo equilibrio pur cambiando?
Tutta la rosa sa bene cosa deve fare. Il turnover è importante. Tutti sappiamo di non poter giocare tutte le partite. Con le rotazioni ognuno è fresco. L’alternanza dà serenità al gruppo, perché ognuno fa i propri minuti.

Ora il Chelsea per fare il salto di qualità
Senz’altro ci proveremo e vedremo come andrà.

State cambiando qualcosa da punto di vista atletico?
No, mi trovo benissimo con i preparatori. Gli infortuni sono anche frutto della sfortuna e non sono sempre imputabili ai preparatori. Ripeto, mi trovo molto bene con gli attuali preparatori.

(da laroma24.it)